Ernia discale posteriore mediana in l4-l5 associata a stenosi foraminale bilaterale
Salve,
dal luglio scorso (2008) sto molto male per dolori alla schiena dovuti ad un'ernia. Piegandomi per prendere una cosa da terra, ho sentito un dolore fortissimo a livello lombare. Ero in viaggio e dunque ho solo preso antidolorifici, che comunque non hanno dato risultati.
A settembre ho fatto una RM rachide lombo sacrale da cui è risultato:
"Normali il cono midollare e la radici della causa equina. In L4-L5 un'erni discale posteriore mediana ampia schiaccia nettamente il sacco durale e le tasche radicolari contigue associandosi a stenosi foraminale bilaterale. Più modesta la sporgenza posteriore mediana del disco in L2-L3 ed L3-L4 dove il coivolgimento durale e radicolare appare modestissimo. Lievemente ipertrofici i massicci articolari interapofisari."
Ho consultato tre neurochirurghi e un paio di fisioterapisti. Dicono che non è operabile e che non c'è nulla da fare. L'ultimo dei tre mi ha mandato da un fisioterapista. Il problema è che ho dolori atroci in modo continuo da luglio scorso: la notte dormo pochissimo perché a letto sto male, dormo per stanchezza qualche ora e il dolore mi costringe al alzarmi, e solo camminando ho un po' di sollievo (neanche seduto sto bene o comunque un po' meglio).
Ho fatto cinque sedute di ozonoterapia ma non ho visto miglioramenti, anzi forse dei peggioramenti. Ora sto andando da una fisioterapista, come da consiglio dell'ultimo neurochirugo consultato: la fisioterapista dice che se in cinque sedute non vede miglioramenti si arrende perché vuol dire che non può farci nulla. Domani sarebbe l'ultima seduta.
Ho 59 anni, peso circa 90 chili, sono alto 1,85, fuma da tutta la vita dalle 20 alle 40 sigarette (da quando non dormo sicuramente almeno 40). Alla sedentarietà del lavoro in banca, ho sempre associato sport che hanno "pesato" sulla schiena, dallo sci acquatico al rugby alla subacquea. Da un anno circa sono in pensione e soprattutto nell'estate scorsa lavoro molto sul trattore nei campi (ovviamente non più da quando ho questo problema).
A parte cercare di trovare una soluzione alla mia patologia, chiedo soprattutto se è possibile trovare rimedi al dolore. Possibile che nessuno dei medici e fisioterapisti consultati se ne preoccupi, rispondendo alle mie domande con un semplice "se lo tiene", visto che i normali antidolorifici non fanno nulla? Questo dolore è una "presenza" continua che consuma, stanca, logora. Se non trovo un sollievo, temo di poter rischiare la depressione perché al fatto di non poter essere più attivo come prima, si aggiunge il fatto che non riesco mai a liberarmi neppure per un momento di questo dolore.
Da una qualche giorno sto prendendo dell'oxiContin (ossicodone cloridrato) che mi fa dormire qualche ora, finalmente dopo mesi, ma mi sento come drogato e non vorrei andare avanti così. Ho anche comprato il materasso in lattice!
Potete darmi qualche indicazione per trovare la strada giusta?
Grazie davvero
Cesare
dal luglio scorso (2008) sto molto male per dolori alla schiena dovuti ad un'ernia. Piegandomi per prendere una cosa da terra, ho sentito un dolore fortissimo a livello lombare. Ero in viaggio e dunque ho solo preso antidolorifici, che comunque non hanno dato risultati.
A settembre ho fatto una RM rachide lombo sacrale da cui è risultato:
"Normali il cono midollare e la radici della causa equina. In L4-L5 un'erni discale posteriore mediana ampia schiaccia nettamente il sacco durale e le tasche radicolari contigue associandosi a stenosi foraminale bilaterale. Più modesta la sporgenza posteriore mediana del disco in L2-L3 ed L3-L4 dove il coivolgimento durale e radicolare appare modestissimo. Lievemente ipertrofici i massicci articolari interapofisari."
Ho consultato tre neurochirurghi e un paio di fisioterapisti. Dicono che non è operabile e che non c'è nulla da fare. L'ultimo dei tre mi ha mandato da un fisioterapista. Il problema è che ho dolori atroci in modo continuo da luglio scorso: la notte dormo pochissimo perché a letto sto male, dormo per stanchezza qualche ora e il dolore mi costringe al alzarmi, e solo camminando ho un po' di sollievo (neanche seduto sto bene o comunque un po' meglio).
Ho fatto cinque sedute di ozonoterapia ma non ho visto miglioramenti, anzi forse dei peggioramenti. Ora sto andando da una fisioterapista, come da consiglio dell'ultimo neurochirugo consultato: la fisioterapista dice che se in cinque sedute non vede miglioramenti si arrende perché vuol dire che non può farci nulla. Domani sarebbe l'ultima seduta.
Ho 59 anni, peso circa 90 chili, sono alto 1,85, fuma da tutta la vita dalle 20 alle 40 sigarette (da quando non dormo sicuramente almeno 40). Alla sedentarietà del lavoro in banca, ho sempre associato sport che hanno "pesato" sulla schiena, dallo sci acquatico al rugby alla subacquea. Da un anno circa sono in pensione e soprattutto nell'estate scorsa lavoro molto sul trattore nei campi (ovviamente non più da quando ho questo problema).
A parte cercare di trovare una soluzione alla mia patologia, chiedo soprattutto se è possibile trovare rimedi al dolore. Possibile che nessuno dei medici e fisioterapisti consultati se ne preoccupi, rispondendo alle mie domande con un semplice "se lo tiene", visto che i normali antidolorifici non fanno nulla? Questo dolore è una "presenza" continua che consuma, stanca, logora. Se non trovo un sollievo, temo di poter rischiare la depressione perché al fatto di non poter essere più attivo come prima, si aggiunge il fatto che non riesco mai a liberarmi neppure per un momento di questo dolore.
Da una qualche giorno sto prendendo dell'oxiContin (ossicodone cloridrato) che mi fa dormire qualche ora, finalmente dopo mesi, ma mi sento come drogato e non vorrei andare avanti così. Ho anche comprato il materasso in lattice!
Potete darmi qualche indicazione per trovare la strada giusta?
Grazie davvero
Cesare
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Egregio sig. Cesare, da quanto ho potuto capire Lei presenta un quadro radiologico alla risonanza modesto ma con una corrispondenza clinico/sintomatologica molto accentuata e particolarmente invalidante(è arrivato a dover assumere il Contin).Pur non avendoLa mai visitata nè aver mai potuto visionare le radiografie della risonanza, mi sembra di poter delineare una situazione in cui non è stato consigliato un intervento in quanto il trauma chirurgico sarebbe sproporzionato rispetto a quello che si potrebbe fare con scarso beneficio sulla sintomatologia dolorosa. A questo proposito,mi sembra che potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di un trattamento chirurgico mininvasivo che associerebbe il basso traumatismo operatorio alla possibilità di decomprimere le radici spinali e liberarLa dalle cause invalidanti. Per poter valutare a pieno la percorribilità della strada che Le ho delineato occorrerebbe conoscere perfettamente anche la sua storia clinica(oltre a quanto ho scritto poco anzi). A tale proposito legga l'articolo che ho recentemete pubblicato su Minform proprio sul trattamento percutaneo mininvasivo sulle ernie/protrusioni discali lombari.Mi faccia sapere,cordilalità
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio moltissimo della sua risposta, oltretutto così tempestiva. Ho letto l'articolo che ha pubblicato su Minform. Domani vedrò ancora la fisioterapista ma penso che prenderò presto in considerazione i suoi suggerimenti.
Vedo comunque che anche lei non mi dà consigli per alleviare il dolore nel frattempo, sicché desumo che quello potrà sparire solo quando si rimuoveranno le cause. Qualcuno mi diceva che dovrei provare con gli elettrostimolatori....
La terrò informato e per ora la ringrazio.
Cesare
la ringrazio moltissimo della sua risposta, oltretutto così tempestiva. Ho letto l'articolo che ha pubblicato su Minform. Domani vedrò ancora la fisioterapista ma penso che prenderò presto in considerazione i suoi suggerimenti.
Vedo comunque che anche lei non mi dà consigli per alleviare il dolore nel frattempo, sicché desumo che quello potrà sparire solo quando si rimuoveranno le cause. Qualcuno mi diceva che dovrei provare con gli elettrostimolatori....
La terrò informato e per ora la ringrazio.
Cesare
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.5k visite dal 01/03/2009.
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