Un trauma ad alto rischio
Buongiorno gentili dottori,
Due giorni fa mi stavo allenando a casa e stavo provando una posizione dello yoga in cui ci si mantiene in verticale sui gomiti appoggiati al pavimento. Non ho mai avuto problemi di sorta perché sono abbastanza prudente, tuttavia all'inizio cadere è la norma e infatti si "impara a cadere".
Purtroppo non avevo considerato la vicinanza del letto stavolta, quindi, nel momento in cui sono caduto, non ho potuto ruotare il corpo per attutire la caduta e accidentalmente la mia fronte ha sbattuto sul pavimento. Sinceramente mi sono rialzato immediatamente, ricordo l'evento e non ho sperimentato problemi di equilibrio o altro. Ho subito applicato ghiaccio e si è formato un bernoccolo che ora si sta sgonfiando.
Nonostante sia caduto di testa, ho potuto constatare da un video ripreso dal cellulare (sono solito riprendermi per vedere l'esecuzione degli esercizi) che al momento della caduta la mia testa era piuttosto vicina al suolo, data la posizione, diciamo circa 15 cm da terra. Inoltre, la caduta è avvenuta con un movimento rotatorio, quindi uno dei miei gomiti era ancora poggiato a terra, immagino ragion per cui abbia anche contenuto parte dell'impatto. Nonostante ciò io la botta l'ho comunque presa e mi sono spaventato moltissimo, infatti non riesco a capire se la mia agitazione sia causata dall'ansia o da un cambiamento dello stato di coscienza dovuto al trauma. Questo mi spaventa molto, in quanto sono ipocondriaco e temo anche le botte in testa più banali. Sono passate quasi 48 ore, mi sono più volte misurato le pupille alla luce e reagiscono normalmente. Ho un mal di testa di natura pare tensiva in quanto sembra provenire dalla tensione ai trapezi e agli scaleni. In precedenza ne ho sofferto quindi lo riconosco piuttosto bene. Il bernoccolo non mi fa male. Stanotte per l'ansia ho dormito davvero poco in quanto stendendomi sentivo una sensazione di nausea che ricollegavo a complicazioni neurologiche, tuttavia se mi alzavo in piedi svaniva. Non ho problemi di equilibrio, riesco a stare anche in piedi su una gamba a occhi chiusi.
Esiste qualche probabilità che io possa subire complicazioni? A vostro avviso, in base alla dinamica dell'evento descritto, potrebbe essere stato un trauma ad alto rischio? Il fatto che non abbia perso conoscenza, che sia rimasto vigile, ricordo l'evento ecc. è significativo? La nausea potrebbe essere giustificata dall'ansia, insieme alla tensione al collo? Al risveglio stamattina mi sentivo bene. Sicuramente in futuro starò molto più attento.
Due giorni fa mi stavo allenando a casa e stavo provando una posizione dello yoga in cui ci si mantiene in verticale sui gomiti appoggiati al pavimento. Non ho mai avuto problemi di sorta perché sono abbastanza prudente, tuttavia all'inizio cadere è la norma e infatti si "impara a cadere".
Purtroppo non avevo considerato la vicinanza del letto stavolta, quindi, nel momento in cui sono caduto, non ho potuto ruotare il corpo per attutire la caduta e accidentalmente la mia fronte ha sbattuto sul pavimento. Sinceramente mi sono rialzato immediatamente, ricordo l'evento e non ho sperimentato problemi di equilibrio o altro. Ho subito applicato ghiaccio e si è formato un bernoccolo che ora si sta sgonfiando.
Nonostante sia caduto di testa, ho potuto constatare da un video ripreso dal cellulare (sono solito riprendermi per vedere l'esecuzione degli esercizi) che al momento della caduta la mia testa era piuttosto vicina al suolo, data la posizione, diciamo circa 15 cm da terra. Inoltre, la caduta è avvenuta con un movimento rotatorio, quindi uno dei miei gomiti era ancora poggiato a terra, immagino ragion per cui abbia anche contenuto parte dell'impatto. Nonostante ciò io la botta l'ho comunque presa e mi sono spaventato moltissimo, infatti non riesco a capire se la mia agitazione sia causata dall'ansia o da un cambiamento dello stato di coscienza dovuto al trauma. Questo mi spaventa molto, in quanto sono ipocondriaco e temo anche le botte in testa più banali. Sono passate quasi 48 ore, mi sono più volte misurato le pupille alla luce e reagiscono normalmente. Ho un mal di testa di natura pare tensiva in quanto sembra provenire dalla tensione ai trapezi e agli scaleni. In precedenza ne ho sofferto quindi lo riconosco piuttosto bene. Il bernoccolo non mi fa male. Stanotte per l'ansia ho dormito davvero poco in quanto stendendomi sentivo una sensazione di nausea che ricollegavo a complicazioni neurologiche, tuttavia se mi alzavo in piedi svaniva. Non ho problemi di equilibrio, riesco a stare anche in piedi su una gamba a occhi chiusi.
Esiste qualche probabilità che io possa subire complicazioni? A vostro avviso, in base alla dinamica dell'evento descritto, potrebbe essere stato un trauma ad alto rischio? Il fatto che non abbia perso conoscenza, che sia rimasto vigile, ricordo l'evento ecc. è significativo? La nausea potrebbe essere giustificata dall'ansia, insieme alla tensione al collo? Al risveglio stamattina mi sentivo bene. Sicuramente in futuro starò molto più attento.
[#2]
Utente
Dottore innanzitutto la ringrazio per la celere risposta. In realtà no, non ho consultato il curante. Mia madre e mio fratello hanno visionato il video della caduta e mi hanno detto che non sembra brutta, perché la testa era vicina al pavimento. Tuttavia io non sono ancora del tutto tranquillo, oggi sono stato bene però a volte ho ancora mal di testa verosimilmente tensivo. Io comunque non capisco una cosa : ma le comuni "botte in testa" che causano bernoccoli ma che non lasciano intontiti, non cagionano alcun danno al cervello? Oppure alla lunga possono portare problemi?
[#4]
Utente
Grazie dottore della risposta.
Vorrei comunque cogliere l occasione per esporre il fondamento della mia ansia per questo tipo di traumi.
Purtroppo sono un soggetto ansioso/ipocondriaco da circa 3 anni in seguito a un evento particolarmente segnante.
Il mio timore nasce in quanto dai 14 ai 18 anni ho praticato pugilato (livello amatoriale), seppur in maniera discontinua, diciamo che ogni anno alternavo periodi di 3 o 4 mesi di allenamento a periodi di riposo sempre di 2 o 3 mesi .
Nella mia pratica ho fatto sparring in numerose occasioni, a volte senza esclusione di colpi. Diciamo che di pugni in testa ne ho presi. Tuttavia non ho mai subito amnesie o k.o., soltanto un po' di mal di testa successivo a sessioni più intense.
Al di là di questo, nella mia vita, che io ricordi, mi è capitato di prendere le classiche botte in testa di quando si è piccoli, tipo un bernoccolo cadendo dalla bicicletta, una volta poi andai a finire con la testa nello spigolo del banco di scuola (vi fu anche un esito contusivo di tipo aperto, nel senso che mi uscì del sangue dalla fronte e ho dovuto mettere i cerotti a farfalla), e così via.
Mai avuto, comunque, esiti di svenimento o perdita di coscienza nemmeno transitori o amnesie. Diciamo tutti traumi sub concussivi di cui ho memoria.
Di recente lessi dell encefalopatia traumatica cronica che si sta diagnosticando in maniera sempre crescente in America, anche in atleti giovani. Ho letto che più o meno ci vuole una storia di traumi riferibile di almeno 6 anni di sport da contatto, o altre fonti di esposizione ai colpi come servizio militare (per le esplosioni), o abusi domestici. Ho anche letto che però l incidenza negli atleti è di gran lunga superiore negli atleti agonisti professionisti (io ho praticato la boxe amatoriale ma comunque facevo sparring, seppure io non abbia disputato match dilettantistici e l abbia praticato per 4 anni discontinuamente).
Sono terrorizzato da quello che ho visto e letto sulla devastante portata di questa malattia neurodegenerativa e mi sento un soggetto a rischio, anche per altre malattie neurologiche (da buon ipocondriaco), ragion per cui ho paura di tutte le botte alla testa anche in misura minima perché le ricollego al danno cumulativo che ne porta alla insorgenza. Io ho problemi di concentrazione nello studio, anche se sono in regola con gli esami. Diciamo che mi distraggo facilmente, sono ansioso, ecc. E ho anche sofferto di depressione (sto meglio sotto questo aspetto da un anno a questa parte). Non so se è dovuto a uno stato mentale secondario a traumi o a un fatto emotivo. Non ho casi di demenza in famiglia, nemmeno tra i miei nonni.
Come posso fare a non pensare a questo timore magari ingiustificato? Sono davvero un soggetto a rischio, oppure è tutto nella mia mente?
Grazie in anticipo per il servizio che offrite con questo portale.
Vorrei comunque cogliere l occasione per esporre il fondamento della mia ansia per questo tipo di traumi.
Purtroppo sono un soggetto ansioso/ipocondriaco da circa 3 anni in seguito a un evento particolarmente segnante.
Il mio timore nasce in quanto dai 14 ai 18 anni ho praticato pugilato (livello amatoriale), seppur in maniera discontinua, diciamo che ogni anno alternavo periodi di 3 o 4 mesi di allenamento a periodi di riposo sempre di 2 o 3 mesi .
Nella mia pratica ho fatto sparring in numerose occasioni, a volte senza esclusione di colpi. Diciamo che di pugni in testa ne ho presi. Tuttavia non ho mai subito amnesie o k.o., soltanto un po' di mal di testa successivo a sessioni più intense.
Al di là di questo, nella mia vita, che io ricordi, mi è capitato di prendere le classiche botte in testa di quando si è piccoli, tipo un bernoccolo cadendo dalla bicicletta, una volta poi andai a finire con la testa nello spigolo del banco di scuola (vi fu anche un esito contusivo di tipo aperto, nel senso che mi uscì del sangue dalla fronte e ho dovuto mettere i cerotti a farfalla), e così via.
Mai avuto, comunque, esiti di svenimento o perdita di coscienza nemmeno transitori o amnesie. Diciamo tutti traumi sub concussivi di cui ho memoria.
Di recente lessi dell encefalopatia traumatica cronica che si sta diagnosticando in maniera sempre crescente in America, anche in atleti giovani. Ho letto che più o meno ci vuole una storia di traumi riferibile di almeno 6 anni di sport da contatto, o altre fonti di esposizione ai colpi come servizio militare (per le esplosioni), o abusi domestici. Ho anche letto che però l incidenza negli atleti è di gran lunga superiore negli atleti agonisti professionisti (io ho praticato la boxe amatoriale ma comunque facevo sparring, seppure io non abbia disputato match dilettantistici e l abbia praticato per 4 anni discontinuamente).
Sono terrorizzato da quello che ho visto e letto sulla devastante portata di questa malattia neurodegenerativa e mi sento un soggetto a rischio, anche per altre malattie neurologiche (da buon ipocondriaco), ragion per cui ho paura di tutte le botte alla testa anche in misura minima perché le ricollego al danno cumulativo che ne porta alla insorgenza. Io ho problemi di concentrazione nello studio, anche se sono in regola con gli esami. Diciamo che mi distraggo facilmente, sono ansioso, ecc. E ho anche sofferto di depressione (sto meglio sotto questo aspetto da un anno a questa parte). Non so se è dovuto a uno stato mentale secondario a traumi o a un fatto emotivo. Non ho casi di demenza in famiglia, nemmeno tra i miei nonni.
Come posso fare a non pensare a questo timore magari ingiustificato? Sono davvero un soggetto a rischio, oppure è tutto nella mia mente?
Grazie in anticipo per il servizio che offrite con questo portale.
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1) Informarsi di patologie su Web, senza la presenza o il consulto con un medico, crea ansia e apprensione in soggetti deboli di carattere che credono di di imparare termini tecnici e capirne il significato.
Infatti Lei ha usato il termine "subconcussivo" che non esiste in medicina.
2) Lei mi chiede : <Come posso fare a non pensare a questo timore magari ingiustificato? >
O quanto già detto, o a seguito di colloquio con il Suo medico, Lei si tranquillizza oppure sarà necessario consultare uno psicologo.
Una buona giornata
Infatti Lei ha usato il termine "subconcussivo" che non esiste in medicina.
2) Lei mi chiede : <Come posso fare a non pensare a questo timore magari ingiustificato? >
O quanto già detto, o a seguito di colloquio con il Suo medico, Lei si tranquillizza oppure sarà necessario consultare uno psicologo.
Una buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 15/07/2019.
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