Gliosi nel cervello

Esito risonanza di mia mamma ipertesa:
"In sede sovra-tentoriale bilateralmente si evidenziano multiple areole di elevata intensità di segnale, nelle immagini a TR lungo, da riferire a fenomeni di gliosi, su verosimile base microangiopatica.

Non aree di alterata diffusività molecolare compatibili con lesioni ischemiche di recente insorgenza.

Il sistema ventircolare è in asse normovolumetrico.

Aumento degli spazi liquorali sub-aracnoidei della base e della volta cranica, per modesti fenomeni di atrofia.

Nella norma l'emergenza del pacchetto stato acustico-facciale, bilateralmente".


Desidero sapere quali sono le possibili cause dei fenomeni di gliosi su base microangiopatica.
Credevo fossero piccole emorraggie ma cè scritto NON aree di alterata diffusività compatibili con lesioni ischemiche.

Cosa sono verosilmilente le gliosi di mia mamma?
Sono necessariamente piccole emorragie cerebrali o semplice tessuto riparativo dovuto ad altri problemi?
Come si indagano le cause?
In una persona ipertesa la causa è sempre da lesione vascolare emorragica o può trattarsi di altro?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Utente,
lei è stato chiaro nella esposizione, nel riferire i dati diagnostici e clinici (se avesse detto anche l'età della mamma sarebbe stato meglio...) ed anche molto bravo nel trarre le conclusioni che mi limito a confermare. La microgliosi è l'esito riparativo non di minuscole emorragie ma di aree ipossiche, frequenti ad esempio nel soggetto iperteso e nel diabetico, e che possono rappresentare la spia di un problema che deve essere tenuto sotto controllo la patologia di base.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Ex utente
Grazie della risposta, Egregio Dottore. La mamma ha 66 anni è alta 1, 55 cm X 52 kg. Considerato che è ipertesa da almeno 18 anni ( con la menopausa) e che non soffre di diabete, vorrei sapere, in linea generale, perché l'ipertensione può provocare aree ipossiche nel cervello e che tipo di problema può essere, quello segnalato da questa spia. Cioé come dovrebbe intervenirsi nella patologia di base.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
La cosa più importante è di controllare molto seriamente i valori della pressione arteriosa.
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Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
In effetti la mamma va incontro, molto spesso a picchi pressori. Nessuna terapia farmacologica le consente di mantenere sempre, durante l' intera giornata, una pressione massima sui 120 mmhg. Spesso è 140, altre volte 150, altre 160 ecc..
Vorrei capire Dottore. Quindi i picchi di pressione alta causano gliosi nel cervello?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
L'ipertensione arteriosa incontrollata causa dei danni di minuscole dimensioni che si rivelano poi a distanza con l'aspetto della gliosi
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Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Grazie Dottore. I danni di minuscole dimensioni, provocati da ipertensione, che poi si rilevano con l'osservazione delle gliosi, in cosa consistono esattamente?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Appunto in gliosi, ossia piccole cicatrici del tessuto cerebrale, costituite da accumulo di cellule gliali, che sono le cellule di supporto dei neuroni.
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Sì, ma desidero capire come, il picco di pressione alta, va a causare le gliosi. Cosa succede fisiologicamente.
Ho letto che l'elevata pressione porta a lipoialinosi della media, con ispessimento della parete dei vasi e conseguente riduzione del lume delle arterie perforanti e delle arteriole che nutrono la sostanza bianca profonda.Può spiegarmi che significa?
L'ipertensione non controllata va a causare cerebrovasculopatie o demenze?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Ciò che ha letto è il meccanismo fisiopatologico con cui l'ipertensione causa la vasculopatia con le sue conseguenze cliniche
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Grazie Dottore. In una paziente ipertesa, onde evitare la formazione di gliosi e vasculopatie, è sufficiente tenere la pressione sotto controllo farmacologicamente, oppure occorre intervenire anche in altro modo, tipo assumendo cardioaspirina?
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Ex utente
Dottore voglio sapere se la cardioaspirina è utile oppure non ci azzecca nulla con le gliosi ( in assenza di aree ischemiche ovviamente). E' l'ultima domanda, glielo prometto.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
La prescrizione di farmaci non può mai essere fatta in astratto, ma è necessario conoscere clinicamente di persona il caso. Per questo si rivola al medico di base.
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Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Dottore, la domanda non è questa: "può prescrivere un determinato dosaggio di cardioaspirina a mia mamma? Grazie."

La domanda piuttosto è la seguente: "La cardioaspirina è generalmente usata per evitare la formazione di gliosi nel cervello? Se sì, perché? Come agisce la cardioaspirina nel corpo umano in modo da raggiungere questo scopo?"

Chiarita la domanda, spero mi dia una risposta, grazie.
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Desidero sapere se la cardioaspirina è usualmente impiegata per prevenire le gliosi nel cervello e perché.
Il sito medicitalia consente di chiedere consulti sulle terapie prescritte da altri specialisti. E' proprio una opzione. Non vedo perché non dovrei sfruttarla.
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Attivo dal 2014 al 2024
Ex utente
Salve, il neurologo ha prescritto a mia mamma la cardioaspirina per prevenire le gliosi nel cervello, nonostante l'assenza di lesioni ischemiche, come risulta dal referto. Desidero sapere se la prescrizione di cardioaspirina del neurologo ha un fondamento secondo la scienza medica, grazie.
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Gentile utente,
ha ricevuto le risposte che potevano essere data in un consulto online: non può chiedere online la validazione di una terapia data dallo specialista che ha visitato il paziente.

Se non ha fiducia nello specialista che ha in cura sua mamma, ne parli col suo medico curante per valutare se è meglio rivolgersi altrove.

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