Nervo sciatico infiammato?
Buonasera, 3 mesi fa mio marito ha iniziato ad avvertire mal di schiena, dopo aver fatto una cura a base di antinfiammatori ed iniezioni (bentelan, dicloreum, toradol), ha fatto risonanza magnetica che ha confermato quanto già gli era stato riscontrato 2 anni fa quando aveva avuto un analogo episodio, ovvero ernia su disco L5-S1 prevalente a destra che comprime sacco durale oltre a protrusione di disco L4-L5 che impronta sempre sul sacco durale.
Il mal di schiena, pur fastidioso, gli ha sempre consentito comunque di lavorare, lui fa il magazziniere autista, per cui lavoro che lo affatica molto; visto dal neurochirurgo ha iniziato a far piscina senza però benefici.
2 settimane fa il dolore dalla schiena si è irradiato alla gamba destra, colpendo, a detta del medico di base, il nervo sciatico.
Mentre inizialmente era sopportabile, di punto in bianco è diventato molto più forte, complice il fatto che ha continuato a lavorare.
Il medico ha dato nuovamente punture di bentelan e antinfiammatori...il giorno dopo si è svegliato che non riusciva più a camminare, con dolori fortissimi che partivano dalla schiena, passavano per il gluteo e scendevano lungo tutta la gamba fino alla caviglia.
Essendo sabato l'ho portato al ps dove gli hanno fatto una flebo di antidolorifico (che non ha fatto nulla) e prescritta cura con iniezioni di bentelan, poi tachipirina 1000, indoxen e sirlaud oltre ad un integratore...hanno consigliato ciclo di terapia del dolore con infiltrazioni direttamente sul punto dove ha dolore.
Dopo una settimana di cura ed una infiltrazione finora fatta, non si è risolto nulla...non sta in piedi, ha questi forti dolori che continuano, la sensazione come di essere morso...Domani avrà la seconda infiltrazione e dopodomani ho prenotato una seduta da un osteopata.
Volevo sapere se effettivamente tutto deriva dalla situazione della schiena e che strade possiamo percorrere...due neurochirurghi hanno detto che non è il caso di operare, lui è giovane (39 anni) ed è sempre stato uno sportivo, vedersi così, non potersi muovere, non poter lavorare e non vedere alcun miglioramento lo fa stare ancora peggio e pensare a cose ben più gravi.
Grazie a chi mi risponderà
Il mal di schiena, pur fastidioso, gli ha sempre consentito comunque di lavorare, lui fa il magazziniere autista, per cui lavoro che lo affatica molto; visto dal neurochirurgo ha iniziato a far piscina senza però benefici.
2 settimane fa il dolore dalla schiena si è irradiato alla gamba destra, colpendo, a detta del medico di base, il nervo sciatico.
Mentre inizialmente era sopportabile, di punto in bianco è diventato molto più forte, complice il fatto che ha continuato a lavorare.
Il medico ha dato nuovamente punture di bentelan e antinfiammatori...il giorno dopo si è svegliato che non riusciva più a camminare, con dolori fortissimi che partivano dalla schiena, passavano per il gluteo e scendevano lungo tutta la gamba fino alla caviglia.
Essendo sabato l'ho portato al ps dove gli hanno fatto una flebo di antidolorifico (che non ha fatto nulla) e prescritta cura con iniezioni di bentelan, poi tachipirina 1000, indoxen e sirlaud oltre ad un integratore...hanno consigliato ciclo di terapia del dolore con infiltrazioni direttamente sul punto dove ha dolore.
Dopo una settimana di cura ed una infiltrazione finora fatta, non si è risolto nulla...non sta in piedi, ha questi forti dolori che continuano, la sensazione come di essere morso...Domani avrà la seconda infiltrazione e dopodomani ho prenotato una seduta da un osteopata.
Volevo sapere se effettivamente tutto deriva dalla situazione della schiena e che strade possiamo percorrere...due neurochirurghi hanno detto che non è il caso di operare, lui è giovane (39 anni) ed è sempre stato uno sportivo, vedersi così, non potersi muovere, non poter lavorare e non vedere alcun miglioramento lo fa stare ancora peggio e pensare a cose ben più gravi.
Grazie a chi mi risponderà
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E' presumibile che i disturbi di cui si lamenta Suo marito siano in connessione con quanto visto alla rmn lombare.
Anche io sarei per una terapia infiltrativa spinale, ma direttamente sulla radice nervosa (quella responsabile della sintomatologia); ciò in modo da indirizzare il farmaco tutto sul nervo interessato e non disperderlo fra tutte le altre radici della cauda (tratto lombare e prime sacrali, almeno).
Di norma, con un ciclo d'infiltrazioni, come ho descritto, sono quasi sempre riuscito a ridurre considerevolmente il disturbo algico.
Se ha piacere, dia pure altre notizie.
Cordialità.
Anche io sarei per una terapia infiltrativa spinale, ma direttamente sulla radice nervosa (quella responsabile della sintomatologia); ciò in modo da indirizzare il farmaco tutto sul nervo interessato e non disperderlo fra tutte le altre radici della cauda (tratto lombare e prime sacrali, almeno).
Di norma, con un ciclo d'infiltrazioni, come ho descritto, sono quasi sempre riuscito a ridurre considerevolmente il disturbo algico.
Se ha piacere, dia pure altre notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
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Utente
Grazie mille Dottore, mio marito sta continuando le infiltrazioni (cortisone e toradol) e anche trattamento con osteopata e finalmente ha ripreso a camminare. Sta associando anche una serie di esercizi fisici consigliati dall'osteopata e sta meglio! Probabilmente ha forzato troppo e non si è fermato in tempo!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 19/10/2020.
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