Protusione discale l5-s1
Salve, da gennaio che ho sensazioni di bruciore localizzato agli arti inferiori, sensazioni di spilli al tallone e al lato esterno del piede che arriva fino ad alcune dita del piede, ora la situazione è un pochino migliorata, ho fatto visita neurologica, elettro mio grafia arti inferiori e tutto normale ma continuo ad avere bruciori alternati a sensazione di freddo bruciante, ho fatto risonanza magnetica e dice, ridotta idratazione del disco intersomatico L5-S1 con fissurazione dell'anulus fibroso, a tale livello si aggiunge protusione discale asimmetrica più evidente in sede paramediana intra-foraminale sinistra ove impronta la porzione ventrale del sacco durare e contatta la radice nervosa emergente omolaterale, regolare intensità di segnale dei rimanenti dischi intersomatici, non evidenza di ulteriori protusioni / ernie discali, non si osservano cedimenti strutturali dei somi vertebrali, non alterazioni di segnale a carico del cono midollare, canale rachideo d'ampiezza conservata.
Ringrazio anticipatamente per la vostra gentile risposta.
Cordiali saluti.
Ringrazio anticipatamente per la vostra gentile risposta.
Cordiali saluti.
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Bisognerebbe che Lei fosse visto in ambulatorio in ambito neurochirurgico per verificare se i disturbi soggettivi da Lei avvertiti e le immagini rmn lombare convergano sull'obbiettività clinica.
Se così fosse, e i disturbirisultassero importanti, dovrebbe essere prima avviato un trattamento conservativo (uso di corsetto, ionoforesi...) ed eventualmente, in caso di inefficienza dei predetti trattamenti, il Suo Neurochirurgo potrebbe eseguire un ciclo di infiltrazioni a livello della radice nervosa interessata che, a quanto anamnesticamente rilevato, dovrebbe essere la 1 radice sacrale.
Qualora anche questo trattamento infiltrativo, e sempre che i disturbi permanessero tali da dover richiedere un ulteriore approfondimento di cura, rimarrebbe la decompressione radicolare, ma con tecnica mininvasiva ed anestesia locale.
Se ha piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
Se così fosse, e i disturbirisultassero importanti, dovrebbe essere prima avviato un trattamento conservativo (uso di corsetto, ionoforesi...) ed eventualmente, in caso di inefficienza dei predetti trattamenti, il Suo Neurochirurgo potrebbe eseguire un ciclo di infiltrazioni a livello della radice nervosa interessata che, a quanto anamnesticamente rilevato, dovrebbe essere la 1 radice sacrale.
Qualora anche questo trattamento infiltrativo, e sempre che i disturbi permanessero tali da dover richiedere un ulteriore approfondimento di cura, rimarrebbe la decompressione radicolare, ma con tecnica mininvasiva ed anestesia locale.
Se ha piacere, dia pure ulteriori informazioni.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 612 visite dal 31/05/2020.
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