Angiografia e angiorisonanza: differenze?

Mio fratello è attualmente ricoverato da 4 settimane presso un reparto di neurologia a causa della perdita di sensibilità quasi improvvisa agli arti inferiori ed al bacino e grosse difficoltà nella deambulazione. Ripetute risonanze con e senza contrasto, e ripetuti esami del liquor, unitamente ad altri esami di routine, non sono riusciti ad indicare alcuna causa evidente. Le ipotesi al momento in fase di verifica sembrano essere una fistola durale o un'ischemia midollare. Ora è previsto il trasferimento presso un reparto di neurochirurgia dove, dopo ulteriori risonanze con contrasto, dovrebbe eventualmente essere sottoposto ad angiografia midollare.
Vorrei semplicemente sapere quali vantaggi diagnostici può dare una angiografia rispetto ad una meno invasiva angiorisonanza del midollo, che finora non è ancora mai stata effettuata,nè mi pare prevista.
Ringrazio per l'attenzione
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
E' una decisione che si può prendere avendo chiaro il quadro clinico in tutta la sua completezza.
L'angiografia midollare è comunque molto più risolutiva per le immagini.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio per la cortese risposta e la aggiorno sulla situazione. L'angiografia midollare è stata effettuata due giorni fa ma anche questo esame non ha evidenziato nulla. Ora mio fratello viene riportato nel reparto di neurologia.
Ho appena postato un quesito in "neurologia" in quanto rileggendo gli effetti collaterali dei farmaci da lui assunti, abbiamo notato che le statine pare possano provocare neuropatie periferiche. La pregherei di darmi un suo parere.
Grazie mille
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