Piede cadente, quale possibile intervento
Buongiorno ho 59 anni, dall'estate 2019 in seguito a una protusione discale laterale SX L4 e L5 con impegno intraforaminale e intensa sciatalgia (soffro di Diabete di tipo 2), si è generato (da referto elletromiografia) "un discreto danno denervativo acuto e marcato deficit del reclutamento sui muscoli a prevalente innervazione radicolare L5 a sx.
Conduzione del nervo SPE sinistro con potenziali di bassa ampiezza, ma con velocità nella norma nel tratto sopra-sotto capitale fibulare.
". Soffro quindi di piede cadente.
Vorrei chiedere se è possibile risolvere il problema con un intervento chirurgico e nel caso quali di massima possono essere i tempi di degenza e recupero.
Grazie
Conduzione del nervo SPE sinistro con potenziali di bassa ampiezza, ma con velocità nella norma nel tratto sopra-sotto capitale fibulare.
". Soffro quindi di piede cadente.
Vorrei chiedere se è possibile risolvere il problema con un intervento chirurgico e nel caso quali di massima possono essere i tempi di degenza e recupero.
Grazie
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Mi pare di capire che Lei non è mai stato operato di decompressione della radice nervosa interessata dall'ernia discale.
Bisognerebbe approfittare che lo Spe sia ancora in condizioni di condurre lo stimolo nervoso e procedere all'asportazione della parte di disco degenerato che comprime la radice di L4 e di L5.
L'intervento andrebbe eseguito con tecnica mininvasiva, al fine di ridurre al minimo il trauma chirurgico (visto anche che Lei è diabetico, per cui concorrerà anche una neuropatia diabetica), e, nel post-operatorio, suppongo che dovrà essere instaurata una terapia riabilitativa sui gruppi muscolari che, allo stato, risultato paretici.
Cordialità.
Bisognerebbe approfittare che lo Spe sia ancora in condizioni di condurre lo stimolo nervoso e procedere all'asportazione della parte di disco degenerato che comprime la radice di L4 e di L5.
L'intervento andrebbe eseguito con tecnica mininvasiva, al fine di ridurre al minimo il trauma chirurgico (visto anche che Lei è diabetico, per cui concorrerà anche una neuropatia diabetica), e, nel post-operatorio, suppongo che dovrà essere instaurata una terapia riabilitativa sui gruppi muscolari che, allo stato, risultato paretici.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 01/05/2021.
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