Ernia discale cervicale
Buongiorno
Ho da parecchi anni due leggere ernie cervicali c5-c6 e c6-c7 che infatti non mi hanno mai dato grossi fastidi. Purtroppo a causa di traumi vari sportivi e lavori pesanti, quella di c6-c7 tutto d’un tratto è peggiorata (la sera stavo bene, la mattina dopo malissimo).
Dolori fortissimi al muscolo pettorale destro e al trapezio destro fino giù alla mano, con immediata parestesia del dito indice e medio. Dopo l’iniziale cura del P.S. e una prima visita neurochirurgica, ho effettuato RMN e elettromiografia e iniziato terapia cortisonica.
Emg: riduzione al reclutamento in assenza di franchi segni di denervazione acuta e/o cronica bei muscoli tricipite ed estensore radiale dx. Reperti compatibili con recente sofferenza neuroaprassica della radice C7 dx
RMN: C5-C6 ernia discale subligamentosa mediana para mediana dx impronta la superficie ventrale dell involucro meningeo e determina abolizione dello spazio liquidare perimidollare anteriore.
C6-C7 ernia discale pre-intraforaminale dx impegna il forame di coniugazione omolaterale determinando conflitto disco-radicolare con la radice C7
Dopo seconda visita e lettura referti il neurochirurgo conferma voluminosa ernia C6-C7 preforaminale destra e mi pone indicazione di intervento di microdiscectomia per via anteriore.
Mi ha detto che purtroppo in questa condizione, ( braccio debole, formicolio e insensibilità delle due dita indice e medio) l’unica via è l’intervento senza possibilità di provare terapie di recupero o conservative che risulterebbero inefficaci in questo caso è mi farebbero solo perdere tempo con nervo compresso.
Concludo dicendo che grazie alla terapia intrapresa ho avuto subito un parziale miglioramento della sensibilità e forza e riduzione del formicolio che però si è assestato al 40/50% del totale e oramai sto finendo la terapia prescritta.
Volevo un parere se effettivamente è una situazione da oparere velocemente o se, nel caso ci fossero terapie migliorative, ci sia il tempo per poter provare senza rischiare una compromissione della funzionalità del braccio e della mano.
Ringrazio chi vorrà darmi una gentile risposta.
Ho da parecchi anni due leggere ernie cervicali c5-c6 e c6-c7 che infatti non mi hanno mai dato grossi fastidi. Purtroppo a causa di traumi vari sportivi e lavori pesanti, quella di c6-c7 tutto d’un tratto è peggiorata (la sera stavo bene, la mattina dopo malissimo).
Dolori fortissimi al muscolo pettorale destro e al trapezio destro fino giù alla mano, con immediata parestesia del dito indice e medio. Dopo l’iniziale cura del P.S. e una prima visita neurochirurgica, ho effettuato RMN e elettromiografia e iniziato terapia cortisonica.
Emg: riduzione al reclutamento in assenza di franchi segni di denervazione acuta e/o cronica bei muscoli tricipite ed estensore radiale dx. Reperti compatibili con recente sofferenza neuroaprassica della radice C7 dx
RMN: C5-C6 ernia discale subligamentosa mediana para mediana dx impronta la superficie ventrale dell involucro meningeo e determina abolizione dello spazio liquidare perimidollare anteriore.
C6-C7 ernia discale pre-intraforaminale dx impegna il forame di coniugazione omolaterale determinando conflitto disco-radicolare con la radice C7
Dopo seconda visita e lettura referti il neurochirurgo conferma voluminosa ernia C6-C7 preforaminale destra e mi pone indicazione di intervento di microdiscectomia per via anteriore.
Mi ha detto che purtroppo in questa condizione, ( braccio debole, formicolio e insensibilità delle due dita indice e medio) l’unica via è l’intervento senza possibilità di provare terapie di recupero o conservative che risulterebbero inefficaci in questo caso è mi farebbero solo perdere tempo con nervo compresso.
Concludo dicendo che grazie alla terapia intrapresa ho avuto subito un parziale miglioramento della sensibilità e forza e riduzione del formicolio che però si è assestato al 40/50% del totale e oramai sto finendo la terapia prescritta.
Volevo un parere se effettivamente è una situazione da oparere velocemente o se, nel caso ci fossero terapie migliorative, ci sia il tempo per poter provare senza rischiare una compromissione della funzionalità del braccio e della mano.
Ringrazio chi vorrà darmi una gentile risposta.
[#1]
Egr. signore
stando ai Suoi sintomi, all'EMG e alla RM non credo si possa evitare l'intervento. Ma un parere definitivo si può dare visionando direttamente gli esami ed effettuando un accurato esame clinico.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
stando ai Suoi sintomi, all'EMG e alla RM non credo si possa evitare l'intervento. Ma un parere definitivo si può dare visionando direttamente gli esami ed effettuando un accurato esame clinico.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio cordiali saluti
[#2]
Utente
Grazie mille Dott. Migliaccio per la sua celere e gentile risposta, purtroppo non fa altro che confermare quando detto dal suo collega che mi ha visitato. Non che non mi fidassi ma una voce autorevole in più è sempre gradita.
Un ulteriore informazione se possibile: visto che anche la c5-c6 non è proprio messa bene, una volta fatto intervento per la
c6-c7 e relativa riabilitazione, cosa potrei fare per provare a migliorare almeno quella, ci sono terapie ( manuali, farmacologiche, ozonoterapia ecc..) per far sì che una ernia possa dare meno problemi?,
La ringrazio ancora per la cordialità e professionalità.
Un ulteriore informazione se possibile: visto che anche la c5-c6 non è proprio messa bene, una volta fatto intervento per la
c6-c7 e relativa riabilitazione, cosa potrei fare per provare a migliorare almeno quella, ci sono terapie ( manuali, farmacologiche, ozonoterapia ecc..) per far sì che una ernia possa dare meno problemi?,
La ringrazio ancora per la cordialità e professionalità.
[#6]
Utente
Buongiorno, circa 20 giorni fa ho subito un intervento di microdiscectomia c6-c7 e artrodesi con cage in titanio. Ho eseguito una prima rx di controllo a 15 gg, che evidenzia il corretto posizionamento della cage, ma si evidenzia la rettilineizzazione el rachide cervicale per completa perdita della lordosi cervicale.
Volevo sapere se questa è dovuta all intervento o è precedente , e se una volta passato il prescritto periodo di convalescenza sarà possibile con della riabilitazione recuperare la corretta lordosi.
Inoltre vorrei sapere se i dolori che adesso ho nella parte posteriore del collo e delle spalle sono appunto dolori muscolari legati a questa postura scorretta. Inoltre vorrei sapere se è corretto iniziare a togliere gradualmente il collare come suggeritomi dal neurochirurgo che mi ha operato ( l’ho portato per 15 gg giorno e notte e poi solo di giorno). Grazie
Volevo sapere se questa è dovuta all intervento o è precedente , e se una volta passato il prescritto periodo di convalescenza sarà possibile con della riabilitazione recuperare la corretta lordosi.
Inoltre vorrei sapere se i dolori che adesso ho nella parte posteriore del collo e delle spalle sono appunto dolori muscolari legati a questa postura scorretta. Inoltre vorrei sapere se è corretto iniziare a togliere gradualmente il collare come suggeritomi dal neurochirurgo che mi ha operato ( l’ho portato per 15 gg giorno e notte e poi solo di giorno). Grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 3.8k visite dal 19/07/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.