Ernia l3-l4 e intervento
Buongiorno,
mi è stata diagnosticata un'ernia L3-L4 da una risonanza magnetica il cui referto dice:
"A livello L3 L4 si dimostra la peresenza di una voluminosa ernia discale con un grosso frammento parzialmente espulso e migrato in basso in sede paramediana destra dello speco. Ne deriva una importante e grossolana compressione sul sacco durale e sulle radici della cauda, mentre i due forami di coniugazione sono sostanzialmente liberi. Moderata sporgenza circonferenziale anche a livello L4 L5 con lieve impronta sul sacco durale. A questo livello è presente modesto impegno intraforaminale bilaterale con segni di conflitto disco radicolare almeno a sinistra"
Tutto il resto risulta normale.
Volevo sapere se vi sono metodi per risolvere la mia situazione senza ricorrere all'intervento chirurgico e nel caso in cui questo proprio non fosse possibile conoscere quale metodo potrebbe meglio adattarsi alla mia situazione (aspirazione, asportazione del disco, intervento mininvasvo)
Devo inoltre aggiungere che sono discretamente in sovrappeso (105kg per 178cm di altezza) e quindi una riduzione del mio peso potrebbe forse migliorare la situazione.
Grazie
Cordiali Saluti
mi è stata diagnosticata un'ernia L3-L4 da una risonanza magnetica il cui referto dice:
"A livello L3 L4 si dimostra la peresenza di una voluminosa ernia discale con un grosso frammento parzialmente espulso e migrato in basso in sede paramediana destra dello speco. Ne deriva una importante e grossolana compressione sul sacco durale e sulle radici della cauda, mentre i due forami di coniugazione sono sostanzialmente liberi. Moderata sporgenza circonferenziale anche a livello L4 L5 con lieve impronta sul sacco durale. A questo livello è presente modesto impegno intraforaminale bilaterale con segni di conflitto disco radicolare almeno a sinistra"
Tutto il resto risulta normale.
Volevo sapere se vi sono metodi per risolvere la mia situazione senza ricorrere all'intervento chirurgico e nel caso in cui questo proprio non fosse possibile conoscere quale metodo potrebbe meglio adattarsi alla mia situazione (aspirazione, asportazione del disco, intervento mininvasvo)
Devo inoltre aggiungere che sono discretamente in sovrappeso (105kg per 178cm di altezza) e quindi una riduzione del mio peso potrebbe forse migliorare la situazione.
Grazie
Cordiali Saluti
[#1]
Egregio signore, ritengo che solo dopo aver visionato le lastre e averla sottoposta a visita potrebbe essere pindicata la via mininvasiva.Mi tenga informato, cordialmente
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Egr, signore,
il collega che mi ha preceduto ha giustamente ragione nell'affermare che la decisione definitiva per una indicazione terapeutica non può prescindere da una visita diretta del paziente.
Detto questo, dovremmo almeno sapere quali sono i Suoi disturbi e da quanto tempo sono insorti, la caratteristica del dolore ecc.
Volevo anche precisare che le metodiche da Lei indicate sono comunque un intervento chirurgico, quindi, in questo senso, qualunque sia la tecnica eventualmente da adottare, l'intervento chirurgico, in quanto tale, non lo si evita.
Cordiali saluti
il collega che mi ha preceduto ha giustamente ragione nell'affermare che la decisione definitiva per una indicazione terapeutica non può prescindere da una visita diretta del paziente.
Detto questo, dovremmo almeno sapere quali sono i Suoi disturbi e da quanto tempo sono insorti, la caratteristica del dolore ecc.
Volevo anche precisare che le metodiche da Lei indicate sono comunque un intervento chirurgico, quindi, in questo senso, qualunque sia la tecnica eventualmente da adottare, l'intervento chirurgico, in quanto tale, non lo si evita.
Cordiali saluti
[#3]
Utente
Ringrazio per la risposta ottenuta ed aggiungo alcune precisazioni:
Il dolore non è persistente, bensì legato ad episodi di infiammazione della zona, durante i quali i muscoli presentano una certa rigidità ed io sento un considerevole dolore.
Ho provato il test della camminata sulle punte per verificare eventuali interessamenti della zona sciatica e non mi ha dato problemi.
Ho riscontrato che anche durante tali episodi non appena la situazione di rigidità dei muscoli lombari viene risolta (mediante massaggio fisioterapico o anche la semplice assunzione di una posizione decontratturante) il dolore scompare. Purtroppo durane la fase acuta tali momenti di sollievo durano qualche decina di minuti.
L'assunzione di miorilassanti ed antiinfiammatori in genere porta alla conclusione della fase di dolore nell'arco di qualche giorno.
In un episodio alcuni mesi fa è stata sufficiente l'assunzione dei soli miorilassanti.
Capisco che, ovviamente, non è possibile prescindere dalla visita medica che provvederò a fissare nei prossimi giorni, ma il mio dubbio sarebbe proprio legato alle possibilità che questa situazione lascia a soluzioni non chirurgiche, se ve ne sono, in modo da potermi presentare alla visita specialistica più o meno rassegnato.
Grazie
Cordiali Saluti
Il dolore non è persistente, bensì legato ad episodi di infiammazione della zona, durante i quali i muscoli presentano una certa rigidità ed io sento un considerevole dolore.
Ho provato il test della camminata sulle punte per verificare eventuali interessamenti della zona sciatica e non mi ha dato problemi.
Ho riscontrato che anche durante tali episodi non appena la situazione di rigidità dei muscoli lombari viene risolta (mediante massaggio fisioterapico o anche la semplice assunzione di una posizione decontratturante) il dolore scompare. Purtroppo durane la fase acuta tali momenti di sollievo durano qualche decina di minuti.
L'assunzione di miorilassanti ed antiinfiammatori in genere porta alla conclusione della fase di dolore nell'arco di qualche giorno.
In un episodio alcuni mesi fa è stata sufficiente l'assunzione dei soli miorilassanti.
Capisco che, ovviamente, non è possibile prescindere dalla visita medica che provvederò a fissare nei prossimi giorni, ma il mio dubbio sarebbe proprio legato alle possibilità che questa situazione lascia a soluzioni non chirurgiche, se ve ne sono, in modo da potermi presentare alla visita specialistica più o meno rassegnato.
Grazie
Cordiali Saluti
[#5]
Egr. signore,
faccia la visita specialistica e poi ci faccia sapere quale indicazioni Le ha proposto il Collega.
(per inciso, se l'ernia comprime la radice L3 o quella L4, la deambulazione sulle punte e sui talloni è comunque possibile).
Cordiali saluti
faccia la visita specialistica e poi ci faccia sapere quale indicazioni Le ha proposto il Collega.
(per inciso, se l'ernia comprime la radice L3 o quella L4, la deambulazione sulle punte e sui talloni è comunque possibile).
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.3k visite dal 26/03/2009.
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