In l2-l3 alla sporgenza posteriore mediana del disco si associa un'ernia discale postero laterale
salve, ho 54 anni e da circa un mese e mezzo sento forte dolore nella zona lombo sacrale,più intenso a sinistra, con interessamento della gamba sinistra fino al ginocchio( dolori schiena comunque precedenti da almeno 5 anni).Ho fatto due cicli di iniezioni,granulato e compresse di antiinfiammatori di vari tipi,senza risultati apprezzabili.Ho effettuato la rsm con questo risultato :
esame effettuato con scansioni coronali,sagittali(immagini pesate in T1 Spin-Echo e T2Fast)ed assiali.I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari,norale la morfologia del coo midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.Attenuata la fisiologica lordosi lombare.Alterazioni degenerative discali interessano tutto il tratto esplorato e si estendono al passaggio dorso-lombare.In D12-L1 ed L1-L2 la sporgenza posteriore mediana del disco impronta lievemente la faccia durale anteriore.In L1-L2,però,coesiste una sottile e stratificata componente discale,verosimilmente erniata e migrata in alto,tuttora contenuta dal legamento longitudinale posteriore che impedisce il coinvolgimento durale e radicolare corrispondente.In L2-L3 alla sporgenza posteriore mediana del disco si associa un'ernia discale postero laterale sinistra nettamente migrata in alto e nel forame di coniugazione di questo stesso lato.Evidente l'impronta corrispondente ed il coinvolgimento del tratto funicolare L2 e della porzione prossimale della tasca radicolare L3 di sinistra.Ulteriore ampia sporgenza posteriore mediana del disco in L4-L5 contatta estesamente il sacco durale e coinvolge le tasche radicolari adiacenti senza chiara prevalenza di lato nel danno anatomico.Minima la sporgenza posteriore mediana del disco L3-L4 ed L5-S1
esame effettuato con scansioni coronali,sagittali(immagini pesate in T1 Spin-Echo e T2Fast)ed assiali.I diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari,norale la morfologia del coo midollare e delle radici della cauda equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale.Attenuata la fisiologica lordosi lombare.Alterazioni degenerative discali interessano tutto il tratto esplorato e si estendono al passaggio dorso-lombare.In D12-L1 ed L1-L2 la sporgenza posteriore mediana del disco impronta lievemente la faccia durale anteriore.In L1-L2,però,coesiste una sottile e stratificata componente discale,verosimilmente erniata e migrata in alto,tuttora contenuta dal legamento longitudinale posteriore che impedisce il coinvolgimento durale e radicolare corrispondente.In L2-L3 alla sporgenza posteriore mediana del disco si associa un'ernia discale postero laterale sinistra nettamente migrata in alto e nel forame di coniugazione di questo stesso lato.Evidente l'impronta corrispondente ed il coinvolgimento del tratto funicolare L2 e della porzione prossimale della tasca radicolare L3 di sinistra.Ulteriore ampia sporgenza posteriore mediana del disco in L4-L5 contatta estesamente il sacco durale e coinvolge le tasche radicolari adiacenti senza chiara prevalenza di lato nel danno anatomico.Minima la sporgenza posteriore mediana del disco L3-L4 ed L5-S1
[#1]
Gentile utente,
nel suo caso occorre almeno inizialmente sottoporsi ad un trattamento medico antinfiammatorio.
In caso di peristenza-aggravamento della sintomatologia, il trattamento chirurgico dovrà esseer considerato, dopo una valutazione clinica.
Cordiali saluti,
nel suo caso occorre almeno inizialmente sottoporsi ad un trattamento medico antinfiammatorio.
In caso di peristenza-aggravamento della sintomatologia, il trattamento chirurgico dovrà esseer considerato, dopo una valutazione clinica.
Cordiali saluti,
Dr Paolo Perrini
Neurochirurgia Universitaria,
Ospedale "Santa Chiara", Pisa.
perrinipaolo@hotmail.com
www.perrinipaolo.com
[#2]
Utente
Gentilissimo Dr. Perrini, la ringrazio prima di tutto per la celerità della risposta. In merito al problema esposto, Le ricordo che già da quando si è presentato il dolore (fine Febbraio) ho preso vari tipi di antiinfiammatori (non ricordo il nome in quanto ho gettato via le scatole) non cortisonici ( sono affetto da diabete mellito di tipo 2)compresi quelli somministrati per via intramuscolare ma senza risultati apprezzabili. Perciò Le vorrei chiedere a questo punto : in caso di intervento chirurgico, il reparto di neurochirurgia presso il quale Lei esercita quale casistica presenta nel trattamento di queste patologie ? O meglio: con quale frequenza vengono eseguiti interventi chirurgici per ernie al disco? Potrei affidarmici in totale sicurezza ? Sono possibili altre forme di trattamento diverse dall'intervento chirurgico?
La ringrazio ancora per la risposta che vorrà darmi e per la pazienza dimostrata.
La ringrazio ancora per la risposta che vorrà darmi e per la pazienza dimostrata.
[#3]
Gentile Utente,
poichè la patologia discale lombare è molto frequente il nostro reparto, come la maggior parte delle neurochirurgie, tratta comunemente tale problema (ovvero vari casi a settimana).
Quando l'intervento è indicato i risultati sono buoni.
Cordiali saluti,
poichè la patologia discale lombare è molto frequente il nostro reparto, come la maggior parte delle neurochirurgie, tratta comunemente tale problema (ovvero vari casi a settimana).
Quando l'intervento è indicato i risultati sono buoni.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7k visite dal 16/04/2009.
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