Ipotensione liquorale spontanea

Buonasera, mio marito è affetto da ipotensione liquorale spontanea.
Stiamo facendo ulteriori indagini per cercare di capire (speriamo) in che punto si è formata la fistola.
Da circa un mese è in posizione supina ed iperidratazione.
Da circa 10 giorni, la classica cefalea ortostatica è scomparsa; tuttavia sono rimasti dei sintomi altrettanto fastidiosi (sensazione di pesantezza alla testa, forti acufeni ed ovattamento).
Chiedo: la presenza di questi sintomi sta a significare che l'ipotensione liquorale persiste?
Sono sintomi che con il tempo scompariranno?
E' il caso di eseguire ulteriori controlli?
Il clinostatismo per quanto tempo?


Grazie a chi vorrà rispondermi.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Temo che, magari ridotta, persista.
Di norma, in un paziente che non è stato operato nè alla testa nè alla colonna, la perdita di liquor (da cui ipotensione liquorale) deriva da un trauma cranico (o, più raramente, da ipertensione endocranica o lesione del piano etmoido-sfenoidale), non necessariamente importante, e la perdita è o dal naso o da un orecchio.
Se è dal naso, il paz. può avvertire un liquido dolce/dolciastro che gli scende in gola e che finisce per ingoiare. Assumendo la posizione assisa e flettendo fortemente in avanti il capo, il liquor esce dal naso come gocciolio. Servendosi di una provetta, la sostanza liquida che fuoriesce può essere raccolta nel contenitore per cui può essere esaminata. Per farlo basta disporre di uno stik, acquistabile in farmacia, per la glicosuria. Se vi è positività allo zucchero del liquido fuoriuscito è da ritenere che sia liquor.
Credo che il restare supino, visto che qualche risultato si sta avendo, sia la migliore terapia. Bisogna dare tempo al "tramite fistoloso" di rimanere asciutto per cicatrizzarsi. A volte basta che, per qualche giorno, il tramite resti completamente asciutto ed il tutto si risolve con la chiusura (cicatrizzazione) della fistola.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Oggi abbiamo eseguito un'ulteriore risonanza, che ha riguardato anche il massiccio facciale (comprese le rocche petrose). L'analisi del liquido nasale l ho eseguita circa una settimana fa con la modalità che ha indicato lei ma lo stick non ha evidenziato nulla. Ho notato che i valori dei leucociti e dei neutrofili al 22.12 erano un pò alterati; mentre l'esame eseguito ieri ha evidenziato valori nella norma. Le chiedo: se c'è un'iperidratazione (come nel nostro caso) la chiusura della fistola può avvenire lo stesso? Perchè la posizione supina favorisce la cicatrizzazione della fistola? Se la risoluzione non avviene spontaneamente e non si trova il punto di fistola, come si interviene? La prognosi ed, in particolare l'incertezza sulla guarigione, mi spaventa un pò'.

La ringrazio di cuore
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Se non ha evidenziato nulla c'è da dubitare che quello sia liquor (magari la perdita è altrove) .

E' più difficile e sicuramente più lenta. A volte, in caso di trauma, basta una piccola spicola ossea che occupa il tramite e già la cicatrizzazione non avviene.

La posizione supina, essenzialmente per la fuoriuscita del liquor dal piano etmoidale, ostacola il gemizio perchè la pressione del liquor è minore e il tramite tende a rimanere asciutto, quindi si cicatrizza (anche in altre parte del corpo se, ad es., si lascia una garza/drenaggio in una ferita, questa in quel punto non si chiuderà). Allorché la predetta garza sarà rimossa, la ferita anche in quel punto, in pochi giorni, sarà cicatrizzata.
A proposito, c'è aria nel cranio?

Nel tramite fistoloso il liquor svolgerà le funzioni della sunnominata garza/drenaggio.

Vediamo cosa dimostreranno le indagini appena eseguite.
Cordialmente.
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