Dovrò sottopormi ad intervento chirurgico?
Salve.
Da 9 anni ho un' ernia discale L5-S1 che ai tempi trattai con l' ozono terapia con sorprendente beneficio fino a qualche mese fa. Ho ripetuto la RM COLONNA LOMBOSACRALE perché bloccata con dolori lancinanti e questo è il responso:
Discreto allineamento metaforico.
Non sono evidenti lesioni ossee a focolaio.
Appare annullata la fisiologica lordosi.
Il canale midollare presenta ampiezza sostanzialmente conservata.
Il cono midollare appare identificabile a livello di L1.
L1-L2, L2-L3, L3-L4: non evidenti protusioni discali; forami di ampiezza conservata.
L4-L5: minima protrusione discale contenuta mediana impronta la parete anteriore del sacco durale in assenza di segni di conflitto disco-radicolare.
L5-S1: disco assottigliato, degenerato.
Si evidenzia la presenza di una protrusione discale pre- intraforaminale sinistra con scomparsa del piano di clivaggio adiposo attorno alla radice nervosa emergente a questo livello.
(Esame condotto mediante la ripresa di sequenze T1, T2-pesate in condizioni basali secondo piani assiali e saggitali.
Questo è quanto.
Grazie a chi può indicarmi una eventuale soluzione in attesa di recarmi da un neurochirurgo. Cordialità.
Da 9 anni ho un' ernia discale L5-S1 che ai tempi trattai con l' ozono terapia con sorprendente beneficio fino a qualche mese fa. Ho ripetuto la RM COLONNA LOMBOSACRALE perché bloccata con dolori lancinanti e questo è il responso:
Discreto allineamento metaforico.
Non sono evidenti lesioni ossee a focolaio.
Appare annullata la fisiologica lordosi.
Il canale midollare presenta ampiezza sostanzialmente conservata.
Il cono midollare appare identificabile a livello di L1.
L1-L2, L2-L3, L3-L4: non evidenti protusioni discali; forami di ampiezza conservata.
L4-L5: minima protrusione discale contenuta mediana impronta la parete anteriore del sacco durale in assenza di segni di conflitto disco-radicolare.
L5-S1: disco assottigliato, degenerato.
Si evidenzia la presenza di una protrusione discale pre- intraforaminale sinistra con scomparsa del piano di clivaggio adiposo attorno alla radice nervosa emergente a questo livello.
(Esame condotto mediante la ripresa di sequenze T1, T2-pesate in condizioni basali secondo piani assiali e saggitali.
Questo è quanto.
Grazie a chi può indicarmi una eventuale soluzione in attesa di recarmi da un neurochirurgo. Cordialità.
[#2]
Utente
Buonasera Dottore.
Io ho un costante dolore in tutta la fascia lombare fino alla gamba sx. Dolore più intenso quando mi sveglio al mattino, tanto da metterci anche diversi minuti prima di riuscire a "deambulare". E durante il giorno quando mi siedo, poi mi rialzo a fatica. Sono circa due mesi che vado avanti così. Il mio medico mi ha prescritto il DICLOREUM e il MUSCORIL che ho assunto il primo mese...ora al bisogno proprio quando non ne posso più.
Io ho un costante dolore in tutta la fascia lombare fino alla gamba sx. Dolore più intenso quando mi sveglio al mattino, tanto da metterci anche diversi minuti prima di riuscire a "deambulare". E durante il giorno quando mi siedo, poi mi rialzo a fatica. Sono circa due mesi che vado avanti così. Il mio medico mi ha prescritto il DICLOREUM e il MUSCORIL che ho assunto il primo mese...ora al bisogno proprio quando non ne posso più.
[#3]
Gentile signora,
è verosimile che i Suoi sintomi dipendano dall'ernia evidenziata in L5.S1 sx.
Senza un esame clinico diretto e senza vedere le immagini non è possibile indicare una terapia, ma il riscontro di tessuto discale nel forame dove passa la radice "che va" alla gamba, non lascerebbe dubbi sulla necessità di intervento chirurgico.
Una buona giornata
è verosimile che i Suoi sintomi dipendano dall'ernia evidenziata in L5.S1 sx.
Senza un esame clinico diretto e senza vedere le immagini non è possibile indicare una terapia, ma il riscontro di tessuto discale nel forame dove passa la radice "che va" alla gamba, non lascerebbe dubbi sulla necessità di intervento chirurgico.
Una buona giornata
[#4]
Utente
Buonasera Dottore,
ancora molte grazie per la risposta e per avermi dedicato del tempo.
Volevo chiedere/le delle ultime ulteriori delucidazioni (e mi perdoni se potranno suonarle un po' assurde ma un' intervento mi spaventa molto...)
siccome il dolore va e viene, potrei non fare l' intervento? ...oppure peggiora e se peggiora quali sarebbero i rischi?
A parte il discorso "paura" che appunto è a prescindere la prima causa ma non credo sia del tutto infondata perché ho una anemia che con gli anni mi si è un po' aggravata portandomi l' emoglobina a 8 (ciò può essere attinente?) ...ho 43 anni (prossima alla menopoausa) e pratico nuoto e trekking da decenni (con molto beneficio alla achiena).
Grazie.
ancora molte grazie per la risposta e per avermi dedicato del tempo.
Volevo chiedere/le delle ultime ulteriori delucidazioni (e mi perdoni se potranno suonarle un po' assurde ma un' intervento mi spaventa molto...)
siccome il dolore va e viene, potrei non fare l' intervento? ...oppure peggiora e se peggiora quali sarebbero i rischi?
A parte il discorso "paura" che appunto è a prescindere la prima causa ma non credo sia del tutto infondata perché ho una anemia che con gli anni mi si è un po' aggravata portandomi l' emoglobina a 8 (ciò può essere attinente?) ...ho 43 anni (prossima alla menopoausa) e pratico nuoto e trekking da decenni (con molto beneficio alla achiena).
Grazie.
[#5]
Gentile signora,
come Le dicevo per poter dare una indicazione a un intervento è necessario visitare il paziente, valutare il suo stato clinico generale, attuale eventuali approfondimenti.
Quando un intervento è giudicato indispensabile andrà effettuato, altrimenti i danni che possono derivare dall'evitarlo, possono essere molto più gravi dal rischio operatorio che in molti casi è pressoché zero.
Per legge bisogna informare il paziente, sia dei i rischi nell'effettuare l' intervento che di quelli nel non farlo.
Per quanto riguarda la Sua anemia, di cui non ci dice la causa, non è una controindicazione se l'intervento è indispensabile.
Una buona giornata
come Le dicevo per poter dare una indicazione a un intervento è necessario visitare il paziente, valutare il suo stato clinico generale, attuale eventuali approfondimenti.
Quando un intervento è giudicato indispensabile andrà effettuato, altrimenti i danni che possono derivare dall'evitarlo, possono essere molto più gravi dal rischio operatorio che in molti casi è pressoché zero.
Per legge bisogna informare il paziente, sia dei i rischi nell'effettuare l' intervento che di quelli nel non farlo.
Per quanto riguarda la Sua anemia, di cui non ci dice la causa, non è una controindicazione se l'intervento è indispensabile.
Una buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 08/11/2019.
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