Alla cortese attenzione del Dott. V. Della Corte
Buongiorno gentile Dottore,
le scrivo poiché vorrei chiedere alcune informazioni riguardo il referto di mia madre (62 anni) poiché in attesa della visita vorrei togliermi alcune curiosità.
Dopo una prima RMN svolta 5 mesi fa fu trovato a mia madre un reperto occasionale di un possibile adenoma o cisti della tasca di Rathke in regione ipofisaria. Sono passati i mesi e si è ripetuta la rmn con seguente esito:
Esame con sequenze SE-T1, TSE-T2 a strato sottile della sella turcica su piani sagittali e coronali senza e con mezzo di contrasto e effettuate sequenze ad effetto dinamico.
Alpresente controllo in sede endosellare in corrispondenza dell'inserzione ipofisaria del peduncolo a sede superore mediana si riscontra presenza di focolaio di alterato segnale compatibile con lesione espansiva.
Si ha sviluppo apparentemente extra-ghiandolare in rapporti di vicinanza anatomica con il peduncolo ipof. che appare dislocato a sinistra.
Tale lesione espansiva ha un asse verticale incrementato millimetricamente rispetto alla precedente indaginemantenendo medesime caratteristiche di segnale. Diagnosi differenziale da porsi tra cisti della tasca di rathke e micro adenoma ipofisario se in concordanza con dati clinici.
Il secondo piccolo focolaio di alterato segnale in sede endosellare inferiore a sede mediana risulta invariat, iperintenso nelle sequenze T2-pesate, con ipocaptazione dopo somministrazione di mezzo di con trasto di non univoca attribuzione di natura.
Regolare la rappresentazione della neuroipofisi e le regioni chiasmatica e ipotalamica.
Nei limiti le legge cavernose.
Invariato anche il piccolo focolaio di tenue captazione di mezzo di contrasto a livello del ponte a sede laterale sx, ipotizzabile in prima battuta una piccola telengectasia capillare.
Vorrei dunque chiedere alcune infomrazioni:
1) La mia preoccupazione è inerente la crescita avvenuta in così pochi mesi dellalesione di alterato segnale. Tuttavia mi pare di capire che la rm non è dirimente perché le ipotesi avanzate sono diverse.
Vorrei qundi capire come essere certi non si tratti di un tumore maligno anziché un "semplice adenoma", cioè qualesia l'analisi dirimente se la rm da quanto ho capito non sembra dare risposte (sono tutte ipotesi quelle del referto).
Non ho ben capito in tali quasi quale siano i protocolli da seguire, e vorrei farmi una idea.
Ovviametne attendiamo la visita da un suo collega de visu, però vorrei capire di cosa si stia parlando:)
2) riguardo la telengectasia come bisogna porsi?
Mi chiedo quale sia generalmente l'ezilogia per ignoranza personale.
La ringrazio molto Dottore.
le scrivo poiché vorrei chiedere alcune informazioni riguardo il referto di mia madre (62 anni) poiché in attesa della visita vorrei togliermi alcune curiosità.
Dopo una prima RMN svolta 5 mesi fa fu trovato a mia madre un reperto occasionale di un possibile adenoma o cisti della tasca di Rathke in regione ipofisaria. Sono passati i mesi e si è ripetuta la rmn con seguente esito:
Esame con sequenze SE-T1, TSE-T2 a strato sottile della sella turcica su piani sagittali e coronali senza e con mezzo di contrasto e effettuate sequenze ad effetto dinamico.
Alpresente controllo in sede endosellare in corrispondenza dell'inserzione ipofisaria del peduncolo a sede superore mediana si riscontra presenza di focolaio di alterato segnale compatibile con lesione espansiva.
Si ha sviluppo apparentemente extra-ghiandolare in rapporti di vicinanza anatomica con il peduncolo ipof. che appare dislocato a sinistra.
Tale lesione espansiva ha un asse verticale incrementato millimetricamente rispetto alla precedente indaginemantenendo medesime caratteristiche di segnale. Diagnosi differenziale da porsi tra cisti della tasca di rathke e micro adenoma ipofisario se in concordanza con dati clinici.
Il secondo piccolo focolaio di alterato segnale in sede endosellare inferiore a sede mediana risulta invariat, iperintenso nelle sequenze T2-pesate, con ipocaptazione dopo somministrazione di mezzo di con trasto di non univoca attribuzione di natura.
Regolare la rappresentazione della neuroipofisi e le regioni chiasmatica e ipotalamica.
Nei limiti le legge cavernose.
Invariato anche il piccolo focolaio di tenue captazione di mezzo di contrasto a livello del ponte a sede laterale sx, ipotizzabile in prima battuta una piccola telengectasia capillare.
Vorrei dunque chiedere alcune infomrazioni:
1) La mia preoccupazione è inerente la crescita avvenuta in così pochi mesi dellalesione di alterato segnale. Tuttavia mi pare di capire che la rm non è dirimente perché le ipotesi avanzate sono diverse.
Vorrei qundi capire come essere certi non si tratti di un tumore maligno anziché un "semplice adenoma", cioè qualesia l'analisi dirimente se la rm da quanto ho capito non sembra dare risposte (sono tutte ipotesi quelle del referto).
Non ho ben capito in tali quasi quale siano i protocolli da seguire, e vorrei farmi una idea.
Ovviametne attendiamo la visita da un suo collega de visu, però vorrei capire di cosa si stia parlando:)
2) riguardo la telengectasia come bisogna porsi?
Mi chiedo quale sia generalmente l'ezilogia per ignoranza personale.
La ringrazio molto Dottore.
[#1]
Sua madre perchè si è sottoposta a rmn encefalica già alcuni mesi orsono? Aveva disturbi e che tipo di disturbi.
Mi rivolgerei, in prima battuta, ad un Endocrinologo, farei gli esami ormonali e, da ciò, già dovremmo avere un primo, e non irrilevante, orientamento.
Sulla genesi delle telengectasie non saprei meglio specificare e, dal punto di vista clinico, al momento non mi porrei problemi.
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Mi rivolgerei, in prima battuta, ad un Endocrinologo, farei gli esami ormonali e, da ciò, già dovremmo avere un primo, e non irrilevante, orientamento.
Sulla genesi delle telengectasie non saprei meglio specificare e, dal punto di vista clinico, al momento non mi porrei problemi.
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Ex utente
Buongiorno Dottre la vorrei ringraziare molto per la sua risposta.
Il motivo della prima RM è da imputarsi a un problema otorinolaringoiatrico, nel senso che lo specialista (otorino) ha consigliato l'esame per un ricontrollo dato che da anni ha disturbi (acufeni) diagnosticati come menier. D'altra parte ad RM non c'era nulla di atipico impuitabile ad acufeni ma si è scoperto tale reperto occasionale. E' quindi stata richiesta una seconda rmn sulla zona per studiare in dettaglio che ha confermato tale presenza e una terza (quella di cui ho scritto qui) dopo mesi per ricontrollo.
Nel frattempo in questi giorni sono stati eseguiti gli esami ormonali (quelli per capire se si trattasse di adenoma secernente) ma tutto nella norma, nessuno scompenso.
Facendo vedere le immagini allo specialista inoltre non condivide del tutto con il neuroradiologo dicendo che potrebbe anche trattarsi di un residuo embrionale (cioè lì da sempre). In realtà non ravvede alcuna crescita rispetto alla scorsa.
Però, da ingorante in materia, non riesco a capire come si ponga una diagnosi esatta. Nel senso che ho sempre creduto che dalle immagini si capisse, invece mi pare che non sia così dato che ci sono due pareri già differenti. Ho capito bene?
Insomma continuo a chiedermi e rimetto a Lei la domanda:
"Vorrei qundi capire come essere certi non si tratti di un tumore maligno anziché un "semplice adenoma o altro", cioè quale sia l'analisi dirimente e DEFINITIVA (diciamo) se la rm da quanto ho capito non sembra dare risposte"
Se ho ben capito non esiste tale esame, si va per esclusione? Non ho davvero capito appieno.
Grazie ancora per l'aiuto e la sua cortesia
Il motivo della prima RM è da imputarsi a un problema otorinolaringoiatrico, nel senso che lo specialista (otorino) ha consigliato l'esame per un ricontrollo dato che da anni ha disturbi (acufeni) diagnosticati come menier. D'altra parte ad RM non c'era nulla di atipico impuitabile ad acufeni ma si è scoperto tale reperto occasionale. E' quindi stata richiesta una seconda rmn sulla zona per studiare in dettaglio che ha confermato tale presenza e una terza (quella di cui ho scritto qui) dopo mesi per ricontrollo.
Nel frattempo in questi giorni sono stati eseguiti gli esami ormonali (quelli per capire se si trattasse di adenoma secernente) ma tutto nella norma, nessuno scompenso.
Facendo vedere le immagini allo specialista inoltre non condivide del tutto con il neuroradiologo dicendo che potrebbe anche trattarsi di un residuo embrionale (cioè lì da sempre). In realtà non ravvede alcuna crescita rispetto alla scorsa.
Però, da ingorante in materia, non riesco a capire come si ponga una diagnosi esatta. Nel senso che ho sempre creduto che dalle immagini si capisse, invece mi pare che non sia così dato che ci sono due pareri già differenti. Ho capito bene?
Insomma continuo a chiedermi e rimetto a Lei la domanda:
"Vorrei qundi capire come essere certi non si tratti di un tumore maligno anziché un "semplice adenoma o altro", cioè quale sia l'analisi dirimente e DEFINITIVA (diciamo) se la rm da quanto ho capito non sembra dare risposte"
Se ho ben capito non esiste tale esame, si va per esclusione? Non ho davvero capito appieno.
Grazie ancora per l'aiuto e la sua cortesia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 16/04/2021.
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