Dolori di sciatalgia a seguito di riscontrata ernia discale l4-l5
Salve, da circa 1 mese soffro di dolori di sciatalgia molto forti, che interessano la zona del gluteo, della coscia e del polpaccio.
A seguito di RM si é riscontrata un’ernia l4 l5.
Ho fatto sotto prescrizione del fisiatra, 10 punture di soldesam e nicetile, ma non hanno portato alcun beneficio.
Sempre sotto la sua prescrizione ho effettuato alcune sedute di laser theal (anche queste senza alcun beneficio), e infine delle sedute di idrokinesi terapia (anche quest’ultime senza benefici).
Ho iniziato delle sedute riabilitative da un osteopata che devo concludere, ma anche queste non hanno portato ad oggi (ho fatto due sedute), ad alcun risultato.
Preciso che ho 29 anni, per lavoro passo molte ore al giorno in macchina alla guida.
Adesso mi sento molto sconfortato, perché da oltre un mese non riesco a vivere una vita normale a seguito di questi dolori atroci alla gamba, che si irradiano verso tuto l’arto sinistro.
Mi sono rivolto anche nel 2019 ad un neurochirurgo poiché lamentavo dolori lombari causati da protusione discale l5 s1 (ad oggi non piú evidenziata da ultima RM), il quale mi disse che non era da trattare chirurgicamente, e mi spiegò che alla chirurgia si ricorre solo in casi estremi.
Vorrei un consiglio per quanto concerne lo specialista al quale rivolgermi adesso, e quale potrebbe essere la miglior terapia adatta alla mia problematica.
Grazie
A seguito di RM si é riscontrata un’ernia l4 l5.
Ho fatto sotto prescrizione del fisiatra, 10 punture di soldesam e nicetile, ma non hanno portato alcun beneficio.
Sempre sotto la sua prescrizione ho effettuato alcune sedute di laser theal (anche queste senza alcun beneficio), e infine delle sedute di idrokinesi terapia (anche quest’ultime senza benefici).
Ho iniziato delle sedute riabilitative da un osteopata che devo concludere, ma anche queste non hanno portato ad oggi (ho fatto due sedute), ad alcun risultato.
Preciso che ho 29 anni, per lavoro passo molte ore al giorno in macchina alla guida.
Adesso mi sento molto sconfortato, perché da oltre un mese non riesco a vivere una vita normale a seguito di questi dolori atroci alla gamba, che si irradiano verso tuto l’arto sinistro.
Mi sono rivolto anche nel 2019 ad un neurochirurgo poiché lamentavo dolori lombari causati da protusione discale l5 s1 (ad oggi non piú evidenziata da ultima RM), il quale mi disse che non era da trattare chirurgicamente, e mi spiegò che alla chirurgia si ricorre solo in casi estremi.
Vorrei un consiglio per quanto concerne lo specialista al quale rivolgermi adesso, e quale potrebbe essere la miglior terapia adatta alla mia problematica.
Grazie
[#1]
Sarebbe opportuno che Lei trascrivesse per intero il referto della rmn lombo-sacrale appena eseguita.
In linea di principio, ma con riserva di diversamente precisare una volta letto il predetto referto, consiglierei di eseguire delle infiltrazioni spinali periradicolari direttamente e solo a ridosso della radice nervosa interessata. In oltre il 90% dei casi si ottiene, alla fine del ciclo, una più che soddisfacente risposta sul dolore (quindi sull'effetto, non sulla causa erniaria che rimane invariata). Se non persistono deficit di forza e/o di sensibilità o di pericolo per il coinvolgimento di altre radici nervose, si può razionalmente attendere un ulteriore breve/medio lasso di tempo per decidere definitivamente.
Cordialità
In linea di principio, ma con riserva di diversamente precisare una volta letto il predetto referto, consiglierei di eseguire delle infiltrazioni spinali periradicolari direttamente e solo a ridosso della radice nervosa interessata. In oltre il 90% dei casi si ottiene, alla fine del ciclo, una più che soddisfacente risposta sul dolore (quindi sull'effetto, non sulla causa erniaria che rimane invariata). Se non persistono deficit di forza e/o di sensibilità o di pericolo per il coinvolgimento di altre radici nervose, si può razionalmente attendere un ulteriore breve/medio lasso di tempo per decidere definitivamente.
Cordialità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta , le trascrivo il referto:
Fenomeni spondiloartrlsici in l5-s1 con lieve ipertensitá delle limitanti somatiche visibile nelle sequenze t2 pesate per lieve note di sofferenza osteocondrale.
Atteggiamento in retrolistesi in l5 s1.
Lievi note spondilosiche a carico dei restanti metameri esplorati.
Modicamente assottigliati ed ipointensi i dischi intersimatici di l3 l4 e l4 l5 ed in maggior misura quello in l5 s1 per fenomeni degenerativi con disidratazione del nucleo polposo.
Lievemente assottigliati i dischi intersomatici che conservano regolare intensità di segnale.
Piccola protusione in l3 l4 che determina piccola impronta mediana a breve raggio sul sacco durale come da accenno ad erneazione.
Stria iperintensa visibile nelle sequenze t2 pesate lungo il profilo posteriore del disco protuso di l3 l4 e compatibile con fissurazione delle fibre dell’anulus.
In l4 l5 ernia discale determina impronta mediana e paramediana sx a breve raggio sul sacco durale, tende a migrare cadualmente nel canale spinale e si pone a contatto con la radice nervosa sx di l5.
In l5 s1 il muro posteriore di l5 in lieve retropulsione a piccola erniazione discale determinano impronta mediana a largo raggio sul sacco durale.
No altre evidenti peotusioni/erniazioni.
Nella norma ampiezza canale discale.
Normale cono midollare e radici delle cauda.
Grazie
Fenomeni spondiloartrlsici in l5-s1 con lieve ipertensitá delle limitanti somatiche visibile nelle sequenze t2 pesate per lieve note di sofferenza osteocondrale.
Atteggiamento in retrolistesi in l5 s1.
Lievi note spondilosiche a carico dei restanti metameri esplorati.
Modicamente assottigliati ed ipointensi i dischi intersimatici di l3 l4 e l4 l5 ed in maggior misura quello in l5 s1 per fenomeni degenerativi con disidratazione del nucleo polposo.
Lievemente assottigliati i dischi intersomatici che conservano regolare intensità di segnale.
Piccola protusione in l3 l4 che determina piccola impronta mediana a breve raggio sul sacco durale come da accenno ad erneazione.
Stria iperintensa visibile nelle sequenze t2 pesate lungo il profilo posteriore del disco protuso di l3 l4 e compatibile con fissurazione delle fibre dell’anulus.
In l4 l5 ernia discale determina impronta mediana e paramediana sx a breve raggio sul sacco durale, tende a migrare cadualmente nel canale spinale e si pone a contatto con la radice nervosa sx di l5.
In l5 s1 il muro posteriore di l5 in lieve retropulsione a piccola erniazione discale determinano impronta mediana a largo raggio sul sacco durale.
No altre evidenti peotusioni/erniazioni.
Nella norma ampiezza canale discale.
Normale cono midollare e radici delle cauda.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 08/03/2021.
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