Ernia del disco

Buon pomeriggio, sono una ragazza di 22 anni e circa 2 anni fa accusavo sempre dei dolori alla schiena, finché un giorno mi sono bloccata.
Ho fatto la risonanza su prescrizione del medico e sono risultate delle ernie, il risultato della risonanza è il seguente: "R.
M.N.
RACHIDE LOMB0-SACRALE
Esame eseguito mediante acquisizioni sui piani sagittale ed assiale con sequenze SE Tl e TSE T2.

Mantenuto l'allineamento dei metameri sul piano sagittale.
Modesta iperlordosi lombare con scoliosi
Canale vertebrale di ampiezza ai limiti della norma.

Iniziali segni di spondilosi somatica a carico dei metameri in esame
I dischi intersomatici di D12-L1, L3-L4, L4-L5 ed L5-S1 presentano fenomeni di disidratazione ed iniziale
assottigliamento
Ernia mediana\paramediana sinistra a carico del disco di L5-S1, condizionante impronta sul sacco durale e sulla tasca
radicolare sinisdtra
Al livello di L4-L5 documenta una discreta protrusione discale posteriore a largo raggio, abbinata ad estroflessione
erniaria dell'annulus in mediana, condizionante impronta sul sacco durale
Emia mediana a carico del disco di L3-L4 con discreta impronta sul sacco durale
Protrusione a largo raggio del disco di D12-LI1
Cono midollare in sede, di regolari dimensioni e segnale.
, ".


I medici che ho consultato mi hanno detto che data la mia giovane età, non ci sono molte soluzioni, ma soltanto fare tanta fisioterapia ed esercizi di allungamento.
Seguo un percorso di fisioterapia e va molto meglio, ma quelle 3/4 volte l'anno mi blocco e sono costretta a fare iniezioni di voltaren e miotens e se non passa 3 fiale di soldesam.
Cosa mi consiglia?
Ci sono altre possibili soluzioni.
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Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 165 9
Con ogni probabilità il suo caso è da inquadrare in una sindrome meccanica lombo pelvica (lombalgia meccanica e sacroileopatia) nella genesi dei disturbi della quale la eventuale presenza di "ernie" può non essere il fattore più importante.
Se gli episodi dolorosi tendono a presentarsi ripetutamente, malgrado la terapia fisica (rpg e osteopatia) e il calo ponderale, potrebbe diventare giustificato considerare un intervento chirurgico di artrodesi mininvasiva vertebrale e/o sacroiliaca.
I casi come questo comunque richiedono una valutazione clinica diretta.
Spero di esserle stato utile e rimango a sua disposizione.
Cordialità.

Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind