Problema di ernia e stenosi bilaterale
Buongiorno chiedo per conto di mio cognato di 54 anni che ha problemi di deambulazione, difficoltà a stare in posizione retta e dolore zona lombare.
Chiedo se in alternativa ad un intervento ci sono altre cure che potrebbe seguire.
Vi ringrazio anticipatamente.
Grazie
Il referto della RM colonna lombosacrale è la seguente
Atteggiamento scoliotico sinistro-convesso del rachide lombare con appianamento dell’angolo lombare sacrale e stenosi del canale lombare all’altezza di L3-L4, considerando L5 sacralizzata con disco ipoplasico tra L5-S1,.
La suddetta stenosi è sostenuta da una discreta artrosi interapofisaria posteriore, un ispessimento dei legamenti gialli e una protrusione discale con osteofitosi ad ampio raggio, con marcata stenosi bilaterale anche dei canali di coniugazione, coesiste iniziale componente erniaria più craniale paramediana destra, con fenomeni congestizi.
A livello di L4-L5 protrusione discale con componente erniaria e relativa osteofitosi, con impronta mediana-paramediana sul sacco durale, con lieve prevalenza destra ed impegno foraminale bilaterale.
Altra protrusione discale ad ampio raggio L2-L3 con stenosi bilaterale dei canali di coniugazione e del canale spinale, sostenuta anche da una base primitiva per peduncoli corti.
Il cono midollare è localizzato all’altezza di D 12.
Le radici della cauda appaiono affastellate per la stenosi.
Non sono presenti lesioni somatiche con carattere di attività.
Chiedo se in alternativa ad un intervento ci sono altre cure che potrebbe seguire.
Vi ringrazio anticipatamente.
Grazie
Il referto della RM colonna lombosacrale è la seguente
Atteggiamento scoliotico sinistro-convesso del rachide lombare con appianamento dell’angolo lombare sacrale e stenosi del canale lombare all’altezza di L3-L4, considerando L5 sacralizzata con disco ipoplasico tra L5-S1,.
La suddetta stenosi è sostenuta da una discreta artrosi interapofisaria posteriore, un ispessimento dei legamenti gialli e una protrusione discale con osteofitosi ad ampio raggio, con marcata stenosi bilaterale anche dei canali di coniugazione, coesiste iniziale componente erniaria più craniale paramediana destra, con fenomeni congestizi.
A livello di L4-L5 protrusione discale con componente erniaria e relativa osteofitosi, con impronta mediana-paramediana sul sacco durale, con lieve prevalenza destra ed impegno foraminale bilaterale.
Altra protrusione discale ad ampio raggio L2-L3 con stenosi bilaterale dei canali di coniugazione e del canale spinale, sostenuta anche da una base primitiva per peduncoli corti.
Il cono midollare è localizzato all’altezza di D 12.
Le radici della cauda appaiono affastellate per la stenosi.
Non sono presenti lesioni somatiche con carattere di attività.
[#1]
Egr. signore,
credo che non ci siano terapie alternative a un intervento chirurgico.
Dal referto si evince una situazione di importante stenosi (restringimento del canale lombare dove sono contenute le radici nervose che "vanno" agli arti inferiori)
I disturbi della deambulazione sarebbero compatibili con quanto emerso alla RM.
Deve sapere che un intervento chirurgico è una terapia esattamente come una terapia medica.
Ci sono patologie che si curano conservativamente e altre con la chirurgia.
Cordiali saluti
credo che non ci siano terapie alternative a un intervento chirurgico.
Dal referto si evince una situazione di importante stenosi (restringimento del canale lombare dove sono contenute le radici nervose che "vanno" agli arti inferiori)
I disturbi della deambulazione sarebbero compatibili con quanto emerso alla RM.
Deve sapere che un intervento chirurgico è una terapia esattamente come una terapia medica.
Ci sono patologie che si curano conservativamente e altre con la chirurgia.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 12/12/2019.
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