Dolore lancinante lombocruralgia

Buongiorno
da ormai due mesi soffro di una lombocruralgia con dolori lancinanti sia alla schiena che nella parte frontale della gamba destra dovuta con molta probabilità alla compressione di un nervo.
Nonostante mi sia arrivata per caso senza aver fatto particolari sforzi, il primo mese è stata davvero invalidante non riuscendo a compiere i più semplici movimenti quotidiani.
Sono andato subito da un ortopedico che mi ha dato Urbason 40mg * 4gg + Urbason 20mg * 4 a scalare in infiltrazioni intramuscolari.
Nonostante il cortisone, non ho subito grandi effetti anche se una settimana di sollevio l'ho avuta a capodanno pensando che il dolore fosse sparito.
A distanza di due giorni di nuovo dolore lancinante nella parte destra della schiena, stavolta colpendo anche la gamba tanto da non riuscire a dormire di notte e a dover recarmi in pronto soccorso per avere una fiala di antidolorifico.
Nonostante antidolorifico più cortisone (40mg in via endovenosa), da circa 8 giorni sto assumendo Deltacortene 25 mg per 4 gg poi a scalare ma ancora non sento nessun beneficio.
Ho assunto anche Toradol per 4 gg per placare il dolore ma non mi ha fatto assolutamente nulla.
Ora mi chiedo, nonostante la diagnosi errata dell'ortopedico in ospedale che mi ha scritto lombosciatalgia al posto di lombocruralgia (sapendo che il dolore è riferito alla parte frontale della gamba e non posteriore) vi allego il referto della RM:irregolarità osteocondrosiche da parte di plurimi noduli intraspongiose di Schmorl che deformano le limitanti somatiche specialmente a L2-L3 e L3-L4 mentre i dischi presentano assai iniziali fenomeni disidratativi dei nuclei A D10-D11 D11-D12 e L2-L3 lo spessore è ridotto.
vi è accenno all'arretramento spondilotica dello spigolo postero inferiore di L2.
A L2-L3 apprezza una piccola focale erniazione lateralizzata a destra che aggetta nel recesso radicolare ove transita la radice L3 ed è diretta sottilmente cranialmente lungo il bordo posteriore di L2, del tutto marginalmente all'imbocco foraminale.
A livello L3-L4 e L4-L5 vi sono accentuazioni dei profili anulari quest'ultima con lateralizzazione basi foraminali a dx.
l'ipertrofia delle faccette non determina stenosi canalare o foraminali.
A L5 S1 la accentuazione del profilo anulare centrale non determina segni di conflitto radicolare.
Il cono midollare è regolarmente posizionato.
Conclusioni: piccola ernia lateralizzata dx, osteocondrosi.

Mi chiedo se a questo punto dopo aver fallito la terapia cortisonica debba optare per un intervento chirurgico che possa risolvere definitivamente questa situazione.
Immagino sia subordinato ad una valutazione elettromiografica da parte del neurochirurgo ma una cosa è chiara: non riuscire a dormire alla notte, avvertire costantemente dolori alla schiena e formicolii e dolori alla gamba destra non mi permette di condurre una vita regolare.
ci sono altre terapie considerate efficaci dopo l'insuccesso di quella farmacologica?

in attesa di vs riscontro, saluto cordialmente
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Buonasera,
quando vi è una compressione erniaria che "offende" una radice nervosa e senza che vi sia beneficio dai trattamenti conservativi classici (cortisone compreso) è da ritenere che la soluzione sia soltanto chirurgica.
Bisognerebbe, quindi, che Lei si sottoponesse a visita neurochirurgica perchè venga individuata la connessione fra immagini neuroradiologiche e tipo di sintomatologia (soggettiva ed oggettiva) in atto.
Da quanto Lei descrive, si direbbe che i disturbi siano in chiave col referto della RMN.
Qualora si addivenisse alla soluzione chirurgica, cerchi di privilegiare la tecnica mininvasiva per il minimo traumatismo chirurgico, per la minima possibilità di eventuali complicanze (comunque di minore importanza), per una più rapida convalescenza e completa ripresa dai disturbi.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Cordialità.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Utente
Utente
Buonasera Dottore e innanzitutto grazie per il suo gentile riscontro. Dopo visita neurochirurgica, è stato scelto infiltrazione ecoguidata di cortisone a L3, direttamente sul nervo. Sa per caso dirmi quante infiltrazioni dovrei fare per la risoluzione del problema? Onestamente credo che il medico che mi abbia visitato abbia preso tutto alla leggera, senza una visita approfondita. Mi è sembrato che volesse scaricare questa terapia sul suo studio privato a 200 euro a puntura, che ovviamente non andrò a pagare per principio. Sa dirmi se queste punture vengono passate dal SSN? Perché mi é stata prescritta una visita anestesiologica ma non capisco il motivo. Grazie mille
[#3]
Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Di norma non si eseguono più di tre infiltrazioni. Ma se alla prima non si registrano benefici neanche immediati, penso che sia inutile continuare.
Non so dirLe se il ssn le passi.
Non vedo perchè sia stata richiesta visita anestesiologica.
Cordialmente.