Ernie discali

Salve, ho effettuato una TC rachide dorso lombosacrale per forti dolori alla schiena.
Da essa è stato riscontrato: accenno a protrusione discale concentrica tra L3-L4 con lieve impronta sul sacco durale.
Protrusione discale circonferenziale con impronta sul sacco durale tra L4-L5, Protrusione discale concentrica con esigua impronta sul sacco durale tra L5-S1.
Il mio medico di base mi ha consigliato di eseguire la tac in questione proprio perché ho riferito forti dolori alla schiena, in particolare avverto un dolore pungente e continuativo.
Il dolore è situato (so che è impossibile spiegare in modo specifico dal momento che non le posso far vedere il punto esatto) nella parte destra della schiena, dalla scapola all'anca.
Inoltre poco sopra all'anca ho una contrattura muscolare, percepibile anche al tatto.
Poco prima della diagnosi della TAC eseguivo esercizi dal fisioterapista per cercare di attenuare i dolori, erano esercizi mirati all'allungamento/distensione dei muscoli dorsali.
Dopo la TAC purtroppo per via della situazione dovuta al Covid-19 non ci sono più andata.
Volevo chiedere un ulteriore consulto ed eventuali consigli per poter attenuare questi dolori, se lei consiglia che basti recarsi dal fisiatra o se consiglia trattamenti chirurgici, ozonoterapia, agopuntura o altre metodologie.
Per inciso volevo dirle che questo dolore è invalidante, dal momento che tutti i giorni faccio uso di paracetamolo (non posso prendere altri antidolorifici perché ne sono allergica) e se sospendo l'uso avverto talmente tanto dolore da fare fatica a svolgere qualsiasi attività.
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
E' possibile che almeno una delle "anomalie" verificate alla tac siano la causa dei Suoi dolori.
Oltreche' per vedere le immagini tac (c'è un motivo per cui ha eseguito la tac e non la rmn?), bisognerebbe visitarLa per localizzare il punto (punto trigger) esatto da dove partano i dolori, essendo, gli altri, probabilmente solo riflessi.
A questo punto, si potrebbe proseguire, già in sede di visita neurochirurgica, ad un'infiltrazione nel punto trigger. Le algie, normalmente, regrediscono nel giro di pochi minuti ed in tal modo si ha il quadro completo della situazione e programmare uno schema terapeutico.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Salve, non so perché il mio medico di base mi ha prescritto la TC e non la rmn.
secondo lei sarebbe stata più indicata o anche dalla TC si possono ottenere le medesime risposte?

Inoltre le volevo porre un ulteriore quesito, le infiltrazioni nel punto trigger sono molto invasive?
Porterebbero alla risoluzione del problema o si dovrebbero fare più infiltrazioni a distanza di tempo?

grazie mille
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Anche dalla tac si può ottenere una convincente risposta (forse per motivo organizzativi il Medico di base ha optato per la tac).
Bisognerebbe vedere le lastre e visitarLa.
L'infiltrazione non è sostanzialmente che una puntura e, se ne sarà sufficiente una, o se bisognerà ripetere, lo si deciderà subito dopo la prima, in funzione dell'esito della stessa.
Cordialità.
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