Frattura l3-l4 dolorose cosa devo fare

Buongiorno, sono una donna di 47 anni, a settembre sono caduta in montagna, da allora non riesco più a girare il collo e anche solo respirando sento dolori toracici, dopo la caduta sono stata valutata dal neurochirurgo e ha detto che non serviva niente, ma il dolore non sparisce.
Le riporto l'esito della RMN fatta dopo la caduta, inoltre ho anche un problema di sensibilità e impotenza alle mani, mi scivolano gli oggetti di mano.

Fenomeni degenerativo-artrosici co spondilo uncoatrosi ed ipertrofia dei, massicci articolari determinante una riduzione dei diametri canalari ossei e dei forami di coniugazione.


A C3-C4 protusione discale mediana paramediana bilaterale con rettilineazzione del profilo anteriore dell'astuccio durale.


reazione osteofitosica associata uncoatrosi e stenosi dei forami di congiunzione bilaterale.


A C4-C5 protusione discale mediana paramediana dx con reazione osteofitosica associata a stenosi del forame di congiunzione omolaterale all'imbocco.


A C5-C6 protusione discale concentrica con reazione osteofitosica associata uncoartrosi e stenosi dei forami di congiunzione bilaterale in articolare il sn.


A C6-C7 protusione discale mediana paramediana dx con appoggio sulla superficie antero-laterale destra all'astuccio durale.


Riduzione in altezza dei somma di T3 e T4 (grado 1 secondo Genant) per affondamento della limitazione somatica superiore ed iperintensità in STIR per edema osseo posttraumatico.

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Il Suo caso è più complesso di quanto sembri, per la pluralità dei metameri interessati e per i disturbi che Lei lamenta.
Bisognerebbe che Lei fosse vista in ambulatorio neurochirurgico e che fossero visionate le immagini della rmn cervicale e toracica.
Può essere che sia sufficiente un trattamento conservativo, come (forse, più probabilmente) si debba integrare con un trattamento ilfiltrativo. Suppongo, ed in questo concorderei col Neurochirurgo che La ha visitata in Pronto soccorso, che non siano necessari trattamenti chirurgici.
Cordialmente.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, ieri sono stata vista dal neurochirurgo che ritiene non ci sia niente da fare solo aspettare. Lui ha evidenziato il problema più rilevante a livello C5-C6, consigliandomi fisioterapia, se i disturbi sono sopportabili e come ultima risorsa un intervento di atrodesi perché lo spazio è veramente ridotto tra le 2 vertebre. Lui mi ha detto che il danno non può peggiorare, avendo già fatto un artodesi a S1-L5 che mi ha fatto ritornare a camminare, non mi spaventa, l'unica cosa è che lo stesso dottore mi aveva detto così anche l'altra volta che non sarebbe peggiorata e di decidere con calma, 6 mesi dopo non mi alzavo più dal letto e l'intervento è stato fatto con barre e chiodi perché le due vertebre ormai erano quasi fuse, lui ha detto che non si aspettava peggiorasse così. Purtroppo la mia schiena peggiora così, pensi che ho fratturato il condilo femorale 3 mesi fa e ancora la rima di frattura è presente e ancora porto il tutore. Lei cosa ne pensa?
Grazie per l'attenzione
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Per la frattura del femore non dico niente perchè la riterrei al di fuori della mia Specialità.
Considererei la situazione cervicale non necessariamente soggetta ad un intervento di stabilizzazione metallicamente strumentata. Prima di arrivare a tal punto percorrerei altre strada meno invasive.
Cordialità.
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