Al mio medico di base ho proposto il cortisone
Sono una donna di 43 anni.All'età di 41 anni,un anno dopo aver partorito tramite cesareo,ho subito un incidente col motorino. Nella caduta non ho riportato alcuna frattura o altri problemi gravi. Sei mesi dopo però è iniziato un dolore sacrale che si presentava quando stavo seduta su superfici dure (talloni,panche di legno,sedie di plastica): a parte i talloni che non riuscivo a sopportare, sul legno o la plastica per 10 minuti o più riuscivo a stare seduta ma nel momento in cui mi rialzavo la fitta/bruciore era terribile. La mia fisiochinesiterapista riusciva a farmi passare il dolore per una settimana ma poi si ripresentava. Dopo qualche mese mi ha consigliato una radiografia sacrale che però è risultata negativa. Ho fatto qualche trattamento osteopatico che, con manovre dall'ano, tendeva a "raddrizzare" l'ultima vertebra sacrale che "sembrava" dalla radiografia un pò storta ma anche il beneficio di questo trattamento è durato una sola settimana. Poi ho provato delle infiltrazioni di ozono senza alcun beneficio. Nel frattempo non riuscivo più a stare seduta senza ciambella. Dopo 14 mesi dall'incidente ho eseguito una risonanza magnetica lombosacrale dalla quale non si evidenziava nulla. Ho fatto quindi una visita ortopedica, l'ortopedico mi ha consigliato il mobic che però non è servito a nulla ed una risonanza alle anche per bacino definendo il mio problema non sacrale bensì "da sellino di bicicletta". Anche la seconda risonanza non ha evidenziato nulla.Ho fatto 5 iniezioni intramuscolari di bentelan e novalgina con modesti risultati (a distanza di 15gg ho avuto un miglioramento da me stimato del 30%) perchè rientrando a lavorare dovevo poter stare seduta 8/9 ore.Ho provato poi a consultare un neurologo che ha osato questa diagnosi: al momento della caduta si è formato un ematoma che "disturbava" qualche nervo, a distanza di 1 anno e mezzo l'ematoma si era per forza riassorbito ma probabilmente restava "la memoria del corpo" e mi ha prescritto la gabapentina con scarsi risultati (-20% del dolore)e secondariamente mi ha suggerito di intensificare il nuoto! Ho consultato un secondo neurologo che mi ha prescritto il Lamictal con zero risultati e secondariamente l'antidepressivo Cymbalta (dicendomi però che ero tutto tranne depressa!)che io non ho provato. Ho consultato un chiropratico che ha ricondotto il problema ai muscoli delle mie gambe che non funzionavano quasi ma anche lì,in 4 sedute,non ho ottenuto nulla. Ultimamente sto provando l'agopuntura ma in 12 sedute il beneficio è scarso. Dato che negli ultimi 2 anni mi siedo sempre sulla ciambella, che comunque non mi evita il dolore, ormai il mio problema si è esteso a tutta la schiena, soprattutto lombare e non so più dove sbattere la testa! Al mio medico di base ho proposto il cortisone (nella speranza che funzioni) e xciò lui mi farebbe fare una visita da un reumatologo.IL VOSTRO GENT.MO REUMATOLOGO DR. PIER FRANCESCO LEUCCI MI HA GIA' RISPOSTO,GRADIREI ANCHE UN PARERE NEUROCHIRURGICO.GRAZIE
[#1]
Gent.le signora, bisognerebbe visitarla e vedere le lastre delle risonanze. Se effettivamente non c'è proprio nulla ritengo che ben difficilmente ci troviamo di fronte ad un problema chirurgico. Comunque prima di chiudere le consiglio di farsi vedere anche da un Neurochirurgo della sua zona.Cordialmente
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Neurochirurgo
Gent.le Signora , molto spesso gli approfondimenti diagnostici per immagine non spiegano la coggigodinia, soprattutto se come nel suo caso il sintomo è su base neuropatica post-traumatica.
Devo però dire che, nella maggior parte dei casi, esiste la possibilità mediate un piccolo intervento di risolvere il problema.
Ovviamente l'indicazione può essere data dopo un accurata visita e valutazione del caso.
Sperando di esserLe utile
cordiali saluti
Dr. A. Sacchelli
Devo però dire che, nella maggior parte dei casi, esiste la possibilità mediate un piccolo intervento di risolvere il problema.
Ovviamente l'indicazione può essere data dopo un accurata visita e valutazione del caso.
Sperando di esserLe utile
cordiali saluti
Dr. A. Sacchelli
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 10/04/2009.
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