Lombosciatalgia da un anno causata da ernia del disco l4-l5, 20 anni
Buongiorno a tutti, sono un ragazzo di 20 anni che ormai da un anno soffre di lombosciatalgia.
A giugno dell’anno scorso (2019) ho iniziato ad avvertire questo dolore molto fastidioso e costante che partiva dalla zona lombare destra e si estendeva su tutta la gamba destra coinvolgendo coscia, polpaccio e tallone.
Dopo un primo periodo di riposo andai da un osteopata che dopo 2 sedute mi consigliò di andare da un ortopedico specializzato.
L’ortopedico mi fece fare subito una risonanza I cui risultati evidenziavano un’ernia del disco mediana e para mediana destra in l4-l5.
Alchè l’ortopedico mi fece fare ben 10 sedute di ozonoterapia che oltre a farmi sprecare molti soldi non ebbero pressoché alcun risultato positivo.
A quel punto l’ortopedico mi consigliò di fare delle iniezioni peridurali in ospedale, dicendomi che servivano solamente per calmare il dolore e non avevano alcuna utilità per la guarigione del l’ernia e della sciatalgia.
Io rifiutai, stanco di spendere soldi e tempo inutilmente, e decisi di intraprendere un discorso di rieducazione posturale, fisioterapia, e massaggi con tecar terapia con un masso fisioterapista.
Nonostante mi furono molto utili per la mia postura, l’ernia e la sciatalgia continuavano imperterrite con qualche piccolissimo miglioramento che mi faceva ben sperare.
Successivamente, inizai a fare nuoto, che mi avevano consigliato per i muscoli lombari e iniziai a camminare pian piano per far riprendere di tonicità i muscoli.
Oggi vi scrivo a distanza di un anno, dopo aver ricevuto i risultati della SECONDA risonanza che evidenziano come nella mia schiena non sia cambiato quasi nulla.
Sono costretto a prendere anti infiammatori alla bisogna per cercare di allentare il dolore, ma vi dico con sincerità che non ne posso veramente più considerando la mia età molto giovane.
Io ho sempre giocato a calcio e ormai da un anno sono costretto a non fare più nessun tipo di sport se non il nuoto.
Cerco disperatamente un aiuto, perché se penso che per il resto della mia vita avrò questo dolore insopportabile mi viene male.
Sono stanco di buttare soldi e tempo in terapie che non mi danno risultati.
Chiunque mi possa aiutare mi farebbe un grandissimo favore.
Vi ringrazio anticipatamente
Mattia
A giugno dell’anno scorso (2019) ho iniziato ad avvertire questo dolore molto fastidioso e costante che partiva dalla zona lombare destra e si estendeva su tutta la gamba destra coinvolgendo coscia, polpaccio e tallone.
Dopo un primo periodo di riposo andai da un osteopata che dopo 2 sedute mi consigliò di andare da un ortopedico specializzato.
L’ortopedico mi fece fare subito una risonanza I cui risultati evidenziavano un’ernia del disco mediana e para mediana destra in l4-l5.
Alchè l’ortopedico mi fece fare ben 10 sedute di ozonoterapia che oltre a farmi sprecare molti soldi non ebbero pressoché alcun risultato positivo.
A quel punto l’ortopedico mi consigliò di fare delle iniezioni peridurali in ospedale, dicendomi che servivano solamente per calmare il dolore e non avevano alcuna utilità per la guarigione del l’ernia e della sciatalgia.
Io rifiutai, stanco di spendere soldi e tempo inutilmente, e decisi di intraprendere un discorso di rieducazione posturale, fisioterapia, e massaggi con tecar terapia con un masso fisioterapista.
Nonostante mi furono molto utili per la mia postura, l’ernia e la sciatalgia continuavano imperterrite con qualche piccolissimo miglioramento che mi faceva ben sperare.
Successivamente, inizai a fare nuoto, che mi avevano consigliato per i muscoli lombari e iniziai a camminare pian piano per far riprendere di tonicità i muscoli.
Oggi vi scrivo a distanza di un anno, dopo aver ricevuto i risultati della SECONDA risonanza che evidenziano come nella mia schiena non sia cambiato quasi nulla.
Sono costretto a prendere anti infiammatori alla bisogna per cercare di allentare il dolore, ma vi dico con sincerità che non ne posso veramente più considerando la mia età molto giovane.
Io ho sempre giocato a calcio e ormai da un anno sono costretto a non fare più nessun tipo di sport se non il nuoto.
Cerco disperatamente un aiuto, perché se penso che per il resto della mia vita avrò questo dolore insopportabile mi viene male.
Sono stanco di buttare soldi e tempo in terapie che non mi danno risultati.
Chiunque mi possa aiutare mi farebbe un grandissimo favore.
Vi ringrazio anticipatamente
Mattia
[#1]
Da come descrive le cose sembra che possa esserci solo una risposta: sottoporsi ad intervento di discectomia.
Naturalmente, bisognerebbe vedere le immagini e visitarLa al fine di valutare lo stato di sofferenza radicolare in misura oggettiva.
Lei ha già fatto delle infiltrazioni con poco o nullo risultato.Tuttavia è passato del tempo da allora e può essere che le cose siano in qualche modo variate.
Per tale motivo, suggerirei, già nel corso della visita neurochirurgica, di eseguire un'ulteriore infiltrazione, da parte del Neurochirurgo che La visiterà, magari individuando anche il punto trigger (punto che scatena il disturbo algico) sulla schiena e comportarsi di conseguenza. Il risultato, se positivo, si evidenzierà nel giro di pochi minuti e, in funzione di ciò, si deciderà per l'ulteriore comportamento.
Questo sarebbe l'ultimo tentativo prima di sottoporsi al trattamento chirurgico.
In ogni caso, il predetto trattamento chirurgico dovrebbe avere luogo con tecnica mininvasiva ed in anestesia locale (quindi non spinale) con blanda sedazione.
Se ha piacere, legga pure gli articoli che ho pubblicato, a proposito della chirurgia mininvasiva, sulla mia pagina personale di questo stesso sito.
Dia pure, se crede, ulteriori notizie.
Cordialità.
Naturalmente, bisognerebbe vedere le immagini e visitarLa al fine di valutare lo stato di sofferenza radicolare in misura oggettiva.
Lei ha già fatto delle infiltrazioni con poco o nullo risultato.Tuttavia è passato del tempo da allora e può essere che le cose siano in qualche modo variate.
Per tale motivo, suggerirei, già nel corso della visita neurochirurgica, di eseguire un'ulteriore infiltrazione, da parte del Neurochirurgo che La visiterà, magari individuando anche il punto trigger (punto che scatena il disturbo algico) sulla schiena e comportarsi di conseguenza. Il risultato, se positivo, si evidenzierà nel giro di pochi minuti e, in funzione di ciò, si deciderà per l'ulteriore comportamento.
Questo sarebbe l'ultimo tentativo prima di sottoporsi al trattamento chirurgico.
In ogni caso, il predetto trattamento chirurgico dovrebbe avere luogo con tecnica mininvasiva ed in anestesia locale (quindi non spinale) con blanda sedazione.
Se ha piacere, legga pure gli articoli che ho pubblicato, a proposito della chirurgia mininvasiva, sulla mia pagina personale di questo stesso sito.
Dia pure, se crede, ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Grazie mille del consulto.
Mi chiedo come mai il mio ortopedico non abbia mai parlato della possibilità di questo intervento, proponendomi invece trattamenti che non mi sono serviti, e trattamenti palliativi di cui non ho bisogno sinceramente.
Ho letto i suoi articoli e mi sembra una soluzione molto interessante se fosse possibile effettuarla
Mi chiedo come mai il mio ortopedico non abbia mai parlato della possibilità di questo intervento, proponendomi invece trattamenti che non mi sono serviti, e trattamenti palliativi di cui non ho bisogno sinceramente.
Ho letto i suoi articoli e mi sembra una soluzione molto interessante se fosse possibile effettuarla
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 13/06/2020.
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