Sindrome del tunnel tarsale e neuropatia del nervo sciatico popliteo a livello piede
Buongiorno,
scrivo per mia madre che sta molto male:
soggetto donna 67 anni, fortissimi dolori al piede a causa di:
sindrome del tunnel tarsale neuropatia del nervo sciatico popliteo a livello della doccia retromalleolare con conseguente atrofia del piede.
Ha il piede atrofico molto magro, porta dei plantari, sta ancora in piedi ma un pò limitata nei movimenti.
Lamenta sempre forti dolori.
Al momento soffre molto ed è molto depressa, teme di dover andare in carrozzella.
Mi potete aiutare e darmi un consiglio?
Si può operare?
Cosa conviene fare?
Grazie
scrivo per mia madre che sta molto male:
soggetto donna 67 anni, fortissimi dolori al piede a causa di:
sindrome del tunnel tarsale neuropatia del nervo sciatico popliteo a livello della doccia retromalleolare con conseguente atrofia del piede.
Ha il piede atrofico molto magro, porta dei plantari, sta ancora in piedi ma un pò limitata nei movimenti.
Lamenta sempre forti dolori.
Al momento soffre molto ed è molto depressa, teme di dover andare in carrozzella.
Mi potete aiutare e darmi un consiglio?
Si può operare?
Cosa conviene fare?
Grazie
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Penso che Sua madre abbia fatto alcuni accertamenti (tipo ecotomografia nella zona del tunnel e/o rmn, per escludere la presenza di patologie compressive sul nervo.
Una valutazione clinica dovrebbe individuare il punto preciso "trigger" del disturbo e, in corrispondenza, eseguire un'infiltrazione. Se la paz. ne trae un beneficio quasi immediato, si può proseguire con un ciclo infiltrativo e altri accorgimenti terapeutici. Se proprio opportuno/necessario, si potrà pensare ad un intervento chirurgico chirurgico (che più essere considerato l'equivalente del tunnel al polso).
Cordialità.
Una valutazione clinica dovrebbe individuare il punto preciso "trigger" del disturbo e, in corrispondenza, eseguire un'infiltrazione. Se la paz. ne trae un beneficio quasi immediato, si può proseguire con un ciclo infiltrativo e altri accorgimenti terapeutici. Se proprio opportuno/necessario, si potrà pensare ad un intervento chirurgico chirurgico (che più essere considerato l'equivalente del tunnel al polso).
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Buongiorno,
ha fatto 2 volte elettromiografia ed è risultato uno sfumato tunnel tarsale a livello della doccia retromalleolare.
Risulta tunnel da compressione che Le era stato proposto di operare. Già era visibile la ipomiotrofia.
Purtroppo per alcuni motivi che ora non so spiegarLe di preciso non se l'è sentita di farsi operare ed ora la situazione sembra essere peggiorata. Cioè il piede è molto magro, e in più deve portare dei plantari perchè il piede è un pò incurvato..
ha fatto 2 volte elettromiografia ed è risultato uno sfumato tunnel tarsale a livello della doccia retromalleolare.
Risulta tunnel da compressione che Le era stato proposto di operare. Già era visibile la ipomiotrofia.
Purtroppo per alcuni motivi che ora non so spiegarLe di preciso non se l'è sentita di farsi operare ed ora la situazione sembra essere peggiorata. Cioè il piede è molto magro, e in più deve portare dei plantari perchè il piede è un pò incurvato..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 02/07/2020.
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