Emorraggia endoventricolare spontanea

egr.dottori vorrei sottoporvi il seguente caso riguardante il mio coniuge:
in data 18/01/09 mia moglie a seguito di un attacco violento di cefalea associata a vomiti veniva ricoverata d'urgenza presso un locale ospedale del genovese dove a seguito visita neurologica e tac si rinscontrava il seguente evento:
l'esame tc eseguito come possibile in regime d'urgenza nelle sole scansioni di base, evidenzia la presenza di iperdensita' emorragica parenchimale anteriore destra, coesiste falda emorragica nelle cavita' ventricolari (in particolare ventricoli laterali di destra III e IV ventricolo) associata a idrocefalo ostruttivo.
si osserva anche discreto spianamento dei solchi corticali in verosimile rapporto con edema.
strutture della linea mediana sostanzialmente in asse.
a seguito di ricovero veniva sottoposta ad intervento di posizionamento di derivazione liquorale esterna sx.
il giorno seguente veniva eseguita un angiografia celebrale con il seguente referto:
(non si osservano evidenti malformazioni vascolari angiograficamente dimostrabili a livello dei distretti esaminati, si segnala solamente stiramento delle aa. pericallose, successivamente veniva effettuata nuovamente una tac la quale mostrava netti miglioramenti della situazione precedente.
il 2/02/09 mia moglie veniva dimessa e faceva ritorno a casa per opportuno periodo di convalescenza.
su apposito consiglio medico a distanza di due mesi veniva eseguito una rm con m.d.c. il quale dava il seguente esito:
morfologia cranio-encefalica caratterizzata da linea mediana in asse senza note di espanso, spazi e cavita' liquorali compatibili con l'anagrafica non grossolane focalita' di alterato segnale intra-assiale in t2 pflair.
nella sequenza dedicata t2/emo si evidenziano prodotti di degradazione dell'emoglobina in sede della testa del nucleo caudato di destra compatibili con esiti post emorragici loco regionali. dndd orbite, regione, sellare , angolo ponto cerebbellare, passaggio cranio spinale e corpo calloso nei limiti della norma. all'esame di base.
dopo mdc si evidenzia una tenue e non strutturato ce in sede lesionale compatibile in primis con aspecifico danno di barriera loco regionale.
discorso a parte sono stati eseguiti anche durante la degenza e pochi giorni fa' esami ematici di coagulazione del sangue risultati comunque negativi.
attualmente e prevista una rm encefalo+angio rm verso settembre.
alla visita di controllo ci hanno detto che va benino!!!!
vorrei sapere visto il miglioramento della situazione se mia moglie puo' tornare ad una vita pienamente normale (es: lavorare, viaggiare), oppure bisogna aspettare??
quale puo' esserne al causa??? un attacco di cefalea acuta associata a vomito puo' causare questo??

cordiali saluti
[#1]
Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Caro Signore,
rispondo nell'ordine:
-Per capire se sua moglie può ricominciare ad avere un vita del tutto regolare è indispensabile visitarla per valutare la presenza o meno di un deficit neurologico come esito dell'evento emorragico.
-I colleghi, a quanto lei scrive, hanno giustamente ricercato la causa con diversi esami (angiografia e RMN) senza evidenza, almeno per il momento, di patologia documentabile.
-la cefalea ed il vomito sono la conseguenza e non la causa dell'emorragia.
Come le hanno detto i colleghi di Genova è indispensabile eseguire un nuovo esame RMN e angio-RMN quando tutto il sangue cerebrale si sarà riassorbito per avere una più alta percentuale di riconoscere la causa dell'emorragia(come ad esempio la presenza di una malformazione vascolare cerebrale).
Cordialità

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com

[#2]
Utente
Utente
egr. dottore vorrei ringraziarla per la sua obbiettiva a titolo di completezza posso dirle che a seguito rm encefalo abbiamo chiaramente eseguito una visita di controllo neurochirurgica, attualmente mia moglie presenta ancora alcuni problemi di equilibrio tipo vertigine a tratti alcuni momenti si e no per il resto a parte il camminare ancora un po' impacciato non ha deficit motori visibili e svolge quasi tutti i lavori domestici autonomamente.
mi rendo conto che questa puo' essere solo una valutazione soggettiva avrebbe bisogno chiaramente di visitarla, comunque la mia domanda era: visto l'accaduto e la condizione attuale in cui la causa non e nota lei cosa consiglierebbe in linea di massima di riprendere una vita normale chiaramente con attenzione?? oppure di aspettare e valutare ancora fino ad ulteriori accertamenti diagnostici??
per il fattore cefalee chiarisco la domanda mia moglie dall'eta dell'adolescenza soffre di attacchi di cefalee pesanti in prossimita all'incirca del periodo mestruale, pesanti nel senso forti da ridurla a letto seguiti sempre da violenti vomiti (durano circa un giorno), secondo lei possono essere riconducibili ad un eventuale sintomo di una patologia???

cordiali saluti
[#3]
Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Caro signore,
io aspetterei di completare del tutto la diagnostica prima di riprendere del tutto le attività, ivi compresi i viaggi. Quello che ha avuto sua moglie non è stata una cosa da prendere con troppa leggerezza. Secondo me la cefalea che si aggrava tipicamente nel perido mestruale è una condizione nota quasi mai riferibile ad una patologia organica del cervello. Se poi il caso vuole, come frequentemente avviene, che sua moglie abbia una patologia associata lo si potrà scoprire con le indagini diagnostiche. Ma verosimilmente si tratta di due condizioni distinte e saparate.
La saluto cordialmente.
[#4]
Utente
Utente
egr. dottore/i vi ringrazio per i vostri consigli e la vostra opinione sulla situazione se permettete avrei qualche ulteriore domanda da porvi:
1) attualmente vista la negativita' degli esami diagnostici cosa consigliate di fare aspettare i prossimi accertamenti e monitorare la situazione (basta controllare la pressione?),
2)sarebbe utile essere seguita da un neurologo se si quale branca si consiglia malattie celebro vascolari?? centri per ictus giovanili o altro???
3) attualmente gli unici segni di disturbo rimasti sono leggera cefalee sporadica, qualche disturbo dell'equilibrio e a volte le e capitato di avere qualche perdita di urina a seguito di stimolo impellente.
e un fatto normale visto quello che ha avuto oppure e consigliabile controllarla da uno specialista??

grazie
cordiali saluti

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