Nervi e asportazione ghiandola bartolini

Salve
10 anni fa ho avuto l'asportazione dell ghiandola di bartolini sx dovuta a una cisti che non andava via nonostante le cure (non l'avessi mai fatto).
Da allora è iniziato il mio calvario, dal giorno stesso dell'intervento ho iniziato ad accusare diversi fastidi tra i quali, dolori localizzati alla cicatrice, dolore su tutto il labbro fino al clitoride, e la sensazione di non sentire bene il passaggio delle urine e delle feci (ovviamente parlo sempre del lato sx)... Dopo svariati mesi di visite mi dicono che non c'era nulla che non andasse (quasi il problema lo avessi nella mia testa) mi fermo con le indagini e per ben 10 anni mi sono abituata al fastidio!! ! ! Il tutto ha cambiato ovviamente l mia vita sessuale e psicologica.
Il problema però è ritornato più accentuato quando qualche mese fa la cisti si è ripresentata a destra... Vado dalla ginecologa mi da antibiotici ecc ma nulla è sempre li... Ma contemporaneamente decide di capire perché a sx facesse ancora male... Mi prescrive crema per cicatrici con degli antinfiammatori e di fare massaggi sulla cicatrice... Li faccio per una settimana ma da allora sento che il mio fastidio dolore si è allargato fino all'anno e basso ventre sinistro.
Io mi chiedo è possibile che questo tipo di intervento abbia intaccato qualche nervo e io adesso andando a toccare la cicatrice ho fatto in modo di creare una sorta di infiammazione di qualche nervo??... Da precisare che io soffro di emorroidi e che la stessa ginecologa mi ha dato daflon 500 per curare una trombosi emorroidale.
Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Paziente,
dalla descrizione della sua sintomatologia emerge come l'aspetto preminente sia ovviamente di carattere gincologico con un riverbero secondario di ordine neuropatico. Il disturbo che lei lamenta, infatti, ha assunto il carattere del dolore neuropatico e se persiste nel tempo creandole anche una alterazione della funzione genitale richiederebbe, a mio avviso, una valutazione clinica congiunta, da parte del ginecologo e del neurologo. Ciò al fine di poter definire quanto la lesione flogistica permanga tuttora attiva e quale sia l'indirizzo terapeutico più appropriato.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Salve dottore
La ringrazio per avermi risposto
Oggi ho incontrato un chirurgo.. Ho spiegato un po' i miei sintomi, ha visto la cicatrice.,mi ha puntò in varie zone del perineo con un aggeggo e eseguito una visita anale non invasiva... Dicendomi prim di tutto che non era la sua specializzazione mi ha consigliato un neurologo perché molto probabilmente è una neuropatie del pudendo ma che non aveva nulla a che fare con la cicatrice e forse con l'intervento, però poi mi dice che magari con il bisturi o laser qualcosa sarebbe potuto succedere (non comprendo la cosa)... Io di questi fastidi prima dell'intervento non ne ho mai avuti!!!! Questi fastidi dolorosi li ho avuti dal primo giorno dell operazione associati ai vari dolori post operatori che sono andati via dopo qualche mese ovviamente. Mi chiedo... e spero lei possa aiutarmi... I rami del pudendo posso essere intrappolati in una cicatrice? O crede che magari sia stato toccato, come diceva il chirurgo, con il bisturi?
Un ultima cosa... A chi specialista potrei rivolgermi per questa patologia??? Neurochirurgo? Ps i ginecologi mi dicono che il pudendo è troppo lontano per il tipo di intervento che ho subito.
Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Infatti, concordo, tutt'al più può essere coinvolto nella cicatrice qualche ramo terminale ma si avrebbe come effetto solo una riduzione della sensibilità. Lo specialista più indicato per il dolore neuropatico è il neurologo.
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Utente
Utente
Salve dottore
Grazie ancora per la sua disponibilità
Oggi ho incontrato un nuovo ginecologo molto bravo anche per la neuropatia pelvica... Ho raccontato un po' la mia storia e visitandomi meticolosamente mi ha diagnosticato una vulvodinia/vestibolite post intervento e contrattura pelvica (ci avevo azzeccato dunque)... Questo mi rincuora da una parte(avendo acquisito consapevolezza) ma mi terrorizza dall'altra (è una patologia che difficilmente va via se provocata) ma il Dott. Mi ha dato buone speranze. Mi ha prescritto vari integratori tra cui naxend e decontral poi ancora pelvilen e laroxyl. Mi sorge un dubbio ahimè, lui mi ha detto che la cicatrice è normale e che la stessa non ha intrappolato nervi o magari altri tessuti... Ma io se la tocco è spingo sento proprio tessuto sotto la palle che tira provocandomi dolore. Quindi non riesco a capire il meccanismo per Il quale si è formata questa neuropatia. Nel frattempo io ho iniziato la cura... Magari tra una decina la ricontatto dicendole che l'incubo è finito
Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Mi tenga informato, perché comunque la sua condizione va etichettata come dolore neuropatico.
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