Ipotisi di necrosi della testa femorale
Buongiorno dottori, ho 25aa,sono studente universiatrio e tesista presso dipartimento di farmacologia. Ho subito nell'aprile 2008 un incidente stradale con esiti di frattura sternale..Da lì in poi è stato un continuo peregrinare tra i vari ospedali e numerosi ricoveri, in cui sono state fatte numerose ipotisi...sacroileite, pluriradicoliti, ipotisi di necrosi della testa femorale( per fortuna è stata presto smentita)...sono stato visitato da numerosi neurochirurghi, i quali hanno riscontrato: làsegue positiva a dx a 30°, dolore alla palpazione delle masse muscolari perivetebrali a dx e della regione della cresta iliaca e della zona sacro iliaca dx.Ho eseguito numerose RMN in passato, le quali evidenziavano stenosi del canale vertebrale su base costituzionale e minima protusione discale l4/l5 e l5/S1...Numerose terapie di Fans e oppiacei, inibitori di pompa e cortisonici, con risoluzione temporanea della sintomatologia...nel dicembre 2008 a seguito di un riscontro di sacroileite ,evidenziata mediante una scopia radiografica, sono stato eseguite infiltrazioni sulla sacro iliaca dx...dopo circa 3 mesi( periodo marzo/aprile 2009) riacerbazione dei dolori( insorgevano acuti e insoppportabili dopo aver guidato per un paio d'ore o a seguito di una lunga camminata)e ero costretto a stare a letto ... su consiglio medico solita routine farmacologica e RMN in ortostasi eseguita il 15/04/09 e così refertata:I metameri indagati appaiono conservati per morfologia e struttura in assenza di lesioni focali osee di natura traumatica o evolutiva.
Nei limiti della norma l'ampiezza dello speco osseo.
Rettilinizzazione della fisiologica lordosi nel decubito supino, apprezzabile invece in ortostasi.In ortostasi microretrolistesi di L4 su L5. Rotazione a sinistra dei metameri.
Nei limiti intrinseci al tomografo a basso campo normale rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda.
L3-L4 nei limiti lo spessore discale,idratato; minima protusione discale posteriore ad ampio raggio, asimettrica per maggiore estrinsicazione in sede paramediana-foraminale sinistra, che si accentua in ortostasi arrivando a contatto con il tratto endocanalare della radice sin di l4.
l4-l5 disco modicamente assottigliato,discretamente idratato; minimo bulging discale posteriore in sede paramediana sinistra, che si accentua in ortostasi arrivando a contatto con il tratto endocanalare omolaterale di l4.Sottile falda fluida intraarticolare interapofisaria a destra.
l5-S1 disco interosomatico di spessore conservato, discretamente idratato;minima bozzatura discale focale posteromediana che si accentua in ortostasi arrivando a contatto con il tratto endocanalare delle radici di S1...sono graditi suggerimenti e indicazioni. Ringrazio e cordialmente saluto
Nei limiti della norma l'ampiezza dello speco osseo.
Rettilinizzazione della fisiologica lordosi nel decubito supino, apprezzabile invece in ortostasi.In ortostasi microretrolistesi di L4 su L5. Rotazione a sinistra dei metameri.
Nei limiti intrinseci al tomografo a basso campo normale rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda.
L3-L4 nei limiti lo spessore discale,idratato; minima protusione discale posteriore ad ampio raggio, asimettrica per maggiore estrinsicazione in sede paramediana-foraminale sinistra, che si accentua in ortostasi arrivando a contatto con il tratto endocanalare della radice sin di l4.
l4-l5 disco modicamente assottigliato,discretamente idratato; minimo bulging discale posteriore in sede paramediana sinistra, che si accentua in ortostasi arrivando a contatto con il tratto endocanalare omolaterale di l4.Sottile falda fluida intraarticolare interapofisaria a destra.
l5-S1 disco interosomatico di spessore conservato, discretamente idratato;minima bozzatura discale focale posteromediana che si accentua in ortostasi arrivando a contatto con il tratto endocanalare delle radici di S1...sono graditi suggerimenti e indicazioni. Ringrazio e cordialmente saluto
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E' probabile che la presenza di immagini di discopatia degenerativa possano giustificare i Suoi sintomi, ma per poter porre una diagnosi e la conseguente terapia è necessario che vengano valutate direttamente le immagini degli esami eseguiti e gli eventuali segni clinici.
Questo può essere fatto solo dallo specialista che La visiterà.
Cordiali saluti
Questo può essere fatto solo dallo specialista che La visiterà.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 24/04/2009.
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