Rm lombo-sacrale

Buongiorno, nel 2017 ho accusato dei fastidiosi dolori (dita dei piedi formicolio, occasionalmente al destro ma più marcato al sinistro).
Attualmente ho 54 anni e quando ho fatto la prima RM pesavo 95 kg (ad inizio 2019 il mio peso era di 78/79 kg) ed il mio dottore Neurochirurgo mi ha suggerito prima di tutto un calo ponderale di peso.
Al tatto la pianta dei piedi si presenta con una temperatura regolare dal tallone fino all'attaccatura delle dita dove fino alla fino si nota (non sempre) un cambio di temperatura più freddo con una sensazione di "bagnato" e di formicolio.
3 anni fa la sofferenza era maggiore rispetto ad oggi che si è attenuata ma in alcuni giorni torna ad essere fastidiosa, chiaramente non in maniera oppressiva come prima.
Queste sono le 2 RM che ho effettuato ad agosto 2017 e ad agosto 2019

Referto della prima RM

Indagine condotta con immagini secondo piani sagittali ed assiali, utilizzando sequenze TSE T1 e T2-dipendenti.

Rettilinizzazione della fisiologica lordosi lombare, con riduzione in altezza e del segnale nelle sequenze T2-dipendenti dei relativi dischi intersomatici per fenomeni disidratavi.

A L3-L4 si apprezza minimo bulging del profilo discale posteriore con estensione all'imbocco dei canali neurali, maggiormente a sinistra.

A L4-L5 è presente modesta protrusione ad ampio raggio del relativo disco intersomatico che impronta lievemente la superficie ventrale del sacco durale e si estende all'imbocco dei canali neurali, contattando marginalmente le tasche radicolari di L4.

A L5-S1 è presente modesta protrusione ad ampio raggio del relativo disco intersomatico, più evidente in sede mediana-paramediana e laterale sinistra, con lieve impronta sulla superficie centrale del sacco durale, obliterazione dello spazio epidurale anteriore, contatto con l'emergenza della tasca radicolare sinistra di S1 ed estensione all'imbocco del canale neurale destro e nel recesso inferiore del sinistro, a contatto con la tasca radicolare omolaterale di L5.

Corda midollare a L1-L2.

Nei limiti l'ampiezza del canale rachideo.

Regolari la morfologia, il segnale e l'allineamento dei metameri lombari.


Referto della seconda RM

Esame eseguito son sequenze STIR, T1, T2 pesate acquisite su piani di scansione sagittali ed assiali, con magnete a basso campo.

Riduzione della lordosi lombare.

Fenomeni spondilodiscoartrosici nel tratto L4-S1, con riduzione di spessore e del tono idrico dei dischi intersomatici, più severa in sede L4-L5 ove si associa ostefitosi marginsomatica ed iniziale sofferenza spongiosa delle contrapposte limitanti somatiche (Modic I).

Nel tratto L4-S1 bulging discali a prevalente estrinsecazione mediana, con modesta impronta sul sacco durale ed iniziale impegno basiforaminale bilaterale.

Regolare rappresentazione del cono midollare e delle radici della cauda.

Non lesioni focali vertebrosomatiche.

Canale vertebrale di ampiezza conservata.


Mi è stato suggerito: elettromiografia ed ecocolordoppler agli arti inferiori.


Cordiali saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Esegua pure gli accertamenti consigliati anche se non credo che saranno determinanti nella diagnosi conclusiva.
Ho l'impressione che, dove Lei ha scritto L4-S1, vi sia un refuso e che l'esatta dizione sia L5-S1.
Dopo che avrà fatto gli esami consigliati, risentiamoci. Può essere che sia sufficiente eseguire qualche infiltrazione per risolvere il problema.
Non ho, allo stato, l'impressione che una terza risonanza abbia a dirci molto di più.
Agggiorniamoci a dopo emg ed eco....
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
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