Rmn colonna lombosacrale intervento di foraminotomia
buongiorno
ho subito un intervento a settembre 2018 per stenosi midollare L4, L5
i sintomi non sono migliorati anzi direi leggermente peggiorati e si evidenzia anche una anterolistesi l5, S1, da una nuova rmn effettuata pochi giorni fa, risulta che: DEGENERAZIONI SPONDILOARTROSICHE l3, s1. con degenerazioni dei dischi intersomatici. atteggiamento scoliotico destro convesso con fulcro in L2 e accenno a controcurva del rachide dorso lombare. L3, l4 BULGIN ASIMMETRICO CON FOCALITA IN SEDE POSTEROLATERALE SINISTRA DETERMINANTE IMPRONTA SUL SACCO DURALE ED IMPEGNO DEI CANALI FORAMIDALI IN STRETTA PROSSIMITA CON LA RADICE NERVOSA CON CONFLITTO.
l4, l5 PROTUSIONE DISCALE AD AMPIO RAGGIO IN ASSOCIAZIONE AD IPERTROFIA DEI LEGAMENTI GIALLI, DETERMINA NETTA IMPRONTA SUL SACCO DURALE ED IMPEGNO DEI CANALI FORAMIDALI BILATERALMENTE CON POSSIBILE CONFLITTO.
L5, S1: NETTA DEGENERAZIONE DEL DISCO INTERSOMATICO CHE DETERMINA STENOSI SIGNIFICATIVE DEI CANALI FORAMIDALI BILATERALMENTE, IN PARTICOLARE A DX OVE IL DISCO DETERMINA STENOSI INTRAFORAMIDALE E CONFLITTO CON LA RADICE NERVOSA A TALE LIVELLO.
NON ALTERAZIONI DEL CONTENUTO ENDOSPECALE
CONSERVATO IL TROFISMO DELLA MUSCOLATURA PARAVERTEBRALE.
il quadro pare che non sia modificato dall'intervento se non peggiorato.
ce chi mi propone intervento e chi manipolazione
secondo voi gentili dottori che consiglio mi dareste.
ho subito un intervento a settembre 2018 per stenosi midollare L4, L5
i sintomi non sono migliorati anzi direi leggermente peggiorati e si evidenzia anche una anterolistesi l5, S1, da una nuova rmn effettuata pochi giorni fa, risulta che: DEGENERAZIONI SPONDILOARTROSICHE l3, s1. con degenerazioni dei dischi intersomatici. atteggiamento scoliotico destro convesso con fulcro in L2 e accenno a controcurva del rachide dorso lombare. L3, l4 BULGIN ASIMMETRICO CON FOCALITA IN SEDE POSTEROLATERALE SINISTRA DETERMINANTE IMPRONTA SUL SACCO DURALE ED IMPEGNO DEI CANALI FORAMIDALI IN STRETTA PROSSIMITA CON LA RADICE NERVOSA CON CONFLITTO.
l4, l5 PROTUSIONE DISCALE AD AMPIO RAGGIO IN ASSOCIAZIONE AD IPERTROFIA DEI LEGAMENTI GIALLI, DETERMINA NETTA IMPRONTA SUL SACCO DURALE ED IMPEGNO DEI CANALI FORAMIDALI BILATERALMENTE CON POSSIBILE CONFLITTO.
L5, S1: NETTA DEGENERAZIONE DEL DISCO INTERSOMATICO CHE DETERMINA STENOSI SIGNIFICATIVE DEI CANALI FORAMIDALI BILATERALMENTE, IN PARTICOLARE A DX OVE IL DISCO DETERMINA STENOSI INTRAFORAMIDALE E CONFLITTO CON LA RADICE NERVOSA A TALE LIVELLO.
NON ALTERAZIONI DEL CONTENUTO ENDOSPECALE
CONSERVATO IL TROFISMO DELLA MUSCOLATURA PARAVERTEBRALE.
il quadro pare che non sia modificato dall'intervento se non peggiorato.
ce chi mi propone intervento e chi manipolazione
secondo voi gentili dottori che consiglio mi dareste.
[#1]
Egr. signore,
dsl referto che Lei trascrive non sembra sia stato effettuato alcun intervento chirurgico.
E' probabile che sia necessario eseguire un adeguato intervento chirurgico, ma a distanza non posso confermarlo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
dsl referto che Lei trascrive non sembra sia stato effettuato alcun intervento chirurgico.
E' probabile che sia necessario eseguire un adeguato intervento chirurgico, ma a distanza non posso confermarlo.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
La ringrazio, in effetti da profano qualche dubbio mi era sorto. Comunque l'intervento da me subito in data 20 settembre 2018 è formino recessectomia l4, L5, ricalibraggio del canale e lisi di aderenze. Mi era stato detto che non si era potuta stabilizzare la colonna per problemi di scoliosi. Ora però vedo che altre vertebre sono interessate da questo problema e in una normale radiografia della colonna in toto, di poche settimane fa, mi è stata constatata anche un'anterolistesi l5, s1 e una frattura non recente muro posteriore d8. Insomma, qualche problemino ce.
Ora, sicuramente la cosa devo chiarirà meglio e capire se dovrò rifare intervento.
Ora, sicuramente la cosa devo chiarirà meglio e capire se dovrò rifare intervento.
[#3]
Utente
Dopo visita, vista la mia età 62 anni mi è stato proposto intervento di stabilizzazione a più livelli, l3, S1, decompressione della stenosi del canale midollare estesa e in caso dovesse presentarsi l'esigenza l'asportazione di L5 e sostituzione con protesi. devo dire che faccio fatica ad accettare questo intervento che non mi pare proprio una banalità dopo un solo anno dal precedente risultato vano e vorrei essere più sicuro se non esistono altre indicazioni circa almeno la conservazione dello stato di fatto con magari un lieve miglioramento.
[#8]
Mi sembra strano che il medico (presumo quello che dovrebbe operarLa) non Le abbia spiegato la tecnica chirurgica che intenderebbe adottare.
Comunque:
TLIF è l'acronimo per definire la procedura chirurgica consistente in una fusione intersomatica lombare ovvero applicando un innesto osseo e applicando delle viti interpeduncolari (strutture che "collegano quelle posteriori della colonna vertebrale , ossia le lamine, con quelle anteriori, ossia i corpi vertebrali) e fissando queste con delle barre.
Ora non so dirLe, senza quanto meno visionare la RM e un radiogramma della colonna lombare nelle proiezioni dinamiche, se tale intervento è inevitabile oppure può essere attuato uno meno invasivo.
Il medico che propone una terapia ha l'obbligo di informare il paziente sulla tecnica da adottare, oltre ai rischi e benefici o a terapie alternative, se possibili.
Una buona giornata
Comunque:
TLIF è l'acronimo per definire la procedura chirurgica consistente in una fusione intersomatica lombare ovvero applicando un innesto osseo e applicando delle viti interpeduncolari (strutture che "collegano quelle posteriori della colonna vertebrale , ossia le lamine, con quelle anteriori, ossia i corpi vertebrali) e fissando queste con delle barre.
Ora non so dirLe, senza quanto meno visionare la RM e un radiogramma della colonna lombare nelle proiezioni dinamiche, se tale intervento è inevitabile oppure può essere attuato uno meno invasivo.
Il medico che propone una terapia ha l'obbligo di informare il paziente sulla tecnica da adottare, oltre ai rischi e benefici o a terapie alternative, se possibili.
Una buona giornata
[#9]
Utente
Gentile dott. Migliaccio, le parrà strano ma è proprio così, dopo aver visionato la rmn, il medico, di struttura che lei conosce bene, mi ha detto "essi, qui va fatto un tlif forse a due livelli", mi ha solo parlato di degenza 5/6 giorni e recupero post intervento 3/4 mesi e solo a mie domande, mi ha risposto che era un'intervento di stabilizzazione e null'altro, il tutto si è risolto in meno di 5/6 minuti . Ribadisco, le giornate no le abbiamo tutti lo capisco e comprendo specie in quella professione. Ora lei mi ha chiarito e la ringrazio. Credo, valuterò bene la situazione se farlo o no. La ringrazio comunque per il tempo dedicatomi.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5.5k visite dal 20/08/2019.
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