Cisti aracnoidea frontotemporale destra : possibile relazione con cambiamenti comportamentali
Spettabili colleghi
Sono qui a contattarvi circa lo stato di salute di mia moglie.
a Novembre 2019 mia moglie, età 65 anni ha iniziato a manifestare ripetuti episodi di perdita di memoria a breve termine circa avvenimenti recenti o sue stesse iniziative a cui si sono aggiunti cambiamenti a livello comportamentale che menzioneró in seguito.
Visto il ripetersi dei fenomeni e consultato un collega neurologo l'abbiamo sottoposta ai seguenti esami:
- rm dell'encefalo (senza mdc) presso ospedale di Barletta.
(Il referto in allegato con relative immagini).
Si e’ riscontrata la presenza di cisti aracnoidea.
Menzionando il referto:
Presenza in sede extra assiale frontale destra di formazione di tipo cistico con caratteristiche di segnale di tipo liquorale, di circa 6x3x5cm, riferibile a cisti aracnoidea.
Strutture encefaliche mediane in asse.
Quadro ventricolare di normale ampiezza.
Parenchima cerebrale indenne da focalità di alterato segnale sia in fossa cranica posteriore che in sede sovratentoriale.
- Routine ematochimica, endocrinologica ormonale (nella norma)
- Video-EEG/Poligrafia dopo privazione ipnica (conclusioni:tracciato in corso di veglia sprovvisto di anomalie epilettiformi ben caratterizzate.
Non si rilevano evidenti alterazioni del ritmo cardiaco).
La conclusione raggiunta a quel punto (sentito il parere del radiologo) escludeva una eventuale correlazione cisti aracnoidea-sintomatologia a favore di uno stato di ansia/stress per il quale mia moglie ha assunto ansiolitici, antidepressivi, questi ultimi poi sostituiti, stante l'ipereccitabilità e l'ipercinesia motoria, dal valproato (Depakin 300x2) come stabilizzante dell'umore.
Stante il persistere della sintomatologia nel suo complesso sono state effettuate ulteriori indagini presso il centro per le Malattie Neurodegerative e l'invecchiamento cerebrale dell'Università degli studi di Bari (in allegato le risultanze) tra cui una RM Encefalo-Perfusion-MR (pCASL-DTI-fMRI (resting state) confermante i dati sulla cisti aracnoidea.
Il persistere della sintomatologia ci ha indotti a consultare il neurochirurgo che presa visione dei vari referti concludeva che "La buona rappresentazione delle circonvoluzioni all'interno della cisti ed il rimaneggiamento osseo sono segni indiretti di una cisti congenita NON in tensione; non indicazioni chirurgiche.
"
A fronte di queste conclusioni il collega neuropsichiatra fa rilevare che l'attuale sintomatologia manifestata(incremento notevole di ansia libera con somatizzazione-ipercinesia motoria-logorrea con dismetria sociale-iposonnia-irritabilità e suscettibilità-incremento aggressività verbale-iperattività impulsività con riduzione dei freni inibitori-labilità attentiva-difficoltà di memoria) solo parzialmente attenuata dalla terapia è altamente suggestiva di una correlazione anatomo-sintomatologica con la presenza e la localizzazione della cisti aracnoidea
Alla luce di tutto quanto suesposto sono a chiederLe se a suo parere esistono i presupposti per un ulteriore approfondimento e valutazione dei possibili correlati anatomo-sintomatologici suggeriti dal collega neuropsichiatra in vista di una possibile correzione neurochirurgica.
porgo distinti saluti
Sono qui a contattarvi circa lo stato di salute di mia moglie.
a Novembre 2019 mia moglie, età 65 anni ha iniziato a manifestare ripetuti episodi di perdita di memoria a breve termine circa avvenimenti recenti o sue stesse iniziative a cui si sono aggiunti cambiamenti a livello comportamentale che menzioneró in seguito.
Visto il ripetersi dei fenomeni e consultato un collega neurologo l'abbiamo sottoposta ai seguenti esami:
- rm dell'encefalo (senza mdc) presso ospedale di Barletta.
(Il referto in allegato con relative immagini).
Si e’ riscontrata la presenza di cisti aracnoidea.
Menzionando il referto:
Presenza in sede extra assiale frontale destra di formazione di tipo cistico con caratteristiche di segnale di tipo liquorale, di circa 6x3x5cm, riferibile a cisti aracnoidea.
Strutture encefaliche mediane in asse.
Quadro ventricolare di normale ampiezza.
Parenchima cerebrale indenne da focalità di alterato segnale sia in fossa cranica posteriore che in sede sovratentoriale.
- Routine ematochimica, endocrinologica ormonale (nella norma)
- Video-EEG/Poligrafia dopo privazione ipnica (conclusioni:tracciato in corso di veglia sprovvisto di anomalie epilettiformi ben caratterizzate.
Non si rilevano evidenti alterazioni del ritmo cardiaco).
La conclusione raggiunta a quel punto (sentito il parere del radiologo) escludeva una eventuale correlazione cisti aracnoidea-sintomatologia a favore di uno stato di ansia/stress per il quale mia moglie ha assunto ansiolitici, antidepressivi, questi ultimi poi sostituiti, stante l'ipereccitabilità e l'ipercinesia motoria, dal valproato (Depakin 300x2) come stabilizzante dell'umore.
Stante il persistere della sintomatologia nel suo complesso sono state effettuate ulteriori indagini presso il centro per le Malattie Neurodegerative e l'invecchiamento cerebrale dell'Università degli studi di Bari (in allegato le risultanze) tra cui una RM Encefalo-Perfusion-MR (pCASL-DTI-fMRI (resting state) confermante i dati sulla cisti aracnoidea.
Il persistere della sintomatologia ci ha indotti a consultare il neurochirurgo che presa visione dei vari referti concludeva che "La buona rappresentazione delle circonvoluzioni all'interno della cisti ed il rimaneggiamento osseo sono segni indiretti di una cisti congenita NON in tensione; non indicazioni chirurgiche.
"
A fronte di queste conclusioni il collega neuropsichiatra fa rilevare che l'attuale sintomatologia manifestata(incremento notevole di ansia libera con somatizzazione-ipercinesia motoria-logorrea con dismetria sociale-iposonnia-irritabilità e suscettibilità-incremento aggressività verbale-iperattività impulsività con riduzione dei freni inibitori-labilità attentiva-difficoltà di memoria) solo parzialmente attenuata dalla terapia è altamente suggestiva di una correlazione anatomo-sintomatologica con la presenza e la localizzazione della cisti aracnoidea
Alla luce di tutto quanto suesposto sono a chiederLe se a suo parere esistono i presupposti per un ulteriore approfondimento e valutazione dei possibili correlati anatomo-sintomatologici suggeriti dal collega neuropsichiatra in vista di una possibile correzione neurochirurgica.
porgo distinti saluti
[#1]
Lei è un Medico-Chirurgo?
I dati anagrafici del "richiedente" il consulto non sembrano coincidere con la persona che attualmente scrive.
La mia opinione è che la "cisti" frontale dx ben potrebbe essere la causa del comportamento della paziente. La sintomatologia comportamentale della sig.a sembra sia essenzialmente di tipo (euforico?).
Direi che l'opzione chirurgica vada attentamente considerata. In casi simili, l'asportazione della "cisti" permette una graduale regressione dei sintomi descritti e la contestuale sospensione della terapia medica intrapresa (con i vari effetti collaterali collegati).
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
I dati anagrafici del "richiedente" il consulto non sembrano coincidere con la persona che attualmente scrive.
La mia opinione è che la "cisti" frontale dx ben potrebbe essere la causa del comportamento della paziente. La sintomatologia comportamentale della sig.a sembra sia essenzialmente di tipo (euforico?).
Direi che l'opzione chirurgica vada attentamente considerata. In casi simili, l'asportazione della "cisti" permette una graduale regressione dei sintomi descritti e la contestuale sospensione della terapia medica intrapresa (con i vari effetti collaterali collegati).
Dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.8k visite dal 08/01/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.