Voluminosa ernia in sede l5 s1

Salve dottori,
Sono una ragazza di 39 anni, 54kg per 165cm d altezza.
Da inizio febbraio soffro di un dolore alla gamba sinistra che parte dal gluteo e arriva fino al ginocchio.
Tutto è iniziato con un dolore strano alla coscia sinistra, mi sembrava contrattura, eseguo ecografia muscolo- tendinea con risultato elongazione di 1 grado...faccio tre sedute da osteopata ma dolore rimane.
Riesco a lavorare e muovermi nonostante il dolore...decido però poi di fermarmi dal lavoro e da questo momento in poi stando a casa e non a riposo il dolore diventa di tipo sciatico e insopportabile.
Il dottore mi prescrive 10 GG di Voltaren/ muscoril punture, ma il dolore si allevia soltanto per poche ore...intanto faccio visita fisiatrica.
Il fisiatra mi richiede risonanza magnetica, e cominciamo però subito con tens e laser infrarossi alla schiena...fatte 10 sedute con scarso risultato.
Arriva coronavirus e tutto si blocca ma riesco a fare risonanza e inoltre per il dolore la dottoressa mi prescrive Lyrica 25g tre volte al giorno...dolore ridotto del 40% ma non posso stare seduta e sdraiarmi ogni tot che sto in piedi.
Risultato risonanza:
A livello L5 s1 presenza voluminosa formazione erniale posteriore paramediana-laterale-intraforaminale parzialmente intraforaminale sinistra che determina netta impronta su superficie ventrale contigua del sacco durale.
Il disco l5 s1 risulta gravata da fenomeni degenerativi.
Limitata protusione posteriore preminente mediana del disco l1 l2.
Protusione posteriore del disco intersomatico l2 l3 più prominente a in sede paramediana destra ove assume conformazione di piccola ernia discale contenuta.

Vorrei tanto sapere cosa significa tutto ciò, se è necessario un intervento o se le terapie che mi prescriverà il fisiatra potrebbero funzionare.

Inoltre non so davvero come muovermi: quale tipo di medico fa per me, se il fisiatra sia la scelta giusta o meno, non so che iter medico seguire.

Ultima domanda, in queste condizioni potrei ritornare a lavoro (sono addetta mensa, do da mangiare ai bimbi) o peggiorerei la situazione?
[#1]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile signora,
come specificato nel referto della risonanza da poco effettuata, vi e' la presenza di una voluminosa ernia discale che potrebbe ben spiegare la sintomatologia che la affligge.
Penso che il primo passo potrebbe essere una visita neurochirurgica per valutare la necessita' (rara per la verita' ) di un eventuale intervento chirurgico.
Qualora tale necessita' non fosse ravvisata, la parola dovrebbe passare al fisiatra per una terapia antinfiammatoria/conservativa.
Per quanto concerne la necessita' di una astensione dal lavoro,
e'una valutazione che va affidata all'esperienza del Suo medico di fiducia, che ben conosce il suo quadro clinico globale.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#2]
Utente
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Buonasera dottore
Volevo sapere come mai è rara la necessità di un intervento chirurgico, perché l ernia è voluminosa e quindi si rischierebbe di toccare altro o perché il quadro non è così grave come sto pensando io?
La ringrazio anticipatamente
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
in assenza di una valutazione clinica diretta e delle immagini della RM non è possibile dare indicazioni terapeutiche oggettive.
Detto questio però, stando al Suo racconto, l'ernia espulsa che si esprme con dolore poco controllabile va rimossa chirurgicamente per due motivi essenzialmente.
Primo, perché la compressione delle radici che nascono a quel livello possono essere danneggiate in modo molto serio, scondo perchè il tessuto discale fuoriuscito dalla propria sede (ernia del disco) non ha più alcuna funzione, risultando quasi come un corpo estraneo in una sede anatomica non propria.
La chirurgia delle ernie discali non è per nulla rara. Deve essere indicata dal chirurgo specialista in questo campo e non da altri .

Consulti pertanto un neurochirurgo.

Cordialità
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