Ernia disco l5s1 espulsa trattamento
Buona sera Egregi Dottori,
Circa 8 mesi fa’ mi e’ stata riscontrata mediante RMN una grossa ernia espulsa e migrata al livello L5S1.
Bloccai tutte le attivita’ sportive e Si decise per una terapia conservativa (fisioterapia + farmaci Neurotrofici) per 3 mesi, da cui gli iniziali problemi della gamba addormentata, rilevati anche da Emg, si erano risolti.
Prosegue l’estate ed a parte un episodio di circa 10 giorni con fortissimi dolori al nervo della alla gamba, probabilmente dovuti a qualche movimento brusco, rieseguo una RMN da cui si rileva, a 4 mesi dalla prima, una riduzione parziale dell’ernia e della relativa compressione radicolare.
A questo punto si procede con Ozonoterapia per 3 mesi (circa 15 sedute) a termine ciclo, rilevo effettivamente un netto miglioramento.
Cio’ che ancora riscontro tuttavia e’ del dolore in corrispondenza del gluteo sinistro, in alcune fasi della giornata specie la mattina appena mi alzo.
Cio’ ad esempio mi rende difficoltosa l’esecuzione degli esercizi posturali che da 6 mesi eseguo due volte al giorno.
Il pomeriggio e la sera invece non riscontro alcun dolore.
Credo sia ancora presente un po’ di debolezza alla gamba sinistra, e cio’ lo rilevo quando pratico ciclismo, che ho ripreso a fare con moderata intensita’.
-
Vorrei sapere se vale la pena fare altra RMN + EMG e se ci sono presupposti per ulteriori miglioramenti dal punto di vista della salute del tratto di colonna interessato e relative radici nervose.
E’ da scongiurare intervento chirurgico?
Ho 46 anni e peso 87 kg.
Pratico ciclismo a livello amatoriale per ridurre il peso corporeo che prima di questo evento era di 13 kg in meno rispetto ad ora.
Grazie in anticipo per la risposta
Circa 8 mesi fa’ mi e’ stata riscontrata mediante RMN una grossa ernia espulsa e migrata al livello L5S1.
Bloccai tutte le attivita’ sportive e Si decise per una terapia conservativa (fisioterapia + farmaci Neurotrofici) per 3 mesi, da cui gli iniziali problemi della gamba addormentata, rilevati anche da Emg, si erano risolti.
Prosegue l’estate ed a parte un episodio di circa 10 giorni con fortissimi dolori al nervo della alla gamba, probabilmente dovuti a qualche movimento brusco, rieseguo una RMN da cui si rileva, a 4 mesi dalla prima, una riduzione parziale dell’ernia e della relativa compressione radicolare.
A questo punto si procede con Ozonoterapia per 3 mesi (circa 15 sedute) a termine ciclo, rilevo effettivamente un netto miglioramento.
Cio’ che ancora riscontro tuttavia e’ del dolore in corrispondenza del gluteo sinistro, in alcune fasi della giornata specie la mattina appena mi alzo.
Cio’ ad esempio mi rende difficoltosa l’esecuzione degli esercizi posturali che da 6 mesi eseguo due volte al giorno.
Il pomeriggio e la sera invece non riscontro alcun dolore.
Credo sia ancora presente un po’ di debolezza alla gamba sinistra, e cio’ lo rilevo quando pratico ciclismo, che ho ripreso a fare con moderata intensita’.
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Vorrei sapere se vale la pena fare altra RMN + EMG e se ci sono presupposti per ulteriori miglioramenti dal punto di vista della salute del tratto di colonna interessato e relative radici nervose.
E’ da scongiurare intervento chirurgico?
Ho 46 anni e peso 87 kg.
Pratico ciclismo a livello amatoriale per ridurre il peso corporeo che prima di questo evento era di 13 kg in meno rispetto ad ora.
Grazie in anticipo per la risposta
[#1]
Mi pare che il Suo caso stia evolvendo in maniera abbastanza soddisfacente.
La terapia che ha eseguito può essere completata con delle infiltrazioni spinali periradicolari.
Con ciò dovrebbe essere raggiunto il massimo del beneficio con trattamento conservativo.
L'operazione non può essere definita scongiurata perchè, sino ad adesso, si è influito sugli effetti e non sulla causa della patologia.
Eventualmente, se avrà piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
La terapia che ha eseguito può essere completata con delle infiltrazioni spinali periradicolari.
Con ciò dovrebbe essere raggiunto il massimo del beneficio con trattamento conservativo.
L'operazione non può essere definita scongiurata perchè, sino ad adesso, si è influito sugli effetti e non sulla causa della patologia.
Eventualmente, se avrà piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buon giorno Dottore e grazie per la risposta; le iniezioni di cui lei parla, aiutano per ridurre i dolori al nervo oppure contribuiscono a ridurre il volume della parte espulsa? Se dovessi iniziare un ciclo, tipicamente ogni quanto va fatta una seduta?
Qualora invece optassi per non eseguire infiltrazioni, che tipo di evoluzione ci sarebbe da attendersi nel tempo? In altri termini: se l’ernia che gia’ 4 mesi fa’ si vedeva essere ridotta rispetto alla prima RMn di 8 mesi fa, e possibilmente si e’ ulteriormente ridotta la pressione sulle radici dei nervi, e’ da considerarsi ormai innoqua oppure potenzialmente pronta a generare altri problemi lungo tutto il nervo sciatico?
Grazie nuovamente.
Cordiali saluti
Qualora invece optassi per non eseguire infiltrazioni, che tipo di evoluzione ci sarebbe da attendersi nel tempo? In altri termini: se l’ernia che gia’ 4 mesi fa’ si vedeva essere ridotta rispetto alla prima RMn di 8 mesi fa, e possibilmente si e’ ulteriormente ridotta la pressione sulle radici dei nervi, e’ da considerarsi ormai innoqua oppure potenzialmente pronta a generare altri problemi lungo tutto il nervo sciatico?
Grazie nuovamente.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Grazie Dottore,
Eseguiro’ comunque a breve un’EMG per la verifica delle funzionalita’ dell’arto interessato anche per vedere se in questi 9 mesi ci sono stati miglioramenti apprezzabili e misurabili con strumentazione. Se possibile vorrei poi trascrivere il risultato per vs. Valutazione.
Ultima domanda prima di riaggiornare: nelle condizioni in cui mi trovo adesso, ossia quasi normali ascoltando il mio corpo, lei ritiene che possa iniziare a praticare moderatamente ciclismo a livello amatoriale come facevo prima? L’attivita’ fisica, eseguita comunque dopo opportune regolazioni biomeccaniche della bicicletta per ottimizzare i carichi da parte di personale qualificato, e’ per me fondamentale a ridurre il peso corporeo e trarre quindi ulteriori benefici.
La ringrazio ed invio cordiali saluti.
Eseguiro’ comunque a breve un’EMG per la verifica delle funzionalita’ dell’arto interessato anche per vedere se in questi 9 mesi ci sono stati miglioramenti apprezzabili e misurabili con strumentazione. Se possibile vorrei poi trascrivere il risultato per vs. Valutazione.
Ultima domanda prima di riaggiornare: nelle condizioni in cui mi trovo adesso, ossia quasi normali ascoltando il mio corpo, lei ritiene che possa iniziare a praticare moderatamente ciclismo a livello amatoriale come facevo prima? L’attivita’ fisica, eseguita comunque dopo opportune regolazioni biomeccaniche della bicicletta per ottimizzare i carichi da parte di personale qualificato, e’ per me fondamentale a ridurre il peso corporeo e trarre quindi ulteriori benefici.
La ringrazio ed invio cordiali saluti.
[#8]
Utente
Buona sera Dottore,
In aggiornamento al consulto in corso, oggi ho eseguito l'Elettromiografia all'arto Inferiore Sinistro, come preventivato. Vorrei sottoporre alla Vs. attenzione il risultato l'esito dell'EMG:
All'elettroneurogramma motorio si registrano parametri di ampiezza, latenza distale, conformazione e velocità nei limiti di norma.
All'elettroneurogramma sensitivo si rilevano parametri di ampiezza, conformazione e velocità di conduzione normali.
Allo studio dell'onda F si registrano risposte di latenza, occorrenza e conformazioni normali.
Allo studio della risposta H dal soleo si registrano parametri di latenza aumentata bilateralmente . L'ampiezza del CMAP dal soleo è ridotto a sinistra.
All'elettromiografia non si registrano segni di denervazionein atto. Sono presenti segni di denervazione con reinnervazione collaterale e perdita di unità motorie sui muscolo Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Laterale, Peroneo Lungo, Tibiale Anteriore di Sinistra. Sono inoltre presenti segni di pregressa denervazione con reinnervazione collaterale senza perdita di unità motorie sui muscoli Vasto Mediale, Vasto Laterale, Bicipite Femorale capo Breve, e Gluteo massimo.
Complessivamente i dati neurofisiologici confermano una radicolopatia L5-S1 sinistra in evoluzione migliorativa rispetto all' ultimo referto del 04 Maggio 2021.
========================
unica variazione rispetto a quanto scritto qualche giorno fa' è stata la comparsa di dolori notturni a livello del Gluteo, e parte bassa coscia, che scompaiono dopo circa un'ora di movimento. Per tale ragione il Neurochirurgo mi ha prescritto Lyrica e Miselax.
Durante il colloquio finale con il Neurochirurgo, sono stati esclusi ulteriori esami di RMN ed ipotesi di asportazione chirurgica dal momento che sembra ci siano reazioni positive in termini di miglioramento, anche se lento. Consideri che se le facessi vedere la prima RMN ( 6 Maggio 2020 ) , probabilmente non avrebbe avuto esito a dare un'indicazione immediata di asportazione. In pratica quindi, il messaggio finale è stato quello di pazientare per i tempi di guarigione, fare ginnastica e perdere peso.
Chiedo se lei ha qualche commento aggiuntivo dalle informazioni date.
Nota: Sarebbe possibile inviare privatamente immagini RMN eseguite in due periodi diversi per una breve ulteriore verifica?
Grazie e Cordiali saluti
In aggiornamento al consulto in corso, oggi ho eseguito l'Elettromiografia all'arto Inferiore Sinistro, come preventivato. Vorrei sottoporre alla Vs. attenzione il risultato l'esito dell'EMG:
All'elettroneurogramma motorio si registrano parametri di ampiezza, latenza distale, conformazione e velocità nei limiti di norma.
All'elettroneurogramma sensitivo si rilevano parametri di ampiezza, conformazione e velocità di conduzione normali.
Allo studio dell'onda F si registrano risposte di latenza, occorrenza e conformazioni normali.
Allo studio della risposta H dal soleo si registrano parametri di latenza aumentata bilateralmente . L'ampiezza del CMAP dal soleo è ridotto a sinistra.
All'elettromiografia non si registrano segni di denervazionein atto. Sono presenti segni di denervazione con reinnervazione collaterale e perdita di unità motorie sui muscolo Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Mediale, Gastrocnemio Laterale, Peroneo Lungo, Tibiale Anteriore di Sinistra. Sono inoltre presenti segni di pregressa denervazione con reinnervazione collaterale senza perdita di unità motorie sui muscoli Vasto Mediale, Vasto Laterale, Bicipite Femorale capo Breve, e Gluteo massimo.
Complessivamente i dati neurofisiologici confermano una radicolopatia L5-S1 sinistra in evoluzione migliorativa rispetto all' ultimo referto del 04 Maggio 2021.
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unica variazione rispetto a quanto scritto qualche giorno fa' è stata la comparsa di dolori notturni a livello del Gluteo, e parte bassa coscia, che scompaiono dopo circa un'ora di movimento. Per tale ragione il Neurochirurgo mi ha prescritto Lyrica e Miselax.
Durante il colloquio finale con il Neurochirurgo, sono stati esclusi ulteriori esami di RMN ed ipotesi di asportazione chirurgica dal momento che sembra ci siano reazioni positive in termini di miglioramento, anche se lento. Consideri che se le facessi vedere la prima RMN ( 6 Maggio 2020 ) , probabilmente non avrebbe avuto esito a dare un'indicazione immediata di asportazione. In pratica quindi, il messaggio finale è stato quello di pazientare per i tempi di guarigione, fare ginnastica e perdere peso.
Chiedo se lei ha qualche commento aggiuntivo dalle informazioni date.
Nota: Sarebbe possibile inviare privatamente immagini RMN eseguite in due periodi diversi per una breve ulteriore verifica?
Grazie e Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.3k visite dal 05/01/2021.
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