Idromielia

Salve dottore. È da tempo che soffro di dolori cervicali con intorpidimento del braccio sinistro soprattutto. Tramite consiglio del mio medico curante ho effettuato una risonanza magnetica senza mdc con il seguente esito: non alterazioni della densità di segnale dei corpi vertebrali che appaiono morfometricamente nella norma e normoallineati. Tra C5 e T3 è presente una fessura longitudinale centrale di tipo cistico del midollo spinale con caratteristica intensità di segnale del liquor cerebrospinale (idromielia?) . Riduzione della fisiologica curva di lordosi.

Dottore non so se può esserle di aiuto ma da piccolo ho sofferto di scoliosi che credo che anche se corretta con il busto, qualcosa sia rimasto.
Cosa mi consiglia di fare?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
Da quanto riferisce nel suo resoconto anamnestico emerge che lei sia affetto da una condizione di siringomielia per un tratto esteso a sei metameri midollari cui può essere ascrivibile la fenomenologia clinica descritta. Ovviamente, il quadro neurologico merita di essere definito attraverso uno scrupoloso esame della forza e delle sensibilità essendo queste, particolarmente, a poter essere interessate da questo tipo di malformazione del midollo. Si distingue una siringomielia primitiva, di cui L'eziologia non è nota ed una secondaria, che origina da un danno diretto al midollo o dall'ostruzione della circolazione del liquido cerebrospinale nel canale spinale, correlata a diverse condizioni, fra cui primeggia la malformazione di Chiari tipo 1 (CM1) con o senza scoliosi. Per definire la diagnosi è necessario eseguire la risonanza magnetica dell’encefalo, per verificare la posizione delle amigdale cerebellari rispetto al foro occipitale. Per indagare direttamente sull’entità del coinvolgimento funzionale del midollo, sono invece indispensabili esami neurofisiopatologici del tipo di elettromiografia e dei potenziali evocati somato-sensoriali.
Se lo desidera, essendo interessato a questi casi, può riferirmi l’esito delle indagini praticate.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
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