Ernia discale l4 l5 voluminosa con impronta sul sacco durale
Mi è stata diagnosticata Ernia discale voluminosa L4 L5 sx espulsa con impronta sul sacco durale. Due Neurochirurghi mi hanno consigliato l'intervento chirurgico, Ma sn. scettica sia per la paura relativa all'intervento di discectomia da effettuarsi poichè ho letto delle complicazioni che possono succedere e sia perchè vi possono essere recidive. Premetto che ho dolori alla caviglia sx e parte della gamba. No deficit sensitivi e nè di forza. Terapia medica con Neuramide e Dobetin 5000. Dolori sopratutto al mattino che migliorano con il movimento. Se non mi opero che succede? Può necrotizzarsi da sola o è sempre bene eliminarla? Sono spaventatissima. E' 1 mese che sono assente dal lavoro che svolgo. Ho 46 anni e dalla RM si evince altresì che i dischi sovrastanti l'ernia sono in fase di disadratazione. Ho anche problemi di circolazione. Le sarei grata se potessde rispondermi. Grazie.
[#1]
Gentile signora,
rischi e complicanze sono genericamente contemplati in ogni intervento chirurgico dall'estrazione di un molare, a un intervento a cuore aperto.
Per quanto riguarda le recidive esse sono rare se l'indicazione all'intervento è congrua e in ogni caso sarebbe come se chi si rompe un braccio dicesse che è inutile ingessarlo, tanto si può rompere nuovamente.
Non è il caso di essere spaventata. Nel decidere l'intervento bisogna valutare se c'è il rischio di danno alla radice nervosa compressa dal tessuto erniato e se il dolore non è controllato da farmaci che comunque non possono e non debbono essere fatti all'infinito.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto con cordialità
rischi e complicanze sono genericamente contemplati in ogni intervento chirurgico dall'estrazione di un molare, a un intervento a cuore aperto.
Per quanto riguarda le recidive esse sono rare se l'indicazione all'intervento è congrua e in ogni caso sarebbe come se chi si rompe un braccio dicesse che è inutile ingessarlo, tanto si può rompere nuovamente.
Non è il caso di essere spaventata. Nel decidere l'intervento bisogna valutare se c'è il rischio di danno alla radice nervosa compressa dal tessuto erniato e se il dolore non è controllato da farmaci che comunque non possono e non debbono essere fatti all'infinito.
Disponibile per ulteriori eventuali chiarimenti, La saluto con cordialità
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 18/03/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.