Ernia dorsale

Gent.
mo Dott.
gradirei un Vs parere su questa R.
M ritirata questa sera.

Purtroppo il medico e' disponibile per la prossima settimana.

abbiamo prenotato visita ortopedica.

si tratta di mia moglie eta' 59 anni con mal di schiena da un mese circa e qualunque farmaco non allieva il dolore.

Ecco il referto:
Esame eseguito con tecnica FSE ed JR mediante acquisizioni T1 e T2 dipendenti sul piano sagittale ed assiale.
E' stato studiato Il distretto vertebro midollare compreso tra il soma D6 ed Il sacro.


Mantenuto l'allineamento dei metameri sul piano sagittale.
Canale vertebrale di ampiezza ai limiti della norma.

Alterazioni degenerative artrosiche, somatiche ed apofisarie, con osteofiti marginali somatici anteriori associati a segni di disidratazione discale.

AD010-D11 si documenta un'ernia discale posteriore mediana-paramediana destra, a sviluppo discendente, condizionante impronta sulla superficie midollare anteriore.

A D11-D12 si documenta un'ernia discale posteriore mediana con voluminoso frammento estruso
discedente sublegamentoso, condizionante significativa impronta sulla superficie midollare anteriore.

Dilatazioni disco-anulari posteriori evidenti ai livelli L1-L2 ed L2 -L3, condizionanti lievi impronte sul sacco durale.

A livello L3-l4 si documenta una dilatazione disco-anulare posteriore con focalità protrusiva intra ed extra-foraminale sinistra condizionan te impronta sul sacco durale, impegno del recesso inferiore del canale di coniugazione e contatto sul ganglio L3 omolaterale.

A livello L4-l5 si documenta una dilatazione disco-anulare posteriore con segni di fissurazione delle fibre dell'anulus in sede intra ed extra-forami nale sinist ra condizionan te im pron ta sul sacco durale ed impegno dei recessi inferiori dei canali di coniugazione.

A livello L5-S1 si documenta una dilatazione disco-anulare posteriore con lieve impronta sul sacco
durale.

Cono midollare in sede, di regolari dimensioni e segnale.

Grazie per il Vs parere e consigli.
[#1]
Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 165 9
L'esame è da ripetere con un apparato che permetta da parte del radiologo di esprimersi chiaramente riguardo alla presenza o alla assenza di alterazioni del segnale midollare.
Il caso è inoltre da valutare clinicamente.
Spero si esservi stato utile.
Cordialità.

Pier Francesco Eugeni, MD
Specialista in Neurochirurgia - Chirurgia Spinale
Segreteria: 3296122118 – Portatile: 3208219474 - email: eugeni@inwind

[#2]
Attivo dal 2009 al 2020
Ex utente
Può gentilmente suggerirci l'apparato con cui ripetere l'esame.
Il mio medico di base non sa cosa scrivere nell'impegnativa per il nuovo esame.
Vi ringrazio
[#3]
Dr. Pier Francesco Eugeni Neurochirurgo 165 9
Nella valutazione morfologica del rachide toracico (dorsale) e cervicale un aspetto di particolare importanza è l'esclusione di eventuali alterazioni del "segnale midollare".
Apparecchi poco potenti non sono sufficientemente sensibili nel rilevare queste alterazioni.
Per questo motivo l'esame RMN di questi distretti dovrebbe essere effettuato esclusivamente con apparecchi ad "alto campo".
Quando questo particolare aspetto non è per nulla considerato nella refertazione probabilmente l'esame è stato effettuato con un apparecchio a basso campo oppure il radiologo non ha consapevolezza del fatto che quella variabile va sicuramente indicata nella risposta, sia che sia presente sia che non sia presente una alterazione di questo tipo.
L'esame va dunque effettuato con apparato ad alto campo.
Cordialità.