Arnold chiari: peggiora?
Salve a tutti.
Due anni fa, in seguito a ripetuti svenimenti (2 in 10 minuti) il mio medico di base mi ha fatto fare una serie di esami.
Ho fatto la tac cranio e mi è stata diagnosticata un’anomalia di arnold chiari lieve.
Lì il medico di base mi ha detto di non preoccuparmi e mandato a casa, senza neanche spiegarmi.
Ora la domanda è: noto sintomi che prima non avevo, si può passare da un’anomalia lieve ad una più grave?
Cosa comporta nel lungo periodo?
E soprattutto, dovrei rivolgermi ad uno specialista per controlli periodici o faccio finta di nulla come sto facendo?
Grazie a chi risponderà
Due anni fa, in seguito a ripetuti svenimenti (2 in 10 minuti) il mio medico di base mi ha fatto fare una serie di esami.
Ho fatto la tac cranio e mi è stata diagnosticata un’anomalia di arnold chiari lieve.
Lì il medico di base mi ha detto di non preoccuparmi e mandato a casa, senza neanche spiegarmi.
Ora la domanda è: noto sintomi che prima non avevo, si può passare da un’anomalia lieve ad una più grave?
Cosa comporta nel lungo periodo?
E soprattutto, dovrei rivolgermi ad uno specialista per controlli periodici o faccio finta di nulla come sto facendo?
Grazie a chi risponderà
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Gentile Paziente,
la condizione che lei ha riferito consiste nella malformazione di Chiari, che può essere di grado variabile a seconda dell'entità di discesa delle tonsille cerebellari oltre il limite del foro occipitale e come tale essere completamente asintomatica (spesso è un reperto occasionale a seguito di risonanza magnetica effettuata per altre ragioni) oppure causare dei disturbi, in tal caso si parla di sindrome di Chiari. Questo può essere definito solo attraverso un attento esame clinico-anamnestico del paziente.
Per questa ragione, se sta accusando disturbi, le suggerisco di rivolgersi ad uno Specialista in Neurologia o in Neurochirurgia, che potrà chiederle di integrare la RM che ha eseguito con ulteriori indagini.
Cordialmente
la condizione che lei ha riferito consiste nella malformazione di Chiari, che può essere di grado variabile a seconda dell'entità di discesa delle tonsille cerebellari oltre il limite del foro occipitale e come tale essere completamente asintomatica (spesso è un reperto occasionale a seguito di risonanza magnetica effettuata per altre ragioni) oppure causare dei disturbi, in tal caso si parla di sindrome di Chiari. Questo può essere definito solo attraverso un attento esame clinico-anamnestico del paziente.
Per questa ragione, se sta accusando disturbi, le suggerisco di rivolgersi ad uno Specialista in Neurologia o in Neurochirurgia, che potrà chiederle di integrare la RM che ha eseguito con ulteriori indagini.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 24/04/2020.
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