Esito frattura vertebra cervicale. RMN e complicanze sopravvenute
52 anni. Maschio. Normopeso. Un anno fa, Il 18 05 2019, sono caduto. Esito: "Frattura processo articolare superiore di C7, con estensione all’apofisi trasversa. In C5 C6, protrusione, impronta durale. "
Lamento ancora dolori e limitazioni nei movimenti.
Il referto della recentissima RMN di controllo mi preoccupa un po':
" Assenza di lesioni strutturali ossee a focolaio in atto.
Manifestazioni spondiloartrosiche diffuse con sclerosi delle limitanti somatiche e formazioni osteofitarie marginali
Fenomeni di sofferenza subcondrale a livello delle limitanti somatiche contrapposte C5-C6
I dischi intersomatici esaminati ed in particolare quello compreso tra C5-C6 risultano ipointensi nelle sequenze T2-
dipendenti e ridotti in altezza per fenomeni degenerativi.
A livello C5-C6 all'interno del canale vertebrale, anteriormente in sede paramediana destra, si apprezza una formazione
isointensa al disco che impronta il sacco durale e riduce l'ampiezza del recesso laterale omologo, da riferire a piccola
ernia discale.
Non processi espansivi in sede endorachidea.
Il canale vertebrale risulta di ampiezza normale
Non alterazioni della corda midollare esaminata "
Devo preoccuparmi? Leggo molte cose che nelle rmn e tac di qualche anno fa non c’erano.
Desidererei un Vs stimato parere in riferimento a eventuali postumi/complicanze della frattura del maggio 2019, e agli aspetti refertati (spndiloartrosi, osteofiti, In c5 c6: sofferenza subcondrale, riduzione altezza per fenomeni degenerativi ed ernia discale ad impronta durale in c5 c6),
Anticipatamente ringrazio.
Lamento ancora dolori e limitazioni nei movimenti.
Il referto della recentissima RMN di controllo mi preoccupa un po':
" Assenza di lesioni strutturali ossee a focolaio in atto.
Manifestazioni spondiloartrosiche diffuse con sclerosi delle limitanti somatiche e formazioni osteofitarie marginali
Fenomeni di sofferenza subcondrale a livello delle limitanti somatiche contrapposte C5-C6
I dischi intersomatici esaminati ed in particolare quello compreso tra C5-C6 risultano ipointensi nelle sequenze T2-
dipendenti e ridotti in altezza per fenomeni degenerativi.
A livello C5-C6 all'interno del canale vertebrale, anteriormente in sede paramediana destra, si apprezza una formazione
isointensa al disco che impronta il sacco durale e riduce l'ampiezza del recesso laterale omologo, da riferire a piccola
ernia discale.
Non processi espansivi in sede endorachidea.
Il canale vertebrale risulta di ampiezza normale
Non alterazioni della corda midollare esaminata "
Devo preoccuparmi? Leggo molte cose che nelle rmn e tac di qualche anno fa non c’erano.
Desidererei un Vs stimato parere in riferimento a eventuali postumi/complicanze della frattura del maggio 2019, e agli aspetti refertati (spndiloartrosi, osteofiti, In c5 c6: sofferenza subcondrale, riduzione altezza per fenomeni degenerativi ed ernia discale ad impronta durale in c5 c6),
Anticipatamente ringrazio.
Buonasera. Francamente credo che la sua frattura sia guarita perfettamente. Nulla vieta che il trauma abbia accelerato il processo degenerativo del disco C5-C6 e quindi favorito l'estrusione erniaria, ma è solo una supposizione.
I sintomi che riferisce sono scarsi e generici e difficilmente attribuibili alla verosimile piccola ernia. Personalmente sono solito vedere le immagini degli esami strumentali e quindi fare le mie valutazioni perciò le suggerisco di sentire uno specialista e valutare con lui il caso de visu
I sintomi che riferisce sono scarsi e generici e difficilmente attribuibili alla verosimile piccola ernia. Personalmente sono solito vedere le immagini degli esami strumentali e quindi fare le mie valutazioni perciò le suggerisco di sentire uno specialista e valutare con lui il caso de visu
Dr. Ettore Sannino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 28/06/2020.
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