Dolore cronico lombare
Buona sera volevo esporvi il mio problema che ora mai dura da 3 anni.
Nel 2018 sono stato sottoposto a discectomia su l4 l5 per un ernia espulsa che mi causava deficit con perdita di forza gamba dx.
Fatto quest'intervento ho risolto il deficit alla gamba, ma ho continuato ad avere dolore nella zona lombare, che ora mi pare si sia cronicizzato da 3 anni.
(Premetto che dopo l'operazione ahimè non ho svolto nessuna riabilitazione)
Il dolore è abbastanza debilitante poiché oltre alla zona lombare mi colpisce anche al basso ventre, dal quel che sento e chiaro che parta tutto dalle vertebre.
Il dolore è fisso e pungente sulla parte lombare che alla pressione con le dita sulle vertebre interessate fa male, per poi espandersi più internamente come delle fitte, ed aumenta stando chiaramente in piedi, facendo torsione sul bacino.
Inoltre ho anche questa dannata e fastidiosa sensazione di bruciore sempre sul basso ventre che prende anche le gambe.
In merito ho eseguito 2 RM lombosacrali, non evidenziano instabilità o lesioni importanti a parte 2 protusioni l4 l5 (zona operata) ed l5 s1 e varie artrosi.
Andando da vari specialisti mi hanno consigliato di fare delle cure del tipo tecar ozono fisioterapia idrokinesi avendo risultati nulli.
A giugno 2020 ho fatto il DISCO GEL su l5 s1 risultato nullo.
A gennaio 2021 mi sono sottoposto a 3 infiltrazioni nella zona sacro iliaca di cortisone e lidocaina ma a quanto pare mi ha fatto poco e niente.
L'unica cosa che mi da sollievo e l'assunzione 150 mg ogni 24 ore di tramadolo.
A questo punto le mie domande sono 3:
1 Il tramandolo può essere un medicinale da assumere abitualmente?
2 visto quanto ho scritto sopra quale potrebbe essere la causa del mio problema?
Possono 2 protusioni e delle artrosi causare tutto questo?
3 il 5 di febbraio devo fare l'ennesima risonanza se quest'ultima evidenzia le stesse cose mi consigliate magari di farne una col contrasto?
Purtroppo dopo tutti questi anni sono seriamente sconcertato, non riesco in parte a venirne fuori.
Ora mai ho intuito che la mia schiena non sarà più quella di 10 anni fa, però caspita non star bene così tutti i giorni e una cosa normale?
Ora mai non sto neanche più lavorando, il che per me e' ancor più drammatico.
Ve ne sarei grato se mi daste qualche consiglio o magari qualche altra soluzione da provare.
In attesa di un vostro gentile riscontro porgo distinti saluti.
Nel 2018 sono stato sottoposto a discectomia su l4 l5 per un ernia espulsa che mi causava deficit con perdita di forza gamba dx.
Fatto quest'intervento ho risolto il deficit alla gamba, ma ho continuato ad avere dolore nella zona lombare, che ora mi pare si sia cronicizzato da 3 anni.
(Premetto che dopo l'operazione ahimè non ho svolto nessuna riabilitazione)
Il dolore è abbastanza debilitante poiché oltre alla zona lombare mi colpisce anche al basso ventre, dal quel che sento e chiaro che parta tutto dalle vertebre.
Il dolore è fisso e pungente sulla parte lombare che alla pressione con le dita sulle vertebre interessate fa male, per poi espandersi più internamente come delle fitte, ed aumenta stando chiaramente in piedi, facendo torsione sul bacino.
Inoltre ho anche questa dannata e fastidiosa sensazione di bruciore sempre sul basso ventre che prende anche le gambe.
In merito ho eseguito 2 RM lombosacrali, non evidenziano instabilità o lesioni importanti a parte 2 protusioni l4 l5 (zona operata) ed l5 s1 e varie artrosi.
Andando da vari specialisti mi hanno consigliato di fare delle cure del tipo tecar ozono fisioterapia idrokinesi avendo risultati nulli.
A giugno 2020 ho fatto il DISCO GEL su l5 s1 risultato nullo.
A gennaio 2021 mi sono sottoposto a 3 infiltrazioni nella zona sacro iliaca di cortisone e lidocaina ma a quanto pare mi ha fatto poco e niente.
L'unica cosa che mi da sollievo e l'assunzione 150 mg ogni 24 ore di tramadolo.
A questo punto le mie domande sono 3:
1 Il tramandolo può essere un medicinale da assumere abitualmente?
2 visto quanto ho scritto sopra quale potrebbe essere la causa del mio problema?
Possono 2 protusioni e delle artrosi causare tutto questo?
3 il 5 di febbraio devo fare l'ennesima risonanza se quest'ultima evidenzia le stesse cose mi consigliate magari di farne una col contrasto?
Purtroppo dopo tutti questi anni sono seriamente sconcertato, non riesco in parte a venirne fuori.
Ora mai ho intuito che la mia schiena non sarà più quella di 10 anni fa, però caspita non star bene così tutti i giorni e una cosa normale?
Ora mai non sto neanche più lavorando, il che per me e' ancor più drammatico.
Ve ne sarei grato se mi daste qualche consiglio o magari qualche altra soluzione da provare.
In attesa di un vostro gentile riscontro porgo distinti saluti.
[#1]
L'antidolorifico lo può assumere se ha dolori così importanti.
La causa del Suo problema credo debba essere una situazione di fibrosi (cicatrice interna) a livello della radice nervosa nel punto del primo intervento.
Sì, ne faccia una col contrasto.
Vediamo la rmn di domani (se fosse possibile, il contrasto, lo faccia già domani).
Non credo che la riabilitazione Le avrebbe risolto il problema alla schiena.
Se si riscontreranno le condizioni idonee, può essere che qualche cosa si possa fare (tenga presente che tre anni di sofferenza non sono pochi; ma non voglio dire di più finché non vedremo l'esito delle rmn di domani).
Se domani non riuscirà a fare il contrasto, intanto comunichi il referto di quella di domani (senza contrasto).
Cordialità.
La causa del Suo problema credo debba essere una situazione di fibrosi (cicatrice interna) a livello della radice nervosa nel punto del primo intervento.
Sì, ne faccia una col contrasto.
Vediamo la rmn di domani (se fosse possibile, il contrasto, lo faccia già domani).
Non credo che la riabilitazione Le avrebbe risolto il problema alla schiena.
Se si riscontreranno le condizioni idonee, può essere che qualche cosa si possa fare (tenga presente che tre anni di sofferenza non sono pochi; ma non voglio dire di più finché non vedremo l'esito delle rmn di domani).
Se domani non riuscirà a fare il contrasto, intanto comunichi il referto di quella di domani (senza contrasto).
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#5]
Utente
Buona sera dottore le mando il mio referto della RM Lomboscrale.
Grazie per l'interessamento
Distinti saluti
RM.RACHEDE LOMBOSACRALE eseguito in data 5/02/2020
Quesito diagnostico lombalgia persistente.
Tecnica di studio:L'esame e stato eseguito con tecnica fast spin echo T2 STIR e fast spin echoT1.
Confronto RM:del rachide lombo-sacrale effettuato
presso altra struttura in data 8/04/2020.
E' stato studiato il tratto di rachide compreso tra il piatto vertebrale inferiore di d10 ed il sacro.
Esiti di intervento chirurgico con emilaminectomia sinistra a livello L4 L5.
Perdita della fisiologica lordosi lombare con tendenza alla rettilineizzazione in posizione supina.
Non si osservano crolli vertebrali.
Non evidenti aree focali di alterato segnale a carico dei segmenti scheletrici indagati.
Si segnalano delle modificazioni morfologiche di significato spondilo-artrosico.
Non sicuri rilievi patologici a carico del cono midollare.
Piccola ernia mediana - paramediana dx del disco intersomatico L5-S1,invariata rispetto al precedente esame.
Bulging posteriore ad ampio raggio del disco L4-L5
Se reputa neccessaria RM con contrasto me lo faccia sapere cortesemente.
Grazie ancora
Grazie per l'interessamento
Distinti saluti
RM.RACHEDE LOMBOSACRALE eseguito in data 5/02/2020
Quesito diagnostico lombalgia persistente.
Tecnica di studio:L'esame e stato eseguito con tecnica fast spin echo T2 STIR e fast spin echoT1.
Confronto RM:del rachide lombo-sacrale effettuato
presso altra struttura in data 8/04/2020.
E' stato studiato il tratto di rachide compreso tra il piatto vertebrale inferiore di d10 ed il sacro.
Esiti di intervento chirurgico con emilaminectomia sinistra a livello L4 L5.
Perdita della fisiologica lordosi lombare con tendenza alla rettilineizzazione in posizione supina.
Non si osservano crolli vertebrali.
Non evidenti aree focali di alterato segnale a carico dei segmenti scheletrici indagati.
Si segnalano delle modificazioni morfologiche di significato spondilo-artrosico.
Non sicuri rilievi patologici a carico del cono midollare.
Piccola ernia mediana - paramediana dx del disco intersomatico L5-S1,invariata rispetto al precedente esame.
Bulging posteriore ad ampio raggio del disco L4-L5
Se reputa neccessaria RM con contrasto me lo faccia sapere cortesemente.
Grazie ancora
[#11]
Utente
Buona sera dottore ho eseguito finalmente la RM col contrasto le invio quanto segue
Grazie in anticipo per l'interessamento
RM RACHIDE LOMBOSACRALE CON E SENZA CONTRASTO
Quesito diagnostico: lombosciatalgia persistente e resistente a terapia.
Confronto: RM del rachide lombo-sacrale senza contrasto effettuato in altra sede in data 05/02/2021.
E' stato studiato il tratto di rachide compreso tra la limitante somatica inferiore di D11 ed il sacro.
Si confermano esiti di intervento chirurgico con emilaminectomia sinistra a livello L4-L5.
Riduzione della fisiologica lordosi lombare. Per il resto, mantenuto l'allineamento sagittale dei metameri vertebrali
esaminati.
Non si osservano cedimenti vertebrali.
Non evidenti aree focali di alterato segnale a carico dei segmenti scheletrici esaminati. Si segnalano delle inizialimodificazioni morfologiche di significato spondilo-artrosico.
Non rilievi significativi a carico del cono midollare.
Non impregnazioni patologiche in sede intradurale,
Nei limiti i tessuti molli paravertebrali, in particolare non raccolte paravertebrali posteriori di significato post-chirurgico.
D12-L1, L1-L2, L2-L3 e L3-L4: nei limiti della norma.
L4-L5: il disco presenta spessore ridotto e mostra bulging posteriore ad ampio raggio. Si osserva un minimo
enhancement del disco in corrispondenza della sede dell'intervento, di verosimile significato post-chirurgico. Nei limiti le
dimensioni del canale rachideo.
L5-S1: il disco è assottigliato e presenta una piccola ernia mediana-paramediana destra, invariata rispetto al precedente
studio. Artrosi interapofisaria con lieve riduzione delle dimensioni utili del forame di coniugazione di destra.
Conclusioni:
1. Esiti di intervento chirurgico a livello L4-L5, in assenza di ernie residue o recidive.
2. Piccola ernia mediana-paramediana destra del disco L5-S1, invariata rispetto al precedente studio
2. Modeste alterazioni degenerative multilivello, come sopra dettagliato.
A questo punto sarei interessato a prenotare una visita.
Grazie ancora cordiali saluti
Grazie in anticipo per l'interessamento
RM RACHIDE LOMBOSACRALE CON E SENZA CONTRASTO
Quesito diagnostico: lombosciatalgia persistente e resistente a terapia.
Confronto: RM del rachide lombo-sacrale senza contrasto effettuato in altra sede in data 05/02/2021.
E' stato studiato il tratto di rachide compreso tra la limitante somatica inferiore di D11 ed il sacro.
Si confermano esiti di intervento chirurgico con emilaminectomia sinistra a livello L4-L5.
Riduzione della fisiologica lordosi lombare. Per il resto, mantenuto l'allineamento sagittale dei metameri vertebrali
esaminati.
Non si osservano cedimenti vertebrali.
Non evidenti aree focali di alterato segnale a carico dei segmenti scheletrici esaminati. Si segnalano delle inizialimodificazioni morfologiche di significato spondilo-artrosico.
Non rilievi significativi a carico del cono midollare.
Non impregnazioni patologiche in sede intradurale,
Nei limiti i tessuti molli paravertebrali, in particolare non raccolte paravertebrali posteriori di significato post-chirurgico.
D12-L1, L1-L2, L2-L3 e L3-L4: nei limiti della norma.
L4-L5: il disco presenta spessore ridotto e mostra bulging posteriore ad ampio raggio. Si osserva un minimo
enhancement del disco in corrispondenza della sede dell'intervento, di verosimile significato post-chirurgico. Nei limiti le
dimensioni del canale rachideo.
L5-S1: il disco è assottigliato e presenta una piccola ernia mediana-paramediana destra, invariata rispetto al precedente
studio. Artrosi interapofisaria con lieve riduzione delle dimensioni utili del forame di coniugazione di destra.
Conclusioni:
1. Esiti di intervento chirurgico a livello L4-L5, in assenza di ernie residue o recidive.
2. Piccola ernia mediana-paramediana destra del disco L5-S1, invariata rispetto al precedente studio
2. Modeste alterazioni degenerative multilivello, come sopra dettagliato.
A questo punto sarei interessato a prenotare una visita.
Grazie ancora cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 6.3k visite dal 04/02/2021.
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