Scoliosi con ernia cervicale

Scrivo per mio marito. 56 anni. A seguito di disturbi: parestesia, formicolio sensibilità al freddo etc. alle braccia ha eseguito:
 Esame elettromiografico: evidenzia segni di denervazione parziale di grado medio a destra, lieve a sinistra, al muscolo tricipite brachiale, verosimilmente conseguente ad una sofferenza a carico della radice C7 bilateralmente.
 RM alla colonna cervico-dorsale:
scoliosi destro-convessa cervicale e sinistro-convessa dorsale superiore.
Inferiori alla norma le dimensioni del canale rachideo da C4 a C7 con rilievo significativo in C5-C6. Alterazioni spondiloartrosiche a componente osteofitosica marginale da C3 a C7 con aspetto degenerativo dei dischi interposti e barre discoartrosiche trasversali che comprimono il sacco durale e lo spazio liquorale antero-midollare.
Più evidente la componente discale ad estrinsecazione paramediana dx in C5-C6 dove anche la corda midollare appare compressa e presenta focale alterazione di segnale di tipo malacico.
Nel tratto C4-C7 concomita ipertrofia artrosica interapofisaria che determina ulteriore impronta sul profilo posteriore del sacco durale.
Alterazioni spondiloartrosiche dorsali.
Protrusione focale mediana del disco D6-D7 e paramediana sn del disco D7-D8 impronta il sacco durale.
Regolare morfologia, il volume e il segnale del midollo dorsale.

Quesito: la via neuro-chirurgica è l’unica chance? E se sì, che tipo di intervento? Rischi? Ci sono tecniche diverse?
Grazie per l’attenzione.
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Gentile signora,
fermo restando che l'indicazione chirurgica può essere data solo dopo una valutazione degli esami e dei sintomi, da quanto descrive il referto si può intuire che sia necessario l'intervento.
Le modalità e le tecniche da adottare vanno valutate da caso a caso.
I rischi, come in ogni cosa a questo mondo, ci sono, ma sono veramente bassi, in mani esperte.

Cordialmente
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