Stenosi lombare post operatoria
Buongiorno, vi chiedo un piccolo aiuto.
Mia mamma (80 anni) l’anno scorso è stata operata di stenosi lombare a Siena; una volta dimessa niente dolore ma sempre difficoltà a camminare.
Ha eseguito fisioterapia, ma lei ripete che ha la sensazione che le gambe, soprattutto una, si spezzino e cammina in modo precario.
A quanto ho capito nell’intervento è stata eseguita una laminectomia con decompressione del canale, ma le 3 ernie che aveva non sono state toccate è tuttora persistono.
Adesso da circa 2 settimane ha sempre dolori e la situazione peggiora, al momento le sto dando 2 patrol al giorno che sinceramente un poco le alleviano il dolore durante la giornata; sono andato in un centro del dolore dove mi hanno prescritto il cerotto busette da 5 (che però ancora non gliel’ho messo) , ma a breve penso di provarlo.
La mia paura è che non so.
Cosa potrebbe accadere a breve, cioè se continua il dolore io cosa gli posso dare?
O se si blocca e non cammina più?
Fino a prima dell’intervento prendeva farmaci ma speravamo in una definitiva risoluzione del problema, adesso so che non si può più operare e non vedo soluzione a breve o per il futuro.
sottolineo che prima dell’intervento siamo andati a visita a Messina e il neurochirurgo vista l’eta (suppongo) non l’ha operata... poi un neurochirurgo che opera a Siena ha programmato l’intervento è l’ho portata li.
Ha eseguito una rm postoperatoria e con questa sono andato da un neurochirurgo a Catania il quale mi ha detto che l’inter Da fare è stato corretto e che le ernie ci sono e rimangono! E nemmeno questo chirurgo si prenderà la briga di un altro intervento.
Quindi per questo motivo dico che non può essere più operata, perché qui in Sicilia suppongo non si prenderanno questa responsabilità (non se la sono presi prima ’ figuriamoci dopo) e riportarla a Siena è del tutto proibitivo... quindi cosa devo fare?
Mercoledì ha una visita all’asp con un ortopedico, ne parlerò con lui almeno per un consiglio sui farmaci.
Questa signora è destinata ad avere sempre dolore?
Non potrà essere operata?
Quali farmaci la aiuterebbero?
Concludo dicendo che mia mamma assume anche la cardioaspirina ed è diabetica, quindi la scelta dei farmaci è a volte limitata.
Grazie
Mia mamma (80 anni) l’anno scorso è stata operata di stenosi lombare a Siena; una volta dimessa niente dolore ma sempre difficoltà a camminare.
Ha eseguito fisioterapia, ma lei ripete che ha la sensazione che le gambe, soprattutto una, si spezzino e cammina in modo precario.
A quanto ho capito nell’intervento è stata eseguita una laminectomia con decompressione del canale, ma le 3 ernie che aveva non sono state toccate è tuttora persistono.
Adesso da circa 2 settimane ha sempre dolori e la situazione peggiora, al momento le sto dando 2 patrol al giorno che sinceramente un poco le alleviano il dolore durante la giornata; sono andato in un centro del dolore dove mi hanno prescritto il cerotto busette da 5 (che però ancora non gliel’ho messo) , ma a breve penso di provarlo.
La mia paura è che non so.
Cosa potrebbe accadere a breve, cioè se continua il dolore io cosa gli posso dare?
O se si blocca e non cammina più?
Fino a prima dell’intervento prendeva farmaci ma speravamo in una definitiva risoluzione del problema, adesso so che non si può più operare e non vedo soluzione a breve o per il futuro.
sottolineo che prima dell’intervento siamo andati a visita a Messina e il neurochirurgo vista l’eta (suppongo) non l’ha operata... poi un neurochirurgo che opera a Siena ha programmato l’intervento è l’ho portata li.
Ha eseguito una rm postoperatoria e con questa sono andato da un neurochirurgo a Catania il quale mi ha detto che l’inter Da fare è stato corretto e che le ernie ci sono e rimangono! E nemmeno questo chirurgo si prenderà la briga di un altro intervento.
Quindi per questo motivo dico che non può essere più operata, perché qui in Sicilia suppongo non si prenderanno questa responsabilità (non se la sono presi prima ’ figuriamoci dopo) e riportarla a Siena è del tutto proibitivo... quindi cosa devo fare?
Mercoledì ha una visita all’asp con un ortopedico, ne parlerò con lui almeno per un consiglio sui farmaci.
Questa signora è destinata ad avere sempre dolore?
Non potrà essere operata?
Quali farmaci la aiuterebbero?
Concludo dicendo che mia mamma assume anche la cardioaspirina ed è diabetica, quindi la scelta dei farmaci è a volte limitata.
Grazie
[#1]
Egr. signore,
a distanza non è semplice orientarsi ed esprimere pareri diagnostici e tanto meno terapeutici.
Se i sintomi di Sua mamma prima dell'intervento erano dovuti alla stenosi del canale, dopo l'intervento sarebbe dovuta star bene.
Non conosco i motivi per cui un altro intervento sarebbe sconsigliabile, ma se i dolori continuano e dovessero essere dovuti o alle ernie o un'insufficiente decompressione si può pensare a iniziare la terapia del dolore applicando uno "stimolatore" spinale.
In ogni caso anche una stabilizzazione, salvo importanti controindicazioni, potrebbe essere presa in considerazione.
Di tutto questo ne deve parlare con un neurochirurgo.
Con i migliori auguri
a distanza non è semplice orientarsi ed esprimere pareri diagnostici e tanto meno terapeutici.
Se i sintomi di Sua mamma prima dell'intervento erano dovuti alla stenosi del canale, dopo l'intervento sarebbe dovuta star bene.
Non conosco i motivi per cui un altro intervento sarebbe sconsigliabile, ma se i dolori continuano e dovessero essere dovuti o alle ernie o un'insufficiente decompressione si può pensare a iniziare la terapia del dolore applicando uno "stimolatore" spinale.
In ogni caso anche una stabilizzazione, salvo importanti controindicazioni, potrebbe essere presa in considerazione.
Di tutto questo ne deve parlare con un neurochirurgo.
Con i migliori auguri
[#2]
Utente
Buonasera dottore e buon natale. GrAzie per la risposta.
Come scrivevo prima ho portato mia mamma a visita ortopedica all’asp; con l’ortopedico abbiamo discusso dell’interve Eseguito, e lui mi ha detto che : intanto mia madre doveva e deve perdere almeno 20-25 kg prima dell’intervento.... che è stata eseguita una leggere decompressione ma andava fatta una stabilizzazione!!! E infine adesso con le aderenze chirurgiche sarebbe difficile trovare qualcuno che operi di nuovo.
Detto questo mi ha prescritto per il dolore una semplicissima terapia: Lyrica 75 1 al giorno inizialmente e dopo 10 giorni una mattina e sera! In più un integratore ; ebbene devo dire che Sim da quando le ho dato la prima pillola va molto meglio, poi ho comprato e le di l’integratore e sinceramente al momento non si lamenta del dolore.... tranne che della sua instabilità e addormentamento della gamba che però ha sempre avuto! Quindi per il momento continuo così e vediamo se è il caso di aggiungere la seconda pillola di lyrica giornaliera visto che per ora una le sta vastando. Per il resto solo Dio lo sa !!
Come scrivevo prima ho portato mia mamma a visita ortopedica all’asp; con l’ortopedico abbiamo discusso dell’interve Eseguito, e lui mi ha detto che : intanto mia madre doveva e deve perdere almeno 20-25 kg prima dell’intervento.... che è stata eseguita una leggere decompressione ma andava fatta una stabilizzazione!!! E infine adesso con le aderenze chirurgiche sarebbe difficile trovare qualcuno che operi di nuovo.
Detto questo mi ha prescritto per il dolore una semplicissima terapia: Lyrica 75 1 al giorno inizialmente e dopo 10 giorni una mattina e sera! In più un integratore ; ebbene devo dire che Sim da quando le ho dato la prima pillola va molto meglio, poi ho comprato e le di l’integratore e sinceramente al momento non si lamenta del dolore.... tranne che della sua instabilità e addormentamento della gamba che però ha sempre avuto! Quindi per il momento continuo così e vediamo se è il caso di aggiungere la seconda pillola di lyrica giornaliera visto che per ora una le sta vastando. Per il resto solo Dio lo sa !!
[#3]
Egr. signore,
se c'è la necessità di intervenire, la presenza di tessuto cicatriziale non è, e non deve essere un problema. Può essere un po' più laborioso, ma un bravo chirurgo non certo si tira indietro.
Se comunque i sintomi, soprattutto il dolore, diminuiscono, continui così.
Cordialmente e ricambio gli auguri
se c'è la necessità di intervenire, la presenza di tessuto cicatriziale non è, e non deve essere un problema. Può essere un po' più laborioso, ma un bravo chirurgo non certo si tira indietro.
Se comunque i sintomi, soprattutto il dolore, diminuiscono, continui così.
Cordialmente e ricambio gli auguri
[#4]
Utente
Buongiorno dottore, purtroppo ancora i problemi inerenti la gamba che le tira e addormenta ovviamente non spariscono; ha spesso una smania alle gambe che non può stare in nessuna posizione, mentre per il dolore per ora lo tiene a bada con il lyrica e un voltaren al bisogno! Ma si può continuare così per sempre? Problemi quasi h24?
Non potendo ipotizzare o sperare un prossimo eventuale intervento, mi fa rabbia ed è triste.
Purtroppo o non purtroppo viviamo nell’hinterland di Messina e le assicuro che è quasi impossibile trovare un chirurgo che la operi di nuovo; parlo con cognizione di causa perché addirittura un chirurgo a Messina vedendo la rm ( prima dell’intervento) ha affermato che necessitava di intervento , però poi con giri di parole mi ha congedato con un nulla di fatto ( ovviamente vuoi l’età di 80 anni o un po’ di sovrappeso non avrà voluto operare).
Con una visita di un neurochirurgo proveniente da Siena, questo medico l’ha operata a Siena ma non ha stabilizzato , ha eseguito un leggerà decompressione e le ernie sono rimaste.
Dopo l’intervento essendoci problemi le ho fatto eseguire un rm postoperatoria e con questa sono andato da un neurochirurgo a Catania! Morale della favola anche questo medico con giri di parole e discussioni varie ho capito che non voleva intervenire.
Infine dopo una visita all’asp ,un ortopedico stesso mi ha confermato che con queste premesse ( età’ , intervento eseguito, possibili complicanze ecc, sarà difficile trovare qualcuno che la operi!)
Ebbene questa è parte o tutta della sanità in Sicilia, e allo stato attuale non potrei permettermi( vista le condizioni della paziente) di fare un altre visite o eventuale intervento al centro nord Italia .
Grazie.
Non potendo ipotizzare o sperare un prossimo eventuale intervento, mi fa rabbia ed è triste.
Purtroppo o non purtroppo viviamo nell’hinterland di Messina e le assicuro che è quasi impossibile trovare un chirurgo che la operi di nuovo; parlo con cognizione di causa perché addirittura un chirurgo a Messina vedendo la rm ( prima dell’intervento) ha affermato che necessitava di intervento , però poi con giri di parole mi ha congedato con un nulla di fatto ( ovviamente vuoi l’età di 80 anni o un po’ di sovrappeso non avrà voluto operare).
Con una visita di un neurochirurgo proveniente da Siena, questo medico l’ha operata a Siena ma non ha stabilizzato , ha eseguito un leggerà decompressione e le ernie sono rimaste.
Dopo l’intervento essendoci problemi le ho fatto eseguire un rm postoperatoria e con questa sono andato da un neurochirurgo a Catania! Morale della favola anche questo medico con giri di parole e discussioni varie ho capito che non voleva intervenire.
Infine dopo una visita all’asp ,un ortopedico stesso mi ha confermato che con queste premesse ( età’ , intervento eseguito, possibili complicanze ecc, sarà difficile trovare qualcuno che la operi!)
Ebbene questa è parte o tutta della sanità in Sicilia, e allo stato attuale non potrei permettermi( vista le condizioni della paziente) di fare un altre visite o eventuale intervento al centro nord Italia .
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 3.2k visite dal 16/12/2019.
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