Ernia discale s5-l1 e panca ad inversione

Buongiorno, nell'aprile del 2005 sono caduto male sul bacino giocando a calcio e da li sono iniziati i miei problemi alla schiena e alla gamba. In breve vi spiego un pò quello che ho fatto: nelle due settimane successive ho preso muscoril voltaren e toradol ma non ho avuto effetti, allora ho fatto una radiografia e ho smesso momentaneamente col calcio, nella radiografia non hanno trovato niente se non una riduzione della lordosi lombare.
Mi è stato quindi consigliato un osteopata, sono stato seguito da lui per circa 10 mesi con una seduta al mese, nel settembre del 2005 ho ripreso a giocare a calcio sotto uo consiglio fino a maggio 2006.
A settembre ho ripreso l'attività e visto che i dolori continuavano e l'osteopata non mi dava prospettiva di guarigione ma continuava ad aggiungere sedute ho fatto una risonanza con il seguente esito: ridotta la fisiologica lordosi lombare, normale l'ampiezza del canale rachideo, in l5-s1 ernia discale laterale e formaninale destra, nei limiti gli altri spazi discali esaminati, normale il cono midollare.
Ovviamente mi sono fermato di nuovo con l'attività sportiva (faccio solo nuoto) e sono in attesa di una visita da un neurochirurgo e da un ortopedico specializzato in chirurgia del rachide. I sintomi sono dolore nella parte bassa della schiena e nel gluteo destro, ginocchio destro, caviglia destra e pianta del piede destro, un dolore continuo che ho da un anno e mezzo e che diventa molto piu forte alla guida, dopo un po che sono in piedi o seduto. Voi cosa consigliate? L'intervento è l'unica alternativa?
Io vorrei prima di tutto che mi cessasse questo dolore alla gamba e se possibile anche continaure a giocare a calcio. Nel frattempo cosa posso fare?
Continuo con gli esercizi di postura e stretching che mi ha suggerito l'osteopata? Mi hanno parlato della panca ad inversione, nel mio caso puo essere utile e peggioro le cose?
Grazie molte per la disponibilità e complimenti per il sito.
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Dr. Antonio Colamaria Neurochirurgo 113
Gentile Signore,
da come mi ha descritto il caso mi sembra che l'unica possibilità sia l'interveto chirurgico di microdiscectomia.
Le consiglio di farsi seguire da un buon neurochirgo.

Distinti saluti

Dott. Antonio Colamaria
Neurochirurgo
Ospedale Consorziale Policlinico
Piazza Giulio Cesare, 11
70124 - BARI
Tel. 080/5592335 - 334 - 374
Fax. 080/5592001

Antonio Colamaria - Specialista in Neurochirurgia

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Utente
Utente
Grazie per la risposta dott. Colamaria.
Sono stato visitato privatamente da un neurochirurgo che lavora in ospedale a Padova, e anche lui mi ha consigliato l'intervento perchè il dolore alla gamba permane da troppo tempo per sperare che l'ernia rientri spontaneamente.
Il mio medico di base mi ha invece consigliato delle manipolazioni da un chiropratico prima di procedere con l'intervento.
E' possibile conoscere anche il parere di un ortopedico/specialista in medicina sportiva?
Grazie mille e buon lavoro a tutti.