Ernia al disco dolori a distanza di tempo
Alla fine di maggio mi sono sottoposto ad intervento chirurgico sulla radice L4 e per circa una ventina di giorni non ho sentito il ben che minimo dolore. successivamente in sede di una visita di controllo, frangente in cui ho riferito nuovamente di soffrire dei sintomi classici della sciatalgia (gluteo e gamba nella parte inf. senza però avvertire parestesie) mi è stato prescritto del sirdlaud da preendere per una ventina di giorni; altresì mi é stato riferito che il tutto era transitorio per cui non mi dovevo preoccupare. sono passati una quindicina di giorni ma non ho sentito beneficio alcuno anzi da un paio di giorni alzandomi da letto mi servono un paio d'ore prima di assumere una forma eretta. peraltro sono psicologicamente a terra. Domanda= non sarebbe il caso di sottopormi nuovamente a r.m. ? grazie per l'attenzione
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Gentile Utente, prima di sottoporsi ad una nuova RM, sarebbe opportuno essere visitato da uno specialista. La visita potrebbe infatti mettere in luce la necessità di eventuali accertamenti complementari alla Risonanza.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO
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Ex utente
Ill. Dottori torno sull'argomento in quanto a distanza di tempo soffro ancora di dolori che non accennano a diminuire. la nuova r.m. recitava:" esiti di discectomia l4-l5 con apofiso laminectomia su canale congenitamente ristretto. a livello della breccia chirurgica é ancora apprezzabile un significativo rimaneggiamento dei tesuti con persistente piccola raccolta nel grasso sottocutaneo. in sede peridurale sn modesta la quantità di tessuto cicatriziale. l'elemento discale residuo mostra una ridondanza posteriore sia in ragione dei recenti esiti chirurgici sia anche, verosimilmente, per una piccola componente erniaria che si estrinseca in paramediana sn dove determina modesti effetti compressivi sul sacco durale e sulla tasca radicolare di l5.
Visto ciò il neurochirurgo mi ha rassicurato riferendomi che trattavasi dell'anulus che nella circostanza anziché restringersi si era allargato, prescrivendomi un mese di terapia farmacologica. Trascorso il mese e terminati i farmaci il risultato é che ho male alla schiena e gamba sn e lamento dolore nella zona dx della schiena dove non avevo mai sofferto. Vi prego datemi qualche consiglio, urge una vostra opinione...
Visto ciò il neurochirurgo mi ha rassicurato riferendomi che trattavasi dell'anulus che nella circostanza anziché restringersi si era allargato, prescrivendomi un mese di terapia farmacologica. Trascorso il mese e terminati i farmaci il risultato é che ho male alla schiena e gamba sn e lamento dolore nella zona dx della schiena dove non avevo mai sofferto. Vi prego datemi qualche consiglio, urge una vostra opinione...
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Gentile Utente, come già detto in precedenza, la Risonanza Magnetica e, comunque, ogni esame diagnostico deve necessariamente esere correlato alla sintomatologia, ma, soprattutto, all'esame obiettivo neurologico e clinico del paziente stesso.
Il mio consiglio spassionato è quello di rivolgersi ad uno specialista con l'intera documentazione in possesso per essere sottoposto ad una nuova rivalutazione.
Cordiali saluti.
Il mio consiglio spassionato è quello di rivolgersi ad uno specialista con l'intera documentazione in possesso per essere sottoposto ad una nuova rivalutazione.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 17/07/2006.
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