Come posso superare la sintomatologia dolorosa e migliorare la mobilità dell arto?

Gentilissimi, ho 58 anni, altezza 182, peso kg 151, prevalentemente sedentaria, ho ipertensione compensata da farmaci, e diabete mellito di tipo 2 da circa 2 anni, in buon compenso glico-metabolico. Ho fatto vari tentativi per ridurre l’obesità, ivi inclusi 2 posizionamenti di dispositivi intragastrici BIB.
Ho subìto 3 interventi al ginocchio destro, nel 2003 per lacerazione crociato, nel 2004 per cerchiaggio della rotula e nel 2009 per revisione dell’articolazione. Nel 2017 ho anche effettuato infiltrazioni di cellule staminali ematiche autologhe per ricostruzione cartilaginea (artropatia degenerativa).
Nel 2013 ho effettuato un intervento per ernia discale con inserimento di distanziatore intervertebrale in titanio in L4-L5. Come complicazione ho dovuto rioperarmi dopo 6 mesi in quanto si era formato un ascesso infetto dei muscoli paravertebrali e del sottocute a L4-L5. Ascesso poi riformatosi nuovamente dopo l’ intervento.
Da 5 mesi circa ho una sacroileite destra e lombosciatalgia destra resistente a terapia farmacologica (Palexia 50), con parestesia e addormentamento di tutto l’ arto destro; ho eseguito fKt (laser-tecar-masso) senza alcun beneficio. Il dolore è sia spontaneo sia alla digitopressione a livello lombare e non posso accavallare gamba destra.
Referto RX Bacino per anche di marzo 2019: modesti segni di coxartrosi con sclerosi dei tetti cotiloidei e spazi articolari coxo femorali conservati. Lieve addensamento osteosclerotico delle articolazioni sacroiliache. Fleboliti si proiettano in sede pelvica.
La RMN colonna lombosacrale di agosto 2019 ha così refertato:
pseudoipertrofia degenerativa degli elementi posteriori, con sagittalizzazione di lamine, ligamenti gialli e soprattutto massicci articolari, talora con sovrapposizione di idrarto (incremento dello spazio sinoviale interapofisario, in particolare ai livelli L1, L2, L2-L3 e soprattutto L3-L4, qui prevalentemente a sinistra).
Focalità discopatica postero laterale L2 L3, in accentuazione peraltro solo in parte foraminale, soprattutto extraforaminale sinistra. Ernia discale ad ampia base di impianto protrusiva foraminale e soprattutto extraforaminale destra L4 L5, assottigliato e ipointenso su base degenerativa. In corrispondenza di L4 L5 si apprezzano gli esiti di una pregressa stabilizzazione (con modesti artefatti da elemento metallico interspinoso di sintesi all’altezza di L4 L5) successivamente complicata da quadri infettivi (dati anamnestici riferiti.) Modestissimo bulging posteriore L5 S1.
Alla giunzione lombosacrale aumento dello spessore degli spazi epidurali anteriori e posteriori, a comprimere il sacco durale che assume la tipica morfologia di stella a tre punte rovesciata con apice diretto posteriormente, da lipomatosi. Normale il cono midollare.
Attualmente assumo Nicetile, come antidolorifico iboprufene. Ho dolore schiena e gamba destra, e parestesia gamba destra migliorata dopo qualche capsula di Gabapentin 300 mg.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398
Egr. signore,
per esprimere un parere sul Suo caso (che appare non semplice) sarebbe necessario la visone degli esami effettuati e soprattutto visitarLa.
Lei ha consultato il chirurgo che L'ha operata ?
Quale il suo giudizio?

Cordialmente
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Utente
Utente
Il neurochirurgo che mi ha operato a suo tempo è in pensione da due anni e non esercita. Ho contattato un ortopedico del luogo tramite una mia amica fisiatra che, alla luce dei problemi avuti dopo l'inserimento del distanziatore, ed atteso che da RMN l'ernia è proprio in quel sito, tenendo presente che sono anche un soggetto diabetico, non ha ritenuto di intervenire in nessun modo.
Quando ho espresso preoccupazione per la mia qualità di vita e soprattutto per la sintomatologia dolorosa, mi ha prescritto il Lirica ed il Contramal. Ma essendo farmaci che passano la barriera tronco encefalica e avendo necessità di guidare, non sto seguendo questa terapia, ma sto semplicemente facendo tekar e fisioterapia, con aggiunta del nicetile. Con iboprufene per il dolore. Vedo un miglioramento ma è lieve e molto lento.
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