Delle radici nervose della cauda equina

Buon giorno, dopo due consulti con i medici ortopedici e due pareri discordanti , vi scrivo di seguito l'esito della RMN per un vostro parere:

Il canale spinale ha dimensioni ai limiti inferiori di norma a livello dell'ultimo tratto lombare secondariamente a perdita della fisiologica lordosi e ad avanzate modificazioni degenerative osteocondrosiche e spondiloartrosiche nel tratto comp. tra i metameri L3 ed S1, I diaschi interposti presentano riduzione dello spessore, iposegnale nelle immagini T2 e debordamento circonferenziale dell'anello fibroso.Ad L5/S1 tali reperti sono complicati da voluminosa ernia discale in parte espulsa in sede posteriore mediana e paramediana bilaterale con migrazione caudale a livello del recesso laterale destro di S1. Il sacco durale è nettamente improntato ed in particolare la radice nervosa S1 destra allemergenza da esso.In tale sede è inoltre presente alterazione di segnale delle limitanti somatiche affrontate di tipo Modic I. Ulteriore ernia discale postero-laterale e foraminale sinistra ad L4/L5 con impronta di lieve entità del sacco durale e dislocazione della corrispondente radice nervosa L4 nel recesso superiore, iniziale impegno da parte discale delle porzioni caudali dei forami neurali ad L3/L4.Normale aspetto delle rstanti unità discosomatiche, delle radici nervose della cauda equina, del rigonfiamento lombare, del midollo spinale e della muscolatura paravertebrale.

Finora mi hanno detto che è si da operare , ma di aspettare un mese e nel frattempo di fare del cortisone.
Lunedì ho un ulteriore consulto alla Clinica BESTA, con un Neorochirurgo,
cosa ne pensate? è meglio aspettare o operarmi?
Grazie per la risposta. cordiali saluti
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Dr. Marco Mannino Neurochirurgo 604 21
Cara Signora,
dipende dalla sua sintomtologia. Se l'ernia è sintomatica e la sintomatologia è congrua con il lato dell'ernia e con il livello dovrà fare il cortisone. Se non dovesse trarre beneficio da questa terapia si potrà optare per una exeresi chirurgica dell'ernia.
Ma il tutto è desumiile solo da una accurata visita neurochirurgica.
Cordialità

Dr. Marco Mannino
Neurochirurgo
http://www.studiomannino.com