Risonanza magnetica controllo dopo operazione meningioma
Buongiorno cari dottori, mi rivolgo a voi per avere una delucidazione sul referto della risonanza di mio marito fatta per controllo periodico dopo aver subito nel 2016 l'asportazione di un grosso meningioma.
Fino ad ora è stato tutto nella norma ma ora ci ritroviamo a leggere cose di cui non conosciamo il significato e siamo un po spaventati.
Ringrazio voi tutti e aspetto una risposta.
"Al controllo attuale, in corrispondenza del seno sagittale si evidenzia ispessimento durale bilaterale, e alpetto ectasico del seno sagittale che presenta contenuto solido ipointenso nelle sequenze T2-w.
Si osserva enhancement dopo somministrazione di m.
d.
c.
A tale livello si osserva la comparsa di area iperintensa nelle sequenze a TR lungo con ulteriori aree a contenuto cistico.
"
Fino ad ora è stato tutto nella norma ma ora ci ritroviamo a leggere cose di cui non conosciamo il significato e siamo un po spaventati.
Ringrazio voi tutti e aspetto una risposta.
"Al controllo attuale, in corrispondenza del seno sagittale si evidenzia ispessimento durale bilaterale, e alpetto ectasico del seno sagittale che presenta contenuto solido ipointenso nelle sequenze T2-w.
Si osserva enhancement dopo somministrazione di m.
d.
c.
A tale livello si osserva la comparsa di area iperintensa nelle sequenze a TR lungo con ulteriori aree a contenuto cistico.
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[#1]
Gentile Utente,
Pur non rilevandosi nel referto alcun riferimento a recidiva del processo espansivo sottoposto ad asportazione chirurgica, tuttavia viene segnalata una forma di coinvolgimento del seno longitudinale superiore (evidentemente si trattava di un meningioma parasagittale) che deve essere osservato direttamente per poterne definire i caratteri. Pertanto, Le suggerisco di portare la RM a valutazione dei colleghi che hanno trattato chirurgicamente il paziente.
Cordialmente
Pur non rilevandosi nel referto alcun riferimento a recidiva del processo espansivo sottoposto ad asportazione chirurgica, tuttavia viene segnalata una forma di coinvolgimento del seno longitudinale superiore (evidentemente si trattava di un meningioma parasagittale) che deve essere osservato direttamente per poterne definire i caratteri. Pertanto, Le suggerisco di portare la RM a valutazione dei colleghi che hanno trattato chirurgicamente il paziente.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Mi scuso vivamente del ritardo con cui ringrazio per la vostra risposta. Abbiamo già in programma una visita con il nostro neurochirurgo. Le chiedo ancora una cosa se ha voglia di rispondermi: è coinvolto un vaso sanguigno importante? Se si cosa può causare? Mio marito ha spesso capogiri a cui nessuno sa dare spiegazione, può dipendere da questo? Siete davvero persone splendide e ci siete davvero di conforto nell'attesa. Grazie di cuore e buona vita e buona missione a tutti voi. Grazie.
[#3]
Gentile Utente,
Nel ringraziarla per le gentili parole di apprezzamento, posso solo dirle che il seno sagittale o longitudinale superiore, che appare interessato dalla probabile recidiva, potrebbe anche non avere alcuna responsabilità nei disturbi che il paziente sta accusando. È di sicuro un vaso importante, rappresentando il collettore venoso più grosso del cervello, ma non si riesce dalla lettura del referto a comprendere il suo effettivo grado di coinvolgimento. Per questo, ritengo che la risposta ad ogni suo quesito possa venire solo da una osservazione diretta del reperto e, ovviamente, dalla valutazione clinica dello stato neurologico del paziente.
Se vuole, mi informi dell’esito della visita neurochirurgica.
Cordiali saluti
Nel ringraziarla per le gentili parole di apprezzamento, posso solo dirle che il seno sagittale o longitudinale superiore, che appare interessato dalla probabile recidiva, potrebbe anche non avere alcuna responsabilità nei disturbi che il paziente sta accusando. È di sicuro un vaso importante, rappresentando il collettore venoso più grosso del cervello, ma non si riesce dalla lettura del referto a comprendere il suo effettivo grado di coinvolgimento. Per questo, ritengo che la risposta ad ogni suo quesito possa venire solo da una osservazione diretta del reperto e, ovviamente, dalla valutazione clinica dello stato neurologico del paziente.
Se vuole, mi informi dell’esito della visita neurochirurgica.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 14/08/2020.
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