E sono stata colpita da ictus emorragico da ipertensione trascurata qualche mese fa
Gentile dottore,
ho 50 anni e sono stata colpita da ictus emorragico da ipertensione trascurata qualche mese fa, senza alcun deficit.
Attualmente seguo una cura farmacologica per l'ipertensione, Enapren,Norvasc e Tenormin ed seguo anche una dieta iposodica ed equilibrata. L'ultima TAC risulta essere molto buona e anche i valori della pressione si sono stabilizzati. Vorrei sapere quali altri esami non invasivi ci sono attualmente da fare per controllare lo stato dei miei vasi cerebrali. Tenga conto che la RM non posso farla perche' sofferente di claustrofobia e la prossima Tac dovro' farla fra sei mesi. Trova utile che associ alla dieta una cura farmacologica per il colesterolo il cui valore 221, hdl 57, ldl 134?.Quali farmaci antidolorifici e antipiretici posso assumere in caso di necessita'? (ho un problema del fattore VIII della coagulazione, diagnosticato come Von Willebrand lieve).Sono in cura da lungo tempo con lo Xanax e vorrei scongiurare effetti collaterali con questo mix di farmaci prescrittomi.
La ringrazio e cordialmente la saluto.
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Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.7k 398
Gentile signora,
quando si è verificato l'episodio non è stato fatto alcun accertamento diagnostico sul circolo cerebrale?
In ogni caso se l'ultima TAC non ha evidenziato alcun sospetto di eventuali malformazioni vascolari, penso che possa tranquillizzarsi da questo punto di vista.
Detto per inciso, però, se Lei è claustrofobica, gli esami alternativi sono o un angio-TAC o una angiografia tradizionale.
Per quanto riguarda l'attuale terapia e consigli terapeutici deve consultare i colleghi che l'hanno prescritta e il Suo medico. A distanza non è corretto, oltre che potenzialmente pericoloso, prescrivere farmaci.
Cordialità ed auguri
quando si è verificato l'episodio non è stato fatto alcun accertamento diagnostico sul circolo cerebrale?
In ogni caso se l'ultima TAC non ha evidenziato alcun sospetto di eventuali malformazioni vascolari, penso che possa tranquillizzarsi da questo punto di vista.
Detto per inciso, però, se Lei è claustrofobica, gli esami alternativi sono o un angio-TAC o una angiografia tradizionale.
Per quanto riguarda l'attuale terapia e consigli terapeutici deve consultare i colleghi che l'hanno prescritta e il Suo medico. A distanza non è corretto, oltre che potenzialmente pericoloso, prescrivere farmaci.
Cordialità ed auguri
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 17/03/2009.
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