Afasia e parestesia
Buongiorno, sono una ragazza di 33 anni; poco piu di un mese fa ho avuto un episodio di afasia con parestesia dita della mano destra e parte laterale destra della bocca. Il tutto è durato circa 20-30 minuti, poi lieve mal di testa. Tre anni fa ebbi un episodio uguale. Non diedi importanza al momento. Alcuni gg dopo ho fatto una visita Neurologica e mi sono stati prescritti esami da fare: RV, ECG, Doppler TSA + Shunt, EEG, RMN Encefalo. tutte negative. Ho detto al neurologo che, oltre ad avere una scoliosi di 28° e 31° curata con corsetto, 5 anni fa caddi facendo snowboard da un salto di 2 mt., all'indietro (come i sub per intenderci), cadendo sul collo, ma mi sembrava a parte la botta, di star bene. 2 anni fa ho scoperto facendo una visita per la scoliosi, di avere una discopatia C5 C6, che mi provoca dolore quando sto per un po con la testa abbassata. Il neurologo non ha dato importanza a questa patologia e la RMN è stata fatta solo alla testa non includendo le vertebre. Secondo voi potrebbe esserci un nesso tra la mia discopatia e gli episodi di afasia/parestesia? oppure cosa potrebbe essere stato? aggiungo che fino al momento dell'ultimo episodio, assumevo pillola anticoncezionale, ora smessa sotto consiglio del ginecologo. Grazie mille.
[#1]
Gentile ragazza,
Le parestesie all'arto superiore possono essere messe in relazione con una eventuale discopatia cervicale, mentre l'afasia no.
L'episodio che Lei riferisce potrebbe inquadrarsi come un TIA (attacco ischemico transitorio) senza che gli esami di controllo (NMR;TAC encefalo) evidenzino lesioni.
Gli esami prescritti vanno bene, ma Le consiglierei anche una angio-RM per lo studio dei vasi cerebrali.
Cordialmente
Le parestesie all'arto superiore possono essere messe in relazione con una eventuale discopatia cervicale, mentre l'afasia no.
L'episodio che Lei riferisce potrebbe inquadrarsi come un TIA (attacco ischemico transitorio) senza che gli esami di controllo (NMR;TAC encefalo) evidenzino lesioni.
Gli esami prescritti vanno bene, ma Le consiglierei anche una angio-RM per lo studio dei vasi cerebrali.
Cordialmente
[#2]
Utente
Grazie mille della Sua Risposta; mi era stata richiesta effettivamente in principio una angio RM, ma al momento di farla, mi è stato detto che prima avrebbero fatto la risonanza senza contrasto e poi se fosse stato il caso lo avrebbero fatto poi successivamente. Finito l'esame mi dissero che era tutto a posto che non era il caso.
Inoltre il neurologo quando gli dissi che avevo avuto un episodio sospetto TIA, mi ha risposto che non era mica detto che fosse un TIA e che sono troppo giovane per queste patologie e di non preoccuparmi. Sono rimasta un pò perplessa da questa risposta.
Ho inoltre visto che nel bugiardino della pillola (harmonet) c'è scritto TIA tra gli effetti collaterali gravi. Se fosse stata quella a causarmi l'episodio Tia (l'ho presa per 9 anni) pensa che ora che l'ho smessa non ci sia piu pericolo che si ripresenti l'episodio? Oppure pensa che non c'entri nulla?
Grazie mille di nuovo
Inoltre il neurologo quando gli dissi che avevo avuto un episodio sospetto TIA, mi ha risposto che non era mica detto che fosse un TIA e che sono troppo giovane per queste patologie e di non preoccuparmi. Sono rimasta un pò perplessa da questa risposta.
Ho inoltre visto che nel bugiardino della pillola (harmonet) c'è scritto TIA tra gli effetti collaterali gravi. Se fosse stata quella a causarmi l'episodio Tia (l'ho presa per 9 anni) pensa che ora che l'ho smessa non ci sia piu pericolo che si ripresenti l'episodio? Oppure pensa che non c'entri nulla?
Grazie mille di nuovo
[#3]
Gentile signora,
in effetti rimango anch'io perplesso della risposta datale sia dal Suo neurologo che da chi, dopo aver fatto l'esame RM, ha giudicato inutile una angio-RM.
Infatti, sebbene i TIA siano di gran lunga più frequenti dalla 4a decade di vita in su, nessuna età, anche infantile, può dirsi teoricamente esclusa.
Sarei curioso di sapere su quali elementi il radiologo o chi per lui ha escluso l'indicazione all'angio-RM.
Per quanto riguarda la pillola, anche se con minor rischio dei primi estro-progestinici degli anni 60-70,il rischio di TIA deve esser tenuto in considerazione.
Ha fatto bene quindi a sospenderla.
Cordiali saluti
in effetti rimango anch'io perplesso della risposta datale sia dal Suo neurologo che da chi, dopo aver fatto l'esame RM, ha giudicato inutile una angio-RM.
Infatti, sebbene i TIA siano di gran lunga più frequenti dalla 4a decade di vita in su, nessuna età, anche infantile, può dirsi teoricamente esclusa.
Sarei curioso di sapere su quali elementi il radiologo o chi per lui ha escluso l'indicazione all'angio-RM.
Per quanto riguarda la pillola, anche se con minor rischio dei primi estro-progestinici degli anni 60-70,il rischio di TIA deve esser tenuto in considerazione.
Ha fatto bene quindi a sospenderla.
Cordiali saluti
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
significa che dalla RM encefalo non potevano esserci elementi sufficienti per escludere la angio RM? Devo ancora vedere il mio neurologo tra pochi giorni per ritirare tutti gli incartamenti, pensa che potrei chiedergli di fare lo stesso la angio RM o in questi casi è meglio indirizzarsi direttamente altrove?
Grazie
significa che dalla RM encefalo non potevano esserci elementi sufficienti per escludere la angio RM? Devo ancora vedere il mio neurologo tra pochi giorni per ritirare tutti gli incartamenti, pensa che potrei chiedergli di fare lo stesso la angio RM o in questi casi è meglio indirizzarsi direttamente altrove?
Grazie
[#5]
Evidentemente no! L'angio RM si effettua per lo studio dei vasi cerebrali che non possono essere visualizzati con la sola RM di base.
A distanza non so confermarLe se è opportuno eseguire l'angio-RM, ma in linea generale, tenendo conto di quell'episodio, gliela consiglierei, non fosse altro per escludere qualsiasi sospetto.
Cordialmente
A distanza non so confermarLe se è opportuno eseguire l'angio-RM, ma in linea generale, tenendo conto di quell'episodio, gliela consiglierei, non fosse altro per escludere qualsiasi sospetto.
Cordialmente
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
ho ritirato ieri l'esito della risonanza;
ha detto il neurologo che mi è stata fatta insieme alla RM encefalo, anche la Angio-RMN. Mi scuso quindi con Lei per averle riferito erroneamente, ciò che avevo male interpretato: io siccome non mi era stato iniettato alcun liquido di contrasto avevo pensato che, quando mi avevano detto che "non era necessario", che l'infermiera parlasse dell'esame in sè, e non avevo capito che si riferiva solo al liquido di contrasto, e che gli esami erano stati fatti contemporaneamente.
Trascrivo il referto:
RMN encefalo senza e con gadolino + Angio-RMN vasi intracranici:
"Esame da considerarsi negativo per lesioni espansive sia a sede sopra che sottotentoriale. Non aree di alterato segnale di significato patologico sia a sede sopra che sottotentoriale. Sistema ventricolare in sede, regolarmente rappresentato. Lo studio angiografico dei vasi poligonali ha permesso di dimostrarne una regolare pervietà in assenza di dilatazioni aneusmatiche di taglia superiore a 3 mm; asimmetria di calibro delle arterie vertebrali per sn maggiore di dx.
Non grossolane patologie espansive a sede orbito-sellare. Modesti ispessimenti mucosi a carico dei seni mascellari e delle cavità naso-etmoidali."
Il Neurologo mi ha consegnato questo referto in una lettera insieme ai risultati degli altri esami fatti:
Esami bioumorali:
antitrombina 3, proteina C cromogenica, proteina S free: nella norma.
ACA: negativi.
ECG, EEG, Eco-color-Doppler TSA: tutti nella norma.
Doppler Transcranico per Shunt dx-sn: negativo
Mi ha detto di stare tranquilla che magari succederà di nuovo l'episodio di afasia e parestesia, ma di stare tranquilla che non succede niente. Di non riassumere mai più terapia estroprogestinica e sospendere la cardio aspirina, e che non è necessario alcun altro approfondimento o accertamento.
Lei cosa ne pensa?
La ringrazio molto della Sua attenzione
Cordiali saluti
ho ritirato ieri l'esito della risonanza;
ha detto il neurologo che mi è stata fatta insieme alla RM encefalo, anche la Angio-RMN. Mi scuso quindi con Lei per averle riferito erroneamente, ciò che avevo male interpretato: io siccome non mi era stato iniettato alcun liquido di contrasto avevo pensato che, quando mi avevano detto che "non era necessario", che l'infermiera parlasse dell'esame in sè, e non avevo capito che si riferiva solo al liquido di contrasto, e che gli esami erano stati fatti contemporaneamente.
Trascrivo il referto:
RMN encefalo senza e con gadolino + Angio-RMN vasi intracranici:
"Esame da considerarsi negativo per lesioni espansive sia a sede sopra che sottotentoriale. Non aree di alterato segnale di significato patologico sia a sede sopra che sottotentoriale. Sistema ventricolare in sede, regolarmente rappresentato. Lo studio angiografico dei vasi poligonali ha permesso di dimostrarne una regolare pervietà in assenza di dilatazioni aneusmatiche di taglia superiore a 3 mm; asimmetria di calibro delle arterie vertebrali per sn maggiore di dx.
Non grossolane patologie espansive a sede orbito-sellare. Modesti ispessimenti mucosi a carico dei seni mascellari e delle cavità naso-etmoidali."
Il Neurologo mi ha consegnato questo referto in una lettera insieme ai risultati degli altri esami fatti:
Esami bioumorali:
antitrombina 3, proteina C cromogenica, proteina S free: nella norma.
ACA: negativi.
ECG, EEG, Eco-color-Doppler TSA: tutti nella norma.
Doppler Transcranico per Shunt dx-sn: negativo
Mi ha detto di stare tranquilla che magari succederà di nuovo l'episodio di afasia e parestesia, ma di stare tranquilla che non succede niente. Di non riassumere mai più terapia estroprogestinica e sospendere la cardio aspirina, e che non è necessario alcun altro approfondimento o accertamento.
Lei cosa ne pensa?
La ringrazio molto della Sua attenzione
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Buongiorno Dottore,
sono di nuovo qua a scriverle perchè dopo quel che scrissi un po di tempo fa, mi è stato diagnosticato a settembre 2011 il Flutter Atriale 2:1. Ho avuto due episodi finalmente documentati (dico finalmente perchè ogni volta che negli anni passati mi recavo dal cardiologo per il disturbo, era puntualmente tutto tornato alla normalità) a distanza di 2 mesi uno dall'altro (uno 140 bpm e l'altro 110 bpm) durati rispettivamente 48 ore e 100 ore. Ho avuto altri episodi in passato ma regredivano sempre spontaneamente in giornata e comunque prima che mi recassi al Pr.Soccorso (circa 10 -15 episodi dal 2002 al 2010) e quindi non venivano mai documentati.
Di solito si sono sempre presentati dopo aver assunto alcolici la sera prima (5 o 6 birre) e aver dormito poco e male. Negli ultimi mesi sono inoltre fortemente stressata emotivamente e mi rendo conto che ciò mi crea ansia e alle volte palpitazioni.
Ho fatto presente al Cardiologo che mi ha diagnosticato il flutter, che in passato ebbi i 2 episodi di cui le scrissi, di difficoltà nel parlare fluentemente e leggera parestesia alla mano destra e lato bocca destra, e lui, nonostante ai tempi di questi due episodi fui dimessa dall'ospedale con tutti gli esiti negativi e con diagnosi di "Emicrania con Aura", ritiene che quelli fossero stati TIA e quindi che io debba sottopormi ad Ablazione Transcatetere per eliminare il flutter che probabilmente li aveva provocati. Se fossero stati degli episodi di TIA non ci sarebbe stata qualche traccia nelle RMN o angio RMN o altri esami che feci?
Mi dissero che probabilmente erano episodi dovuti alla assunzione della pillola anticoncezionale, infatti rientrava nei possibili effetti indesiderati gravi descritti nel bugiardino, e che dal momento che la sospendevo per sempre, non ci sarebbero piu dovuti essere episodi del genere.
Insomma prima tutti mi tranquilizzavano che non era stato un TIA e che potevo stare tranquilla non assumendo piu la pillola, e ora invece sembra che quegli episodi siano riconsiderati dal Cardiologo come TIA, provocati probabilmente dal flutter che non si era mai riusciti a documentare. Ma i risultati degli esami che feci sono così liberamente interpretabili? non c'è un esame che puo' stabilire di cosa si possa essere trattato, se era un Tia o un' Emicrania con Aura?
Io ora non so cosa fare se sottopormi all'ablazione a fine gennaio come mi è stata programmata, oppure no. Una seconda Cardiologa che ho cosultato, mi ha detto che secondo lei quei due episodi sono stati probabilmente solo un Emicrania con aura, o Aura senza emicrania, dovuti alla pillola anticonceznionale, se no avrebbe lasciato traccia di nella RMN, e di stare tranquilla, prendere un Betabloccante e Cardirene finchè non finisce questo periodo della mia vita così stressante e magari un ansiolitico. E naturalmente astinenza da alcolici seppure io li assumevo in quelle quantità solo in via eccezionale.
La ringrazio cordialmente del Suo aiuto,
Buon Natale
sono di nuovo qua a scriverle perchè dopo quel che scrissi un po di tempo fa, mi è stato diagnosticato a settembre 2011 il Flutter Atriale 2:1. Ho avuto due episodi finalmente documentati (dico finalmente perchè ogni volta che negli anni passati mi recavo dal cardiologo per il disturbo, era puntualmente tutto tornato alla normalità) a distanza di 2 mesi uno dall'altro (uno 140 bpm e l'altro 110 bpm) durati rispettivamente 48 ore e 100 ore. Ho avuto altri episodi in passato ma regredivano sempre spontaneamente in giornata e comunque prima che mi recassi al Pr.Soccorso (circa 10 -15 episodi dal 2002 al 2010) e quindi non venivano mai documentati.
Di solito si sono sempre presentati dopo aver assunto alcolici la sera prima (5 o 6 birre) e aver dormito poco e male. Negli ultimi mesi sono inoltre fortemente stressata emotivamente e mi rendo conto che ciò mi crea ansia e alle volte palpitazioni.
Ho fatto presente al Cardiologo che mi ha diagnosticato il flutter, che in passato ebbi i 2 episodi di cui le scrissi, di difficoltà nel parlare fluentemente e leggera parestesia alla mano destra e lato bocca destra, e lui, nonostante ai tempi di questi due episodi fui dimessa dall'ospedale con tutti gli esiti negativi e con diagnosi di "Emicrania con Aura", ritiene che quelli fossero stati TIA e quindi che io debba sottopormi ad Ablazione Transcatetere per eliminare il flutter che probabilmente li aveva provocati. Se fossero stati degli episodi di TIA non ci sarebbe stata qualche traccia nelle RMN o angio RMN o altri esami che feci?
Mi dissero che probabilmente erano episodi dovuti alla assunzione della pillola anticoncezionale, infatti rientrava nei possibili effetti indesiderati gravi descritti nel bugiardino, e che dal momento che la sospendevo per sempre, non ci sarebbero piu dovuti essere episodi del genere.
Insomma prima tutti mi tranquilizzavano che non era stato un TIA e che potevo stare tranquilla non assumendo piu la pillola, e ora invece sembra che quegli episodi siano riconsiderati dal Cardiologo come TIA, provocati probabilmente dal flutter che non si era mai riusciti a documentare. Ma i risultati degli esami che feci sono così liberamente interpretabili? non c'è un esame che puo' stabilire di cosa si possa essere trattato, se era un Tia o un' Emicrania con Aura?
Io ora non so cosa fare se sottopormi all'ablazione a fine gennaio come mi è stata programmata, oppure no. Una seconda Cardiologa che ho cosultato, mi ha detto che secondo lei quei due episodi sono stati probabilmente solo un Emicrania con aura, o Aura senza emicrania, dovuti alla pillola anticonceznionale, se no avrebbe lasciato traccia di nella RMN, e di stare tranquilla, prendere un Betabloccante e Cardirene finchè non finisce questo periodo della mia vita così stressante e magari un ansiolitico. E naturalmente astinenza da alcolici seppure io li assumevo in quelle quantità solo in via eccezionale.
La ringrazio cordialmente del Suo aiuto,
Buon Natale
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 6k visite dal 31/03/2009.
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