è l'ultima rnm eseguita nel 2007 dove parla di modificazioni di segnale di tipo degenerativo con

Ho 34 anni e dal 2003 soffro di una strana contrattura partita dal piede sinistro che poi ha causato un irrigidimento di tutto l'arto inferiore sinistro.Ho fatto varie visite da diversi fisiatri e di conseguenza vari esami (rnm,elettromiografia) e varie terapie sia a livello fisiatrico che farmacologico.Nonostante tutte le terapie fatte è rimasta la difficoltà a camminare e a non irrigidire gamba e piede,cosa che grazie alla psicoterapia ho capito di provocare almeno in parte io. Ho iniziato a fare uso di ansiolitici che mi rendono più sciolta nei movimenti e mi rndono più tranquilla nell'affrontare qualsiasi cosa includa il semplice fatto di camminare.Questo profondo disagio psicologico mi porta a contare molto sull'effetto dell'ansiolitico che per la verità non da nemmeno più risultati certi.L'unico esame che mostra un aspetto fisico(a parte le contratture dal piede al gluteo)è l'ultima rnm eseguita nel 2007 dove parla di modificazioni di segnale di tipo degenerativo con disomogeneità del nucleo polposo e di una protrusione..L'anno prima non risultava nulla.
Mi chiedo è possibile che io veramente mi sia causata tutto questo x colpa dell'ansia?Quando è iniziato il problema la rnm era negativa,l'anno dopo continuando il problema,anzi aggravandosi,trovano delle modificazioni come sopra.Cosa devo fare?A chi mi devo rivolgere?grazie
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
Gentile utente,

l'ansia non causa degenerazione discale. il suo problema è comune a tantissime persone. Si rivolga ad un neurochirurgo.


Cordialmente

Dr. Nicola Benedetto
Neurochirurgia
Azienda Ospedaliera Universitaria Pisa
nicola.benedetto@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie del consiglio e della celere risposta..lo farò senz'altro ma il fatto che io in determinate situazioni contragga la gamba e mi "obbligo" a camminare male può portare conseguenze come appunto peggioramenti?Con tale patologia è normale avere ujn atteggiamento di irrigidimento?grazie
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Dr. Nicola Benedetto Neurochirurgo 402 9
le risposte sono si e si.
Si faccia visitare e vedrà che troverà il percorso terapeutico a lei più adatto.

Cordialmente
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Utente
Utente
Grazie per i suoi consigli,spero di poterla ricontattare se ho qualche dubbio.