Ho un deficit motorio alla gamba,a seguito di un'ernia.
Salve, non so più a chi rivolgermi visto che nessuno è in grado di spiegarmi quale strada devo intraprendere per risolvere i miei problemi. Due anni fa ho avuto (a dire dei medici in ps) una espulsione di un'ernia in l4-l5.. . ernia di modesta grandezza che mi aveva causato, stesso in pronto Soccorso, la parestesia della gamba sx, con evidenti segni di deficit dello spettro, in seguito confermati da elettromiografia. Ho rifiutato l'operazione d'urgenza che mi avevano consigliato in ospedale per evitare la sindrome della causa equina. Ho fatto una cura di antidolorifico, antinfiammatorio e cortisone per 2/3 mesi. Dopodiché il dolore si era attenuato e la gamba ha iniziato pian piano a riprendere la forza e tonicità muscolare. A seguito anche di siringhe di vitamine per ricostituire il nervo, correnti frems e riabilitazione. La sensibilità della pelle invece non lho mai più riacquistato. Il dolore alla bassa schiena l'ho sempre avuto, il dolore allo sciatico va e viene, ma la cosa che ora mi preoccupa molto è che soffro di crampi muscolari alla gamba colpita, crampi che non mi fanno riposare, crampi che mentre cammino rischio di cadere perché la gamba mi cede. Si indurisce tutta, ma di più all altezza del polpaccio. Il piede non riesco più a rotearlo perché mi prende un crampo e rimane tirato verso sinistra e solo a seguito di numerosi massaggi riesco a metterlo in posizione normale.. . di dottori ne sto girando ma nessuno sa darmi un concreto aiuto. Addirittura l'ultima visita che ho fatto mi hanno consigliato di mettere le placche tra le vertebre perché ho una degenerazione della colonna.. ed ho solo 30 anni. Ho paura delle operazioni ma voglio poter camminare e muovere le gambe normalmente.
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Gentile ragazzo,
Le ho già risposto così:
Lei, non operandosi, ha rischiato la sindrome della cauda equina. In Pronto Soccorso nessuno glielo ha detto ?
Dai sintomi che riferisce però credo probabile la necessità di intervenire ma a distanza senza visitarLa non ho modo di esprimere un giudizio diagnostico sullo stato attuale né di indicare un intervento e la tecnica da attuare.
Cordialmente
Le ho già risposto così:
Lei, non operandosi, ha rischiato la sindrome della cauda equina. In Pronto Soccorso nessuno glielo ha detto ?
Dai sintomi che riferisce però credo probabile la necessità di intervenire ma a distanza senza visitarLa non ho modo di esprimere un giudizio diagnostico sullo stato attuale né di indicare un intervento e la tecnica da attuare.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 05/11/2019.
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