Dolore lombare ernia
Salve,
Vorrei avere un parere.
Sono due anni che ho dolore lombare, ho fatto una risonanza due anni fa dove è stata riscontrata una piccola ernia a L5-S1.
Ho effettuato due cicli di ozonoterapia paravertebrale con discreti risultati, il dolore è diminuito ma è ancora persistente.
Ho fatto una TAC settimana scorsa e il referto è questo:
L5-S1: disco di ridotto volume specia sul versante posteriore, in misura relativamente maggiore rispetto allo scorso esame.
Minima irregolarita di tipo osteocondrosico delle limitanti somatiche affrontate.
Nota piccola ernia, mediana-paramediana destra parzialmente discesa con parziale impegno del recesso foraminale (dimensioni lievemente ridotte rispetto allo scorso esame) parzialmente calcificata sul versante caudale-laterale, caudalmente permane mnima impronta sulla spalla della redice destra S1.
Artrosi interapofisaria di entita moderata con prevalenza a destra, ovalizzazione foraminale appena prevalente a destra.
A destra salienza discale-ossea nel pavimento foraminale a contatto intraforaminale con la radice L5 non significatamente improntata.
Alterazioni irregolarmente osteosclerotiche delle faccette articolari interapofisarie di tipo reattivo cronico, si esclude lisi istmica.
Vorrei capire quanto è grave la situazione perche il dolore dopo due anni permane e vorrei sapere se sono plausibile di intervento per risolvere il problema.
Grazie
Vorrei avere un parere.
Sono due anni che ho dolore lombare, ho fatto una risonanza due anni fa dove è stata riscontrata una piccola ernia a L5-S1.
Ho effettuato due cicli di ozonoterapia paravertebrale con discreti risultati, il dolore è diminuito ma è ancora persistente.
Ho fatto una TAC settimana scorsa e il referto è questo:
L5-S1: disco di ridotto volume specia sul versante posteriore, in misura relativamente maggiore rispetto allo scorso esame.
Minima irregolarita di tipo osteocondrosico delle limitanti somatiche affrontate.
Nota piccola ernia, mediana-paramediana destra parzialmente discesa con parziale impegno del recesso foraminale (dimensioni lievemente ridotte rispetto allo scorso esame) parzialmente calcificata sul versante caudale-laterale, caudalmente permane mnima impronta sulla spalla della redice destra S1.
Artrosi interapofisaria di entita moderata con prevalenza a destra, ovalizzazione foraminale appena prevalente a destra.
A destra salienza discale-ossea nel pavimento foraminale a contatto intraforaminale con la radice L5 non significatamente improntata.
Alterazioni irregolarmente osteosclerotiche delle faccette articolari interapofisarie di tipo reattivo cronico, si esclude lisi istmica.
Vorrei capire quanto è grave la situazione perche il dolore dopo due anni permane e vorrei sapere se sono plausibile di intervento per risolvere il problema.
Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
7.1k 247
E' possibile che non sia necessaria una soluzione chirurgica. Molto dipende anche da quanto sia importante il dolore e se sia costante nel tempo o se venga a tratti.
Se si tratta di un "doloretto" saltuario, cercherei di indossare un corsetto semirigido durante le fasi di maggior acuzie, eviterei sforzi fisici/movimenti scorretti della colonna, che favoriscono le algie, e consiglierei un ciclo ionoforesi con fans.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Se si tratta di un "doloretto" saltuario, cercherei di indossare un corsetto semirigido durante le fasi di maggior acuzie, eviterei sforzi fisici/movimenti scorretti della colonna, che favoriscono le algie, e consiglierei un ciclo ionoforesi con fans.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Salve Dr. Della Corte,
La ringrazio innanzitutto della sua risposta.
Io sono uno sportivo, mi alleno da anni in palestra e quindi ho una forte struttura muscolare che "compensa" la mia situazione lombare (questo è ciò che mi è stato detto da vari osteopati).
Il dolore è migliorato negli ultimi 6 mesi ma dopo un'ora in piedi il giorno dopo mi risveglio con la schiena cosi dolorante che devo ricorrere all utilizzo del voltaren se no non mi alzo nemmeno dalla sedia.
Il quadro clinico è preoccupante o si tende a considerare sempre l'aspetto soggettivo del paziente?
La ringrazio innanzitutto della sua risposta.
Io sono uno sportivo, mi alleno da anni in palestra e quindi ho una forte struttura muscolare che "compensa" la mia situazione lombare (questo è ciò che mi è stato detto da vari osteopati).
Il dolore è migliorato negli ultimi 6 mesi ma dopo un'ora in piedi il giorno dopo mi risveglio con la schiena cosi dolorante che devo ricorrere all utilizzo del voltaren se no non mi alzo nemmeno dalla sedia.
Il quadro clinico è preoccupante o si tende a considerare sempre l'aspetto soggettivo del paziente?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 06/02/2020.
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