Ernia cervicale

Salve, scrivo perché ad ottobre 2020 mi è stata diagnosticata ernia cervicale c6 c7 intraforaminale, portandomi anche brachialgia ecc.
Dopo una cura a base di cortisone, antinfiammatori, esercizi, iniezioni e massaggi dall'osteopata il problema si è attenuato non causandomi più dolore, se non un leggero fastidio quando sudo (lavoro come istruttrice aerobica) o con il freddo.
In seguito a ciò, ho avuto un episodio in cui dopo essere stata sulla neve e aver preso molto freddo, dopo circa un'ora ho avvertito dolori fortissimi irradiati su tutto il collo, specialmente nell'area dell'ernia tali da non riuscire a muovermi.
Dopo aver preso antinfiammatori e osservato un paio di giorni di riposo, tutto è tornato a posto.
(Cioè senza dolori, vita normale anche se sento che il collo non è ancora tornato alla mobilità naturale e il problema, diagnosticato in ottobre, risale ad un trauma avuto in agosto).
Oggi però dopo aver preso di nuovo freddo ho avuto un altro episodio di dolori fortissimi e blocco, leggermente peggiore dell'ultimo.
Ho preso diclofenac ma non mi è passato ancora.

Il dolore è arrivato all'improvviso, mentre ero ferma, ore dopo aver preso freddo (uguale la scorsa volta).
Visto il dolore acuto, potrebbe mica essersi espulsa l'ernia o crede sia "solo" un'infiammazione?

E poi volevo chiedere se soffrirò sempre così dopo aver preso freddo o se i disturbi col tempo si attenueranno, perché finché sono semplici dolorini è un conto, ma cosi diventa davvero pesante!!
Cosa consiglia di fare?

Ho chiesto ricetta al mio medico per fare un'altra risonanza ma ha detto che avendola fatta ad ottobre è "troppo presto"... cosa dovrei fare?

Pensa che stare così ancora dopo 7 mesi o che potrò guarire del tutto (quindi che si riassorba almeno un po' del liquido e che non mi si infiammi cosi facilmente) Lavorando nello sport questa questione mi preoccupa molto anche perché ho 32 anni.

Resto in attesa di un gentile riscontro e ringrazio in anticipo!
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Bisognerebbe vederLa e visionare le immagini neuroradiologiche.
In questa stagione non mi pare che vi sia tutto questo freddo da giustificare una reviviscenza così importante sulle algie.
Presumo che la causa vera debba essere qualche altra.
Tuttavia, se il dolore è così grande da condizionarLe lo stile di vita, consiglierei delle infiltrazioni a livello della radice nervosa interessata. Di norma i risultati sono soddisfacenti. Questa è l'ultima "vera" spiaggia prima di pensare ad un intervento di discectomia cervicale.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
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Salve,
Grazie per la risposta.
A chi posso rivolgermi per le infiltrazioni? C'è qualche rischio?
In realtà quando ho preso freddo c'era un forte vento e la neve, non avendo fatto movimenti diversi l'ho attribuito a quello.. Quindi secondo Lei non è questione di tempo, è effettivamente anomalo avere ancora problemi dopo 7 mesi?
Aggiungo per completezza che mi sono fermata per tre mesi e passato il dolore ho ripreso attività aerobica regolare, integrandola con esercizi, ma ultimamente a causa della sedentarietà non ho mantenuto una buona postura e ripreso vecchie abitudini.
Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Si rivolga ad un qualunque Neurochirurgo della Sua zona. Non credo che vi siano problemi di sorta. Se ha piacere faccia ulteriormente sapere.
Cordialità.