Tonsille cerebellari più basse della norma
Buon pomeriggio,
sono un ragazzo di 34 anni sofferente da svariati anni di una rara forma di cefalea trigeminoautonomica ad andamento cronico cui sono in cura presso l'Istituto Neurologico Besta da ormai moltissimo tempo.
Recentemente sono stato sottoposto ad una RM del massiccio facciale con e senza contrasto + una RM dell'encefalo con e senza contrasto su precisa indicazione del medico otorino che mi segue a causa di una ipoacusia monolaterale dell'orecchio dx che ha confermato una millimetrica discesa di entrambe le tonsille cerebellari verso il forame magno. Ero già comunque a conoscenza di avere entrambe le tonsille cerebellari più basse della norma proprio perché era stato scoperto casualmente grazie a precedenti RM.
Di seguito riporto quanto scritto sul referto cartaceo:
"Quesito clinico: ipoacusia percettiva dx da sospetto neurinoma
E' disponibile per un confronto, un precedente esame eseguito nel gennaio 2014.
L'indagine RM odierna non evidenzia la comparsa di significative alterazioni morfologiche o di segnale a carico dei tessuti encefalici sotto e sovratentoriali.
Non si rilevano riduzioni del segnale di Diffusione, né patologici accumuli di sostanze paramagnetiche.
Dopo infusione di mdc paramagnetico, non sono apprezzabili aree di enhancement contrastografico di sicuro significato patologico.
Lo studio mirato alla regione ponto-cerebellare non evidenzia anomalie morfologiche o di segnale, né impregnazioni contrastografiche patologiche, lungo il decorso intra-cisternale e intra-canalicolare di entambi i pacchetti acustico-vestibolari e in corrispondenza dell'emergenza e del tratto intra-cisternale di entrambi i V nervi cranici.
Alcuni elementi vasali anche di possibile origine arteriosa giungono in stretta contiguità con il tratto intra-cisternale di entrambi i pacchetti acustico-vestibolari, reperto nettamente più evidente a sx, e con il decorso intra-cisternale del V nervo cranico omolaterale.
Nella norma le dimensioni del sistema ventricolare sotto e sovratentoriale e l'ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della convessità.
Si conferma millimetrica discesa di entrambe le tonsille cerebellari attraverso il forame magno, in particolare quella dx, ci circa 6-7 mm.
Il profilo inferiore delle tonsille cerebellari non appare significativamente appuntito e gli spazi liquorali peribulbari e alla giunzione cranio-cervicale presentano ampiezza nei limiti di norma.
I reperti descritti rientrano ancora in un quadro di variabilità anatomica, ma si consiglia, a scopo precauzionale e se ritenuto clinicamente utile, una valutazione clinico-specialistica neurologica, per escludere un eventuale quadro malformativo di Chiari tipo 1.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Invariati i restanti reperti. "
Gentili dottori, alla luce di quanto appena scritto c'è da preoccuparsi? Potrebbero le tonsille cerebellari in futuro creare problemi gravi? Sono un po' in ansia.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
G.
sono un ragazzo di 34 anni sofferente da svariati anni di una rara forma di cefalea trigeminoautonomica ad andamento cronico cui sono in cura presso l'Istituto Neurologico Besta da ormai moltissimo tempo.
Recentemente sono stato sottoposto ad una RM del massiccio facciale con e senza contrasto + una RM dell'encefalo con e senza contrasto su precisa indicazione del medico otorino che mi segue a causa di una ipoacusia monolaterale dell'orecchio dx che ha confermato una millimetrica discesa di entrambe le tonsille cerebellari verso il forame magno. Ero già comunque a conoscenza di avere entrambe le tonsille cerebellari più basse della norma proprio perché era stato scoperto casualmente grazie a precedenti RM.
Di seguito riporto quanto scritto sul referto cartaceo:
"Quesito clinico: ipoacusia percettiva dx da sospetto neurinoma
E' disponibile per un confronto, un precedente esame eseguito nel gennaio 2014.
L'indagine RM odierna non evidenzia la comparsa di significative alterazioni morfologiche o di segnale a carico dei tessuti encefalici sotto e sovratentoriali.
Non si rilevano riduzioni del segnale di Diffusione, né patologici accumuli di sostanze paramagnetiche.
Dopo infusione di mdc paramagnetico, non sono apprezzabili aree di enhancement contrastografico di sicuro significato patologico.
Lo studio mirato alla regione ponto-cerebellare non evidenzia anomalie morfologiche o di segnale, né impregnazioni contrastografiche patologiche, lungo il decorso intra-cisternale e intra-canalicolare di entambi i pacchetti acustico-vestibolari e in corrispondenza dell'emergenza e del tratto intra-cisternale di entrambi i V nervi cranici.
Alcuni elementi vasali anche di possibile origine arteriosa giungono in stretta contiguità con il tratto intra-cisternale di entrambi i pacchetti acustico-vestibolari, reperto nettamente più evidente a sx, e con il decorso intra-cisternale del V nervo cranico omolaterale.
Nella norma le dimensioni del sistema ventricolare sotto e sovratentoriale e l'ampiezza degli spazi subaracnoidei della base e della convessità.
Si conferma millimetrica discesa di entrambe le tonsille cerebellari attraverso il forame magno, in particolare quella dx, ci circa 6-7 mm.
Il profilo inferiore delle tonsille cerebellari non appare significativamente appuntito e gli spazi liquorali peribulbari e alla giunzione cranio-cervicale presentano ampiezza nei limiti di norma.
I reperti descritti rientrano ancora in un quadro di variabilità anatomica, ma si consiglia, a scopo precauzionale e se ritenuto clinicamente utile, una valutazione clinico-specialistica neurologica, per escludere un eventuale quadro malformativo di Chiari tipo 1.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Invariati i restanti reperti. "
Gentili dottori, alla luce di quanto appena scritto c'è da preoccuparsi? Potrebbero le tonsille cerebellari in futuro creare problemi gravi? Sono un po' in ansia.
Ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.
G.
[#1]
Egregio Paziente,
La sindrome di Chiari 1 consiste in una corteo di sintomi che non vengono neanche lontanamente menzionati nel suo resoconto anamnestico. Pertanto, sotto questo punto di vista lei non presenta una sindrome di Chiari ma solo una modesta anomalia di Chiari, che consiste in una posizione più bassa (o ectopia) delle amigdale cerebellari. Il test funzionale della RM con studio dei flussi a livello della giunzione bulbo-midollare non è stato ritenuto necessario dai radiologi che hanno effettuato l’indagine e di cui ha riferito il referto. In genere, l’anomalia di Chiari tende a restare stabile ed inoltre nel suo caso è stata scoperta incidentalmente, a seguito della RM effettuata per altre ragioni, ma non a causa di una sindrome clinica ad essa pertinente. Per una sua tranquillità può eseguire un controllo fra 8-12 mesi e constatare che il reperto è immodificato.
Cordialmente
La sindrome di Chiari 1 consiste in una corteo di sintomi che non vengono neanche lontanamente menzionati nel suo resoconto anamnestico. Pertanto, sotto questo punto di vista lei non presenta una sindrome di Chiari ma solo una modesta anomalia di Chiari, che consiste in una posizione più bassa (o ectopia) delle amigdale cerebellari. Il test funzionale della RM con studio dei flussi a livello della giunzione bulbo-midollare non è stato ritenuto necessario dai radiologi che hanno effettuato l’indagine e di cui ha riferito il referto. In genere, l’anomalia di Chiari tende a restare stabile ed inoltre nel suo caso è stata scoperta incidentalmente, a seguito della RM effettuata per altre ragioni, ma non a causa di una sindrome clinica ad essa pertinente. Per una sua tranquillità può eseguire un controllo fra 8-12 mesi e constatare che il reperto è immodificato.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio tantissimo per il Suo gentile riscontro. Come ho scritto nel mio post precedente ho svolto la RM su precisa indicazione del medico otorino che mi segue a seguito di una ipoacusia monolaterale all'orecchio dx di recente insorgenza. Nel recente passato ho accusato intense crisi vertiginose accompagnate da nausea trattate farmacologicamente con successo con Arlevertan compresse. Dal Suo punto di vista potrebbero questi sintomi da me elencati essere stati causati appunto dalle tonsille cerebellari?
Grazie
G.
La ringrazio tantissimo per il Suo gentile riscontro. Come ho scritto nel mio post precedente ho svolto la RM su precisa indicazione del medico otorino che mi segue a seguito di una ipoacusia monolaterale all'orecchio dx di recente insorgenza. Nel recente passato ho accusato intense crisi vertiginose accompagnate da nausea trattate farmacologicamente con successo con Arlevertan compresse. Dal Suo punto di vista potrebbero questi sintomi da me elencati essere stati causati appunto dalle tonsille cerebellari?
Grazie
G.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9k visite dal 13/09/2019.
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